Recensioni per
Wunderkammer
di Nyappy

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
11/08/12, ore 05:05
Cap. 1:

Tu potresti scrivere su qualsiasi argomento creando un capolavoro. Davvero come fai? E' incredibile tratti aspetti di diverse epoche, credenze, mitologie abbastanza complicate con la semplicità con cui un bambino parlerebbe di un giocattolo, ma nonostante questo, ciò che esprimono colpisce. Soprattutto me. Ti stuferai di sentirti lusingata da me, ma davvero non posso non congratularmi con te. Wow wow wow. Bravissima
-Martina

Recensore Master
23/06/12, ore 21:00
Cap. 1:

Orbene ordunque.
Tu sai che ti preferisco diretta e spicciola, perché è il tuo habitat naturale e sei di una bravura immensa, in quel campo. Ma anche qua, che fai la baroccona, te la sei cavata più che bene (prima o poi scoprirò cosa non ti riesce da scrivere, sei disumana. XD).
Faccio subito un piccolo appunto: con "la famiglia è tutto" mi hai fatto pensare a qualche storia di mafia, sinceramente. Non so se è voluto, ma in caso sarebbe un richiamo interessante, come se le famiglie nobiliari incestuose - e grazie tante che poi una nasce disabile, in queste condizioni - ma anche non incestuose siano una sorta di criminalità organizzata. Bello, mi piace. Nobilucci con la puzza sotto il naso. (da come è messa, secondo me è ambientata nel periodo del Re Sole.)
Comunque mi piace, e molto, i personaggi sono ben caratterizzati, per quanto la storia sia molto breve, e la storia è anche molto godibile. Poi c'è il pathos, forse quello anche più del solito. L'unica cosa è che forse in certi punti è un po' confusionaria, ma probabilmente è la poca dimestichezza con lo stile, per cui te la passo tranquillamente! Brava!
Alla prossima!
Ciao!
Ale

Recensore Veterano
18/06/12, ore 15:30
Cap. 1:

Bella.
Scusami se faccio fatica ad esprimere quello che penso, ma non so bene cosa dire.
Adesso ci provo, ma non garantisco nulla! Prima di tutto, i nomi: mi sono piaciuti tutti, dal primo all'ultimo! Non so perché, ma Hyppolite e Camille danno un'idea di dolcezza quasi insopportabile (anche se leggendo in fretta l'introduzione pensavo che fossero due donne - sai, come nella poesia di Baudelaire) e tutti gli altri vanno bene, eccome. Magari avrei accennato di più alla cecità di Camille, perché mi ha preso alla sprovvista - magari avevo letto male io, chi lo sa.
Brava, in ogni caso.

Recensore Junior
18/06/12, ore 09:47
Cap. 1:

Recensione poco sensata ma sinceramente non mi sento portata, credo che dovrei fare dei video delle mie reazioni mentre leggo per 'rendere l'idea'.
Inizialmente l'ambientazione mi pareva seicentesca, poi di inizi Novecento e poi sono passata a collocarla all'epoca Napoleonica. La giustificazione è forse che nelle famiglie ricche, nei castelli o nelle magioni, il tempo si cristallizza su varie età, segnate dalle naturalia e artificialia come la polvere sulle tende.
Camille delicata e chiara appare come un'eroina vittoriana in deliquio. Hyppolite è tremendamente tenero, anche se il gioco ripetuto ogni giorni mi aveva spostato all'inizio ad un rapporto madre-figlio perverso (ma poi si dipana perfettamente e mostra le cose come sono nella descrizione della famiglia Morel da parte della nonna di Hyppolite). La famiglia Morel malata, profondamente disturbata (non tanto per quello che è stato ma per la non volontà di cambiare, il possesso di Camille e l'uccisione di Hyppolite).
Okay, sono caduta in deliquio post lettura di het gestita benissimo, non pesante e pomposa ma particolareggiata nei bei dettagli. Era l'ora di leggere qualcosa così U.U
Ciao!