Era da tanto, tantissimo, che non leggevo nulla di tuo. E il tuo stile mi è mancato, lo ammetto.
Evito di recensirti l'altra fanfiction, perché sinceramente non ho bene presente chi sia nemmeno Damon, – in realtà sì, perché una mia amica mi ha fatto una testa grande come un pallone da spiaggia XD – quindi ripiego (se così si può dire, ovviamente) su questa. Prima di cominciare, vorrei farti i complimenti per non aver cancellato le vecchie storie. Sai, forse è un comportamento da persona vile, quello di eliminare il proprio passato. Era quello che siamo stati, dopotutto. Io non ce l’ho fatta a sostenere la loro presenza.
Passiamo a cose più importanti. Non sono riuscita a focalizzare chi sia questa ragazza. Come mai scappa? La scuola è la sua? Ha paura per qualcuno che conosce? Non saprei, su questo fronte sei stata piuttosto vaga.
Credo che l’idea ti sia venuta a causa della recente – non so come definirla – tragedia (?) che non ho voglia di spiegare perché sono sicura che tu abbia capito lo stesso. E sì, guardare la data di pubblicazione della tua storia è troppo faticoso, lo so. XD
All’inizio capisco il suo comportamento: è scioccata, cerca di rimettersi insieme e vuole rimanere sola. Per lasciare la classe dev’essere davvero qualcosa di grave. Verso la fine, invece, sembra che tutto sia al contrario: quando sono agitata non ascolterei mai il ticchettio di un orologio, non abbottonerei mai la camicia piuttosto che slacciarla per rinfrescarsi un po', per non parlare dello sciogliersi i capelli – un’azione che porterà chiaramente a soffrire ancora di più il caldo. Mi ha colpita, perché sembra che tu abbia voluto sottolineare molto questo concetto. La ragazza si sta mettendo in ordine, però così rischia di scoppiare. Il fatto che si ricordi di essere in grado di respirare, mi sembra tanto una rassicurazione. Probabilmente, come dici, non ha più nessun appiglio. Mi dispiace tanto e spero davvero che qualcuno l’aiuti, perché non può passare la vita a ricordarsi di respirare.
Grazie, è stata una flashfic che mi ha fatto molto riflettere – come avrai potuto notare. Mi scuso ancora per l’intasamento dell’intasabile e lo stalkeraggio senza precedenti (?) di cui a quanto pare non riesco proprio a farne a meno. Questa roba è lunga in modo osceno. Un abbraccio. ♥
OT: “Ma ero migliore allora.” Non so a cosa si riferisca questo tuo commento, – non penso solo ad un fatto di stile e ti assicuro che comunque non è così – però abbiamo passato tutti dei momenti pessimi in cui abbiamo fatto cose molto stupide. Impariamo proprio da quegli attimi a crescere e migliorarci. Nel caso tu abbia bisogno di una persona con cui parlare, io ci sono sempre. Nell’ombra, come Batman. (WTF) |
