Alors, approdo per la prima volta a rompere le scatole con la mia infausta presenza anche nella sezione "avventura". Ma che ci vuoi fare? L'estate è lunga e io devo trovare urgentemente un passatempo per le poche ore che non passo a dormire, mangiare, guardare il soffitto, girare a vuoto con le amiche. E dopo questa brevissima (e probabilmente ridicola) presentazione, posso passare alla recensione vera e propria. Dunque... Mi piace molto l'idea dell'aviatore solitario accompagnato dal draghetto chiaccherone, che fa molto "scenario apocalittico". Anzi, se devo dirla tutta mi ricorda un libro che ho letto da un po, che si intitola "Il Passaggio", ed è meraviglioso, anche se la trama è completamente diversa da quella che proponi tu.
Mmmmh... Immagino che dovrei dilungarmi in commmenti del tipo "grammatica corretta, testo scorrevole e bla bla bla", ma oltre ad essere osservazioni estremamente pallose, credo che tu sappia già che la forma del tuo testo è buona. Comunque, parlando un po' dei personaggi possiamo dire che sei stato/a molto bravo/a (scusa, non sono molto sveglia, quindi non ho ancora inquadrato se tu sia maschio o femmina. Facciamo un maschile neutro per il momento, che è più comodo delle barre) a rendere le basi delle personalità di ogniuno chiare sin dall'inizio. L'aviatore (correggimi se sbaglio) mi è parso un tipo molto riflessivo e chiuso, forse burbero, ma non so ancora; mentre il draghetto è piuttosto il tipico animaletto rompiscatole della situazione. O magari ho sbagliato tutto.
Ti dirò... La prima sensazione che ho avuto leggendo la storia è che l'aviatore stesse in realtà per assistere alla distruzione mondiale dalla quale sarebbe poi partita tutta la storia. E il draghetto mi sembrava solo il prototipo di una tipica storiella da quattro soldi. Poi sono riuscita a inquadrare la situazione e tutto è andato al suo posto, lasciandomi gli occhi pieni di meraviglia che brillavano come quelli di mia sorella (e miei, devo ammetterlo) quando mamma è tornata a casa con i gelati. Comunque, parlando seriamente, questa confusione iniziale, che all'inizio mi aveva lasciata scioccata, l'ho apprezzata molto. Il confondere il lettore (anche involontariamente) per poi permettergli di ricollegare tutti i pezzi è una caratteristica molto speciale da non sottovalutare, perché ti tiene un po'... appeso a un filo, credo.
Ora basta, o la recensione diventerà più lunga della storia stessa, il che non piacerebbe né a te né a me.
Quindi alla prossima!
Tschuss! |
