Recensioni per
Saffo
di Florelle

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/07/12, ore 13:52
Cap. 1:

Giudizio della storia per il contest Femslash in strofe saffiche

Prima classificata


 
Sappho
florelle
prompt 1
25 punti
 
-Prompt -> 10/10
Prompt bonus: 5/5
Uso del prompt: 5/5
Non potevi farne un uso migliore. “Inventare” una nuova dea a cui la poetessa si rivolge è geniale, soprattutto perché la dea e la poetessa restano aderenti al modello “primitivo”.
 
-Grammatica: 10/10
Impeccabile. Io amo la tua punteggiatura, e non è una cosa che dico spesso. Anzi!
 
-Personale: 5/5
Io amo questo racconto. Amo il fatto che sia lungo, che sia femslash, che sia composto dalle tue meravigliose parole e dal tuo tocco delicato, che sia ambientato in un’epoca che amo, che ci sia dentro la poesia e Saffo. Amo Renée/Pauline. Insomma, è davvero meraviglioso, per un pomeriggio non ho fatto altro che rileggerlo! Complimenti :)



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Io vorrei aggiungere qualcosa ma nella mia ritrovata sintesi ho già detto tutto. Solo una cosa: il rosa ciliegio qui l'ho visto davvero forte e delicato. Ho amato davvero questa storia :)

-Anna.

Nuovo recensore
26/06/12, ore 10:17
Cap. 1:

Dolce , elegante , intrigante 
si legge che è un piacere . Il bello stile non è forzato e le parole scivolano dolcemente. Le descrizioni sono poetiche ed esaurienti. Credo di essermi innamorata.
L'ambientazione è la Poesia impersonificata: la classicità che incontra la Francia del primo 900' . Adorabile! Complimenti , sul serio affascinante!

Recensore Veterano
26/06/12, ore 01:29
Cap. 1:

Privjet.
Dopo secoli di silenzio torno anche io a recensire, cosa ben strana.
Dunque, l’ambientazione a Parigi è stata l’elemento scenografico perfetto per una storia che definirei quasi…poesia (tanto per restare in  tema).
Mi spiego; da parte mia la Francia dell’Amour ha quel romanticismo nostalgico, sconsolato, un po’ alla Radiguet insomma, estremo ma sempre raffinato, mai brutale o aspro, giocato sulla suggestione dei colori, della grana della pelle, dei profumi delle cose, attraverso cui esplode il tumulto dell’animo innamorato (non riesco a spiegarmi cara, sono in blocco mentale da mesi)… E tu qui mi hai restituito magistralmente questa visione eterea e –in alcuni tratti- sofferente che ho di questa terra. Metafore ammalianti, hai saputo descrivere la morte in maniera quasi sensuale…e nonostante la fine possa sembrare affrettata non riesce davvero a stonare. E’ come se nell’attesa della baronessa Renée-Pauline avesse metabolizzato la sua gamma emozionale attraverso il calvario dei ricordi e ne sia emersa come la poetessa che è. Un'anima vibrante, spontanea come solo i geni sanno essere.
Vorrei dirti molte più cose, sull’animo bicefalo della protagonista, sul suo rapporto con la principessina famelica e con la sua viola dolce e rassicurante, riuscire ad esprimere il languore che ogni riga mi ha sciolto in animo…ma preferisco chiudere qui questo vergognoso commento. Ti faccio ancora una volta mille complimenti, anche per il fatto di essere una delle poche che tratta di amore omosessuale tra donne. E come sempre non si resta mai delusi da tuoi scritti! Davvero, bravissima!
Auf Wiedersehen!!!