Recensisco 'a caldo' questa one-shot. Ne sento il bisogno.
Ovviamente lo sai che scrivi bene, io adoro il tuo stile e la cura che hai per i dettagli, quindi non mi dilungherò su questo punto.
La storia è bella, è semplice ma bella. Le due protagoniste mi hanno inevitabilmente ricordato qualcosa *tossicchia* ma rimembranze a parte, le adoro: Maria Sole è dolcissima, una ragazza che dentro di sé custodisce ancora un enorme tesoro tramandatole dalla nonna (la fantastica nonna, vorrei sottolineare); di Eirene non si dice molto, non quanto su Maria Sole almeno, però la trovo affascinante per il suo modo di essere delicata in tutto, non solo nell'aspetto fisico, ma anche nella costante ricerca di quiete e riservatezza.
Scivolano piacevolmente lungo la narrazione i flashback, che ci riportano a Maria Sole e Pilar, in periodo diversi e non meglio precisati della sua infanzia, grazie ai quali capiamo perché la ragazza agisce in determinati modi. L'ho trovato un espediente molto vivace - dà un'impronta più vera a Maria Sole, secondo me - per integrare la narrazione!
Infine, ho amato tantissimo le ultime righe del finale (non solo per il dettaglio del dormire assieme, dell'incastro perfetto...) soprattutto per il dialogo in chiusura, e tu sai benissimo perché!
C'è sempre il varco, nonna Pilar (e Montale, dai) aveva ragione: nella caoticità con cui viviamo ogni giorni all'improvviso tutto si ferma e noi non possiamo far altro che notare 'qualcosa', qualcosa che ci cambierà, che entrerà in noi o che comunque modificherà il nostro modo di affrontare il mondo, portando un pizzico di armonia (e di zucchero, che male non fa).
Qua mettici tutte quelle cose meravigliose che vorrei dirti e che non sto dicendo :3
P.s. Mi è venuta voglia di menta. |