Ci sarebbero tante cose da dire su questa storia, ma, in questo momento, penso di non essere in grado di scrivere una recensione decente e di senso compiuto. E non ci riesco per un semplice motivo: questa tua storia mi ha spiazzata, completamente. E poi questo è angst con la 'A' maiuscola, quel genere di storia che inquieta, ma che ti tiene con gli occhi incollati allo schermo fino alla fine.
Dalla conclusione della quinta stagione mi sono spesso interrogata su l'argomento "libro che Dan ha intenzione di scrivere": se da una parte sono convinta che non lo farà - perché potrebbe sembrare poco in sintonia con il personaggio -, dall'altra trovo inevitabile una denuncia del marcio che dilaga nell'UES - gli è stato portato via tutto, è stato trattato come un oggetto senza sentimenti (da Serena, che gli ha mentito per raggiungere il suo scopo, da Blair, che stava con lui negando continuamente i sentimenti che provava per un altro uomo, persino da Chuck, dal quale non si è visto un briciolo di riconoscenza nei confronti di Dan, che l'ha aiutato in un momento difficile della sua vita) ed è inevitabile che lui voglia, in qualche modo, vendicarsi di tutto ciò.
Tu hai optato per questa seconda possibilità e, conseguentemente, hai immaginato che i protagonisti del libro e (ex)amici di Dan tramassero per vendicarsi: una scelta sensata. Ed è proprio nel vederli architettare questa vendetta che ho davvero apprezzato la tua capacità di caratterizzare perfettamente ogni personaggio, facendo leva anche su quei minuscoli dettagli che spesso non saltano immediatamente all'occhio: Chuck e Serena, i più "spietati", che non intendono vendicarsi tanto per il romanzo in sé, ma più per motivi "personali" - la perdita della donna che amava (anche se solo per un periodo di tempo) l'uno e il rifiuto ricevuto l'altra. Per Nate, invece, il discorso è diverso: ho sempre ammirato il legame d'amicizia che lo lega a Dan e si vede che, nonostante la (giustificata) rabbia iniziale, non è pienamente convinto di voler vedere "affossata" una persona che è stata così importante per lui.
E poi c'è Blair. Leggendo la tua storia mi sono tornati in mente tutti i motivi per cui è proprio lei il mio personaggio preferito. Ed è proprio la sua scelta finale, il suo tornare da Dan, che me l'ha dimostrato.
Inoltre ci tengo a farti i miei complimenti per il tuo stile: mi piace davvero molto, è uno stile che ti cattura, elegante, ma non ridondante di termini aulici. E nell'introspezione di Dan e Blair sono presenti delle riflessioni, delle verità che sono sorprendenti e disarmanti allo stesso tempo.
Bravissima, davvero!
E, con questa tua storia, mi hai fatto venir voglia di tornare a scrivere su questo fandom dopo un'eternità... E penso proprio lo farò!
Ancora complimenti, alla prossima! |