Recensioni per
Helpless [traduzione di MyPassion]
di ivyblossom
la stanza dove portano inpazienti si chima stanza di rianimazione fidati lo dice una persona che in ospedale ci va spesso comunque bella storia scusa gli erori masono dislessia |
Sto leggendo con entusiasmo " The progress of Sherlock Holmes ", altra bellissima storia della talentuosa Ivy e ora ho scoperto anche questa con vero gaudio. Certo l'autrice è brava e possiede il dono di uno stile unico ed originale, ma è stata anche fortunata trovando delle brave traduttrici come te in grado di rendere quella sua prosa unica e accattivante. Davvero un ottimo lavoro, i miei complimenti |
una visita a domicilio bellissima... e del resto, come visitare Sherlock in un laboratorio freddo e asettico? Non John, non il "suo" John che si rende conto con una semplicità disarmante di cosa provi per quest'uomo meraviglioso... il finale è assolutamente da brvidi, la tenerezza, la dolcezza, la paura, il desiderio, tutto mescolato assieme... meraviglioso! grazie dell'otitmo lavoro di traduzione ^^ |
La malinconia e la paura di questa storia mi uccidono. Ivy, che male che mi fai, ma non ne farei mai a meno *masochista* scritta come al solito da Dio, e la tua traduzione è sempre una meraviglia, non smetterei mai di leggere! Come al solito non capisco mai niente, ti prego di perdonarmi per la svista dell'altro capitolo, dormo in piedi ù_ù tanto amore! |
Oh mamma... la scena è piena di disperazione e amore che mi ha fatto venire da piangere.. grazie al cielo mi hai detto che finisce bene.. tutto questo angst mi uccide... |
mi piacerebbe sapere se l'apparente impassibilità di Sherlock è dovuta al suo perenne (apparente) distacco dalla comune realtà o un modo per difendersi da qualcosa che gli sta piombando addosso come una valanga... povero John, sta soffrendo e si vede, si sente... e a chi non verrebbe voglia di rassicurarli entrambi? un viaggio lungo e difficile questo, ma non meno bello... |
Anche se non betato direi che va benissimo :) anche se Sherlock si mantiene neutrale e in apparenza diffidente John capisce e sa che soffre e ha paura. Amori loro <3 |
Ogni lavoro di Ivy mi uccide sempre. Non so perché, mi trascina sempre in un vortice di dolore e disperazione pure quando scrive scene felici... è un tocco incantevole di malinconia. Grazie per questi due capitoli - anche se brevi - l'uno in fila all'altro. Per di più io capisco bene, mia madre soffre di problemi alla tiroide (e io pure), Dio T_T tanto amore per te e grazie come al solito! Ivy the best *-* |
Bellissima. L'ho già letta tutta in originale ed è un piccolo capolavoro toccante, come tutte le cose di Ivy. |
corto, ma una mazzata nei denti comunque ç_____ç mi consolo pensando che finisce bene.. |
momento drammatico questo, quando ti sbattono il verdetto sul naso... la mamma di una mia amica è stata operata di cancro alla tiroide e ha fatto la chemio... sta benone... sono passati già diversi anni... immagino la pena di John come medico e come amico, quella di Mycroft forse suo malgrado e non vedo l'ora di leggere Sherlock.... grazie della traduzione :) |
mamma mia, da brividi... essere lì, con l'impotenza di Sherlock dinanzi al male e la dolorosa ansia di John che sa già e non può fare nulla.... bellissima storia, anche se terribile nella sua realtà |
Questo capitolo è veramente dolcissimo. Vedere Sherlock così vulnerabile è spiazzante e John che si prende cura di lui con tutto quell'amore mi ha scaldato il cuore. =') Confermo, si prospetta una fic interessantissima. Grazie ancora per la tua traduzione, che trovo molto buona :) Al prossimo capitolo! ^^ |
Grazie mille per aver tradotto questa fanfiction. Ivy tratta un tema molto difficile con delicatezza e con rispetto. In questo capitolo la finezza psicologica di Ivy nel descrivere i sentimenti di John è senza eguali: la malattia sta toccando la persona che lui ama, forse John è addirittura più spaventato di Sherlock, di sicuro è arrabbiato di fronte all'indifferenza dei dottori: "Lo avrebbero dovuto ripulire prima di averlo mandato fuori; lo stanno trattando semplicemente come un campione di tessuto, come qualcosa che può essere marchiato e inviato al patologo." |
Quanta angoscia che traspare da questo capitolo.. ma quello che mi dà la forza di andare avanti è sapere che non finisce male... |