oddio!!! è bellissima!!! sigh... così triste e profonda!!! mi hai fatto tremare!!! davvero dolce e piena d'amore anche se un vero shock!!!

Bella, delicata e profondamente triste.
Leggendola avevo nella mente 'Le pagine della nostra vita' di Nicholas Sparks che racconta una storia davvero simile e mi sono ritrovata a piangere sulla tastiera e ancora adesso, con gli occhi lucidi, fatico a leggere quello che scrivo.
E, credimi, sto amando quel divano verde, quel maledetto divano verde.
Ma forse, anzi sicuramente è così, sto amando questa storia.
Complimenti, davvero.
Baci,
HermyLily89

Nessun cliché, te lo assicuro. E' una storia forte, triste, e vera. Forte perché incide con veemenza piccoli segni sul cuore, triste perché assistiamo, senza possibilità di azione, alla perdita di coscienza di uno dei personaggi che più amiamo, dal punto di vista della persona che la ama, e vera perché non hai narrato con mezze misure o falsi idealizzamenti, è vita, vera.
Trovo sempre estremamente struggente leggere storie in cui sono presenti delle malattie degenerative, soprattutto se si tratta di personaggi come Hermione, personaggi la cui mente è il loro punto forte: togli le gambe a un calciatore, togli braccia a un muratore, togli le dita a un pianista, togli la percezione di sé a un filosofo. E' la più grande tragedia. (Momento filosofico dell'01.19)
Complimenti, bellissima storia e grazie mille per averla scritta, da parte mia e da parte del gruppo. E' sempre un piacere scoprire nuove prospettive.

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Ho i lacrimoni.. Questa storia mi ha commossa tanto, mi è sembrato di rivedere una delle mie nonne nell'ultimo periodo della sua vita.
Per quanto riguarda il tutto invece.. mi sembrava quasi di vederle le scene.. l'acquisto del divano, la cameretta dei bimbi, il regalo mai consegnato.. Brava davvero, sei stata molto delicata ma chiara nel descrivere il tutto, anche i sentimenti di Harry, che va a visitarla di notte perchè il non essere riconosciuto gli spezzerebbe il cuore più di quanto già non sia..
Ancora brava!
Taty

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O cazzarola, Ivana! Perché mi hai fatto morire Hermione proprio il giorno del mio compleanno???
A parte questo, mi ha ricordato tanto la mia storia per via di Hermione che dimentica tutto, che non rammenta più dei momenti passati con Harry... sei stata molto brava nel descriverli e quel divano verde mette tanta, tantissima malinconia.
Una ff davvero triste, ma dove c'è tutto l'amore di Harry e anche se è una no happy ending l'ho trovata bellissima.
Grazie mille per aver partecipato ;)
Bacio grande

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Meravigliosa. Triste, malinconica, e meravigliosa. Hai tratteggiato entrambi alla perfezione, prima e dopo. Ci hai mostrato un'Hermione che cresce un po' insicura e con la voglia di cambiare anche solo con un vestito e un taglio di capelli, ci hai mostrato il cuore leggero e felice he avevano entrambi quando hanno comprato l'orribile divano verde, e poi hai mostrato la sofferenza di Harry e Hermione che non ricorda nulla dell'amore e della felicità che avevano condiviso loro due. È stato bello che, proprio in punto di morte, Hermione avesse quell'ultimo briciolo di lucidità che le ha permesso di riconoscere Harry. Complimenti, davvero un bel lavoro, e grazie per il pensiero :) Bea

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Bellissima. Davvero, non trovo altre parole.
Non ho mai apprezzato la coppia, devo dirlo sinceramente, ma questa storia mi ha colpito tanto, sono stata davanti allo schermo a leggerla con calma, per poterla assaporare bene, e non è una cosa che mi capita spesso. E' molto bello e allo stesso tempo molto triste il fatto che Harry ancora vada da lei, nonostante lei non lo riconosca più, perchè la ama in modo così profondo. E' straziante il momento in cui Hermione lo riconosce per un attimo, la reazione di Harry, i suoi pensieri.
Bella, bella davvero, mi sono emozionata un sacco.
Complimenti!
Roses.

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Mi stupisco di essere la prima a commentare, perché questa fic è splendida. Non solo per la coppia, che adoro, ma anche (e soprattutto), per il tema che affronti, per il modo in cui ne parli. Mi hai inchiodata allo schermo con un groppo al cuore, con l'amaro in bocca, con la testa piena di riflessioni su cosa può voler dire non ricordare più chi si è, chi si è amato, e come devono vivere chi sono accanto a persone "senza memoria" (mi viene in mente l'Alzheimer, anche se non so se la malattia della tua Hermione è questa). Amara e serrata, colpisce il cuore, contorce lo stomaco, anche se il riconoscimento finale consente un attimo di respiro.
Decisamente splendida. Complimenti

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