Molto, molto dolce questa storia :)
Adoro il personaggio di Gohan, non saprei dire bene il perché. Mi piaceva quand'era solo un bambino e mi piace anche ora, da adulto... e, ti dirò, vederlo nelle vesti del papà mi ispira una tenerezza immensa **
Trovo la shot molto ben costruita (ma la prossima volta aumenta leggermente la grandezza del carattere, oppure aumenta l'interlinea xD Verso la fine mi si incrociavano gli occhi!); il passaggio dai dialoghi alla narrazione era piacevolmente equilibrato.
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Okay, mi ero ripromessa di non farlo ma è più forte di me q.q
Li accetti due appuntini da me? ** Piccoli piccoli, giuro v.v
-E' Risuscitimitato?.-
-Papà per favore resta..Raccontami una storia!- lo supplicò lei guardandolo con i suoi occhietti dolci.
-No, Pan, è tardi devi dormire..- tentò di dire ma non ci fu verso di farla distogliere dalla sua idea.
Ecco, con questi esempi credi di riuscire a dire tutto ^^
Iniziamo dalla scelta del trattino come simbolo di dialogo.
Personalmente, non sopporto il trattino, io resto fedele alla simbologia latina (xD), ma è anche vero che ormai siamo in un mondo multiculturale e che quindi devo imparare ad accettare anche il trattino ^^' Non lo userò mai nelle mie storie, ma devo imparare ad apprezzarlo nelle storie degli altri :) Quindi facciamo un patto? xD Io lo apprezzo se tu impari come usarlo :)
Non guardarmi così, sei tu che hai voluto complicarti la vita! v.v
Allora, prima di tutto il simbolo è sbagliato. Tu usi il trattino che hai sulla tastiera, ma quello corretto lo trovi su word -> inserisci -> simbolo. Cercalo in quell'elenco... provo a farti vedere la differenza qui, ma non si vede bene, mentre nel racconto avrebbe maggiore impatto. ( -; ― ) Anche se di poco qui, il secondo trattino è più lungo del primo. Lo so che mi stai guardando male e vorresti sapere quale dannata differenza ci sia tra i due q.q Non è colpa mia, gli inglesi sono strani q.q Loro differenziano così i due usi: quello più corto per gli elenchi, quello più lungo per i dialoghi. Quindi dovresti metterti l'anima in pace e usare il trattino più lungo ^^' (oppure usare le virgolette e vivere una vita più serena e tranquilla v.v).
Ma sicuramente tu sarai testarda e vorrai comunque continuare ad usare il trattino... xD E allora mi costringi a spiegarti anche l'uso corretto, mannaggia a te! xD
Spero solo di non andare in palla @.@ Detesto il trattino medio spaziato, non finirò mai di dirlo! >.<
Allora...
Se la battuta non è seguita da reggenti, il trattino di chiusura non serve.
BATTUTA SEMPLICE
– A____.
– Sí, hai ragione.
BATTUTA SEMPLICE RETTA ESTERNAMENTE
– A____, – _____.
– Prosegui, – disse Richard mollemente.
TESTO+DUE PUNTI E APERTE LE VIRGOLETTE
A_____: – A____.
Rispondo, con il tono cantilenante delle centraliniste: – Chi la desidera?
BATTUTE COMPOSTE
– A____, – _____, – a_____.
– Ma è un cambiamento, – disse Gina, – e i cambiamenti fanno bene quanto il riposo.
BATTUTE DI DIALOGO CON SVILUPPO IN ORIZZONTALE:
Tizio numero uno, parlando di una bionda sposata: – L'ho baciata ieri sera –. Tizio numero due: – Contapalle! – Primo tizio: – Mettimi alla prova!
DIALOGO NEL DIALOGO (CAPORALI):
– […] E lei mi ha guardato e ha detto: «Tesoro, credimi…» Oh. Eccola!
E così ho finito xD Ringrazio l'Analisi delle gestioni dei dialoghi di Oblique Studio per avermi aiutata a fare questi esempi xD Io avrei sproloquiato per mezz'ora senza dire nulla @.@
Comunque spero sia tutto molto chiaro e spero che possa aiutarti a destreggiarti meglio tra i tuoi trattini ^^
E mi raccomando, sempre lo spazio, prima e dopo i trattini :)
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-Papà per favore resta...-
Da questa frase, invece, traggo spunto per un altro appunto :)
Sto parlando della virgola nel complemento di vocazione.
Ti dirò, non sono sicura di dover dare questa spiegazione perché tu a volte la usi, a volte no... e questo mi confonde @.@ Comunque, onde evitare...
Mi spiego meglio con qualche esempio:
"Buonasera, amica mia";
"Tu, vieni qui!";
"Marta, dove sei?";
"Non conosco nessun Peppe".
Sono tutti vocativi, tranne l'ultimo.
Ti chiederai allora perché questo complemento è sempre separato dal resto della frase con una virgola. L'inghippo sta proprio lì xD
Il complemento di vocazione indica, di fatto, la persona (o la cosa) a cui ci si rivolge. Mi rivolgo ad un'amica o a Marta, ma non a Peppe, perché in realtà io non sto parlando con lui, ma con un'altra persona di lui xD
Si separa con una virgola (fondamentale) proprio per differenziare le due cose: rivolgersi direttamente o indirettamente.
Se la vocazione sta in mezzo alla frase, si separa con due virgole:
"Ti sei chiesta, gioia mia, perché rincaso tardi tutte le domeniche?".
Ora ti correggo la tua frase, fai attenzione:
«Papà, per favore, resta...».
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Avevo promesso che sarebbero stati appuntini piccoli piccoli q.q Sorry xD
Ti consiglio comunque di prestare più attenzione a ciò che scrivi, a rileggere prima di pubblicare per evitare errori di sorta. Una cosa importante per uno scrittore è la coerenza, cosa che a volte a te manca xD Cioè, se fai un errore io mi aspetto che tu lo rifaccia perché quello è segno di mancanza, giusto? Il problema è che tu a volte lo fai e a volte no, quindi non capisco se sono tutte distrazioni o se alcune regole nella tua testa sono un po' confuse ^^'
Ah, i puntini di sospensione sono sempre tre, mai due, e vogliono lo spazio a seguire ma non a precedere.
E... il "sì" quando funge da affermazione vuole l'accento per differenziarsi dal "si" riflessivo.
Esempio: "Sì, hai ragione"; "Si sta lavando".
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Basta, la finisco qui altrimenti mi prendi in odio v.v
I due o tre consigli che ti ho dato sono quelli che ti aiuteranno a trasformare le tue belle storie in piccoli gioiellini brillanti **
Hai un buono stile, una bella capacità narrativa e soprattutto un mucchio di fantasia :) Ti manca solo un po' di correttezza sintattica e tutto sarà perrrrrfetto **
Bella fluffosa storiella <3
Spero di non averti asfissiato ^^'
Un bacio <3
Hilary
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