Ho letto e riletto questa storia senza trovare le parole adatte da scriverti... Neanche queste lo sono ma... dovevo farti capire quanto a fondo mi sia rimasta impressa.
Mi sono immedesimata in Gabriele... il chiedersi se si possa rinnegare la propria natura e cercare di cambiare... avere un comportamento Normale... autodiscriminarsi.
é difficile arrivare a comprendere che sei tu nel giusto e che sono gli altri ad avere torto. Ci soffri e lo farai sempre ma prima o poi capirai che effettivamente quelli che ci rimettono sono quelli che non ti accettano! L'importante è non farsi schiacciare.
Il non sentirsi discriminato dovrebbe essere un diritto ma ci sono ancora troppe persone per cui sei sbagliato e diverso... ma diverso rispetto a cosa?
Poi ci sono persone come la mamma di Gabriele che non aspettava altro che glielo dicesse perchè lo sapeva già da un po' ma voleva sentirselo dire da lui.
Questo è uno dei casi in cui dopo che tu gliel'hai detto tutto ritorna come prima ma non sempre è così purtoppo... non sempre va a finire così.. ma anzi avresti fatto meglio a tenerti tutto dentro per non sentirti urlare addosso.. per non litigare con l'altro come non l'avevi mai fatto prima...
Purtroppo è così e basta.
Non sei assolutamente caduta nel banale ma anzi ho apprezzato molto la tua storia... mi ha ricordato molto la mia solo che non è finita altrettanto bene.
Scusa se ti ho annoiata con i miei discorsi ma era questo che sentivo di scriverti! Complimenti ancora hai uno stile molto scorrevole e scrivi veramente bene! Non vedo l'ora di leggere altre tue storie :)
FlorAVita

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