Recensioni per
Solo una sigaretta
di Marge

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/04/14, ore 19:04

[Recensione per "In una valle di lacrime" contest]
OK, devo ammettere che per un po' non ho seguito la discussione e già temevo che questo contest fosse finito nel dimenticatoio... Poi vedo gli ultimi messaggi e ci rimango tipo "Oddio, una storia da recensire no...". Non che non mi piaccia, ma ultimamente ho così poca voglia di fare tutto che mi sembrava seriamente un supplizio.
Leggere dunque che la storia non solo era originale, ma che era pure corta mi ha sollevato moltissimo.
E poi ho iniziato a leggere.
E, oddio che tristezza.
Davvero.
La tua storia mi è rimasta dentro proprio come un groppone, sulla bocca dello stomaco, per quanto è amara e triste. Mi è sembrato quasi di vederle, la mamma e la figlia, che aspettano che una persona così importante se ne vada... è al contempo così poetico in un certo senso e così triste che non può fare a meno di straziare il cuore, davvero. E poi pure il fatto che Patrizia si esprima in romanesco in un certo senso aumenta la drammaticità: si esprime come si esprimerebbe tutti i giorni, ma quel giorno non è "tutti i giorni", decisamente no.
Davvero una bella storia che ricorderò certamente e che mi ha fatto molto piacere leggere.
è di una tristezza unica, anche perché effettivamente potrebbe succedere a chiunque, non è una cosa astratta. Ancora i miei complimenti. Davvero.

Recensore Veterano
06/12/13, ore 00:10

Oh. *-*
Il primo pensiero, una volta finita, è stato: "Chi me l'ha fatto fare di leggerla?"
Dato che può risultare alquanto ambiguo mi spiego meglio. :)
Poche righe, perché sono poche, eppure mi hanno lasciato un peso sullo stomaco. O forse si dice nel petto?
In ogni caso, per lasciare un peso con delle semplici parole ci vuole tanta, tanta bravura. 
E tu, a quanto pare, ce l'hai. 
Sei riuscita a colpirmi, senza che me lo aspettassi. 
Di punto in bianco, una scena apparentemente normale, si è trasformata in qualcosa di straziante. 
Hai descritto il tutto alla perfezione, naturalmente. 
L'ospedale. Le emozioni. L'angoscia mista ad una certa impazienza che si sente ma non si vuole ammettere. 
Perché attendere la morte di qualcuno è ciò di più straziante si possa immaginare. 
La morte di per sé già spaventa. 
Il sapere che arriverà da un momento all'altro? Può uccidere.
Tutto ciò per farti i miei più sentiti complimenti. 
Hai scritto una piccola perla, devi andarne fiera. 
Un bacione e alla prossima, 
Sara

Recensore Junior
22/06/12, ore 23:26

Ciao Marge, da un po' non ti si vedeva qui! Immagino tu sia stata molto impegnata con quel concorso di cui parlavi. Spero sia andato tutto bene.
Recensire questa tua storia mi risulta un po' difficile. Mi spiego meglio. Hai descritto con così tanto realismo la drammaticità del momento che non solo mi sono sentita catapultata nella situazione, ma avendola vissuta in prima persona, seppur in modo diverso dal tuo racconto... beh diciamo che mi pizzicavano un po'  gli occhi! 
Ad ogni modo, grazie di averla scritta, perchè è un piccolo gioiello.

Un abbraccio


Melody90