Recensioni per
I don’t believe in fairytales
di Seki

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/06/12, ore 21:33

Sigh. Sigh. Sob.
Questa fic mi ha fatto versare qualche “bella” lacrimuccia.
L’atmosfera di disillusione che si respira è avvilente.
Trovo che la tua sia una buona interpretazione dei motivi che hanno spinto Kyoya a chiudersi in se stesso.
Una situazione familiare disastrosa con un padre violento, ed una madre che in tenera età gli ha insegnato a non credere nelle illusioni e a diventare forte infatti non può che trasformare anche il più tenero dei bambini, in un fautore del combattimento che non crede in nessuno.
Non escluderei però nemmeno l’autogenerazione da un banco di Namimori. Sì, anche questa potrebbe essere una buona idea. Concordo!
Hai perfettamente ragione! Dino quando è intervenuto a salvare Hibari brillava sul serio. Peccato solo che poi le sue parole successive inerenti a Reborn hanno un po’ rovinato l’atmosfera.
Ci credo che Hibari si è di nuovo chiuso in se stesso, dopo che per una frazione di secondo si era posto il quesito se era il caso o meno, di ridare una possibilità agli altri.
Ci credo che di nuovo ha deciso che valeva la pena fare tutto da solo, perché l’unico modo che si ha per sconfiggere gli orchi cattivi è farlo da sé.
E’ una fic davvero bella e profonda. E’ colma di malinconia, e forse proprio per quello lascia il segno.
Sei bravissima.
Complimenti.

Recensore Master
11/06/12, ore 19:59

“dato che se non è Angst non ci piace
Condivido e sostengo questa affermazione, sante parole, hai davvero ragione!
Questa storia mi ha fatto provare una stretta al cuore, l’ ho trovata sia bella che triste.
Innanzitutto perché hai tentato di dare una spiegazione al fenomeno “ Hibari Kyoya”; è uno di quei punti essenziali che la Amano sensei sembra per adesso intenzionata a tralasciare ( e dico “sembra per adesso” perché confido nel fatto che un giorno la mangaka ci regali capitoli, un extra in cui parla del passato di tutti i personaggi). Se ci pensiamo lui non è affatto una persona normale, qualcosa deve esserci nel passato del moro, è impossibile che si sia autogenerato da Namimori ( una spiegazione piuttosto interessante comunque XD) e che abbia fin da subito acquistato la fisionomia che conosciamo.
Che vi sia una sorta di trauma infantile ci può anche stare, quello che siamo oggi d’ altronde è il frutto di quello che è avvento in passato.
La cosa bella è che proprio nel momento in cui Kyoya cominciava a vacillare, quando quella sorta di imperativo, che maledettamente la madre gli trasmette, sembra cominciare a perdere di significato, proprio quando Dino Cavallone è come circondato da una luce particolar e ( si, proprio come quella del principe azzurro), basta una frase, una stupida frase detta senza cattiveria e con leggerezza, a far ripiombare il buio nel cuore di Hibari, che amaro sorride e rimprovera se stesso per essere stato così debole e aver creduto che le eccezioni esistono.
È una one- shot che mi ha emozionata parecchio, va tra le preferite.
Complimentissimi!
Saluti da Kyoite.