Ciao!
Avevo messo questa storia tra le preferite tempo fa, ma poi non l'avevo recensita.
E' molto bello quello che esprimi, la voglia di vendetta per questa ragazza, una voglia che non ha solo la tua città ma penso tutto il nostro paese.
Sinceramente non so come sia finita la vicenda, tg e giornali dell'attentato non parlano più e non so se il fermato è stato poi arrestato.
Quello che mi fa incazzare davvero, però, è che nel momento in cui è scoppiata questa bomba pochissimi adulti hanno raccontato a noi ragazzi di quando le bombe erano all'ordine del giorno, di quando tutti in Italia convivevano con la paura.
Il terrore di un vero attacco terroristico (e per terroristi non parlo di persone del medio-oriente, che si fanno esplodere in nome della guerra Santa, ma di persone che sono Italiane, che sono nate e cresciute nel nostro paese) è stato forte, e il fatto che la matrice di questa STRAGE (perché lasciamelo dire, non è solo un omicidio - come può essere stato quello di Sarah Scazzi, per citare un'altra adolescente strappata alla vita troppo presto- ma si tratta proprio di una strage) sia differente non cambia molto le cose.
Fosse stata fatta per motivi politici, come all'epoca delle grandi stragi, o perché questo era pazzo o che so io non fa differenza, è sempre una M***a, lui e ciò che è successo.
Ricordo che il 19 maggio pomeriggio sono uscita, io vivo a Torino, e la città era strana, spenta, e non solo perché il cielo era nuvoloso. La poca gente che passava parlava piano, davvero si respirava tensione nell'aria. Chissà se oltre a me qualcuno non ha avuto la stessa sensazione.
E poi c'è Melissa, l'unica vittima reale in quanto morta, ma purtroppo non l'unica vittima e basta, dato che la vita di altre ragazze è stata distrutta in quei pochi minuti.
Ce l'hanno fatta vedere, Melissa. Foto, video, la cameretta. Ma purtroppo noi tra poco scorderemo anche Melissa.
Come abbiamo scordato Giorgiana Masi, morta nel maggio del 1977, uccisa da un proiettile durante una manifestazione.
Lei di anni ne aveva 18.
Quello che ti invito a fare è continuare a parlare di Melissa e della bomba di Brindisi, e non solo ai concittadini Brindisini, ma a tutti.
Bisogna tener viva la memoria, perché questa volta è stato un pazzo, la prossima?
E soprattutto bisogna imparare una cosa dalle stragi. Vivi e Ama.
Vivi, vivi oggi ogni singolo momento della tua giornata, ridi, ridi sotto la pioggia, sii felice.
E Ama, non negare un abbraccio o un bacio, non negare uno "scusa" per orgoglio, perché purtroppo la vita è canaglia, è infame.
E ricorda che la vendetta non è solo ammazzare il B******o in questione, la vendetta è anche memoria ed educazione, insegnamento.
Perdona se queste parole ti sono apparse magari forti o offensive.
Un abbraccio.
Francesca.
PS: complimenti per la storia, anche perché pur mettendola in filastrocca non l'hai "dissacrata" come invece si rischiava.
Brava, davvero.
(Recensione modificata il 23/08/2012 - 08:06 pm)