Recensioni per
Quello che non sapranno mai.
di Karin_Corti

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
26/03/13, ore 22:58

Uh, quanto capisco questo discorso, me lo faceva anche mio fratello e abbiamo avuto una discussione simile, conclusasi con il triplo degli insulti.
Quando scrivi in caps lock, metti le lettere accentate con l'appendice, tipo E', oppure cerca fra i simboli di Word XD comunque mi piace questo sfogo liberatorio, si capisce la sua totale sincerità già dalle prime righe, immagino che tu abbia ritoccato ben poco di tutta la vostra discussione e il momento in cui spieghi perchè sei al computer ha un nonsoche di sentimentale adorabile e perfettamente azzeccato che scioglie la tensione accumulata prima, decisamente azzeccato x)

Recensore Veterano
16/07/12, ore 19:00

Non so perché mi attragga questo tipo di storie.
Forse perché sono sfoghi, e si sa che quando vuoi sfogarti, il rubinetto delle parole si apre più spontaneamente, e ne fuoriescono le parole più sincere.
Forse sono quelle cose che più ti invogliano a fare delle riflessioni.
Non è abbastanza per definirla pienamente "storia", ma perlomeno c'é un colpo di scena che la fa molto assomigliare.
Anche perché se, dalle prime parole, potevi liquidare il "nemico" come la solita generica puttanella (senza offesa, ma passami il termine in quanto era l'idea fattami a quel punto della lettura) da mandare a stendere alla velocità della luce, viene un pò difficile farlo quando scopri che la stessa è sangue del tuo sangue.

Dico una cosa in supporto alla zia: non esistono caratteri sbagliati, non esistono approcci sbagliati: ognuno socializza col mezzo che gli riesce meglio.
Non puoi costringere un gatto a scondinzolare felice, né un cane a fare le fusa. Ma questo non vuol dire che entrambi non siano capaci di affetto (Ok, il paragone è abbastanza infelice).

By the Way, "sfigata malata di computer" è un insulto da non prendere troppo sul serio, proprio perché detta da una sorella.
O perlomeno, tra parenti è quel caso dove ci si scarica i peggio insulti senza pensarli veramente, o almeno credo: fosse stata la migliore amica sarebbe stata più grave.
Ok, ho divagato fin troppo, ma in fondo lo avevo detto: questo è il tipo di storie che ti invoglia a fare riflessioni.

Nuovo recensore
30/06/12, ore 19:05

Scrivere, č un'azione liberatoria, questo lo sappiamo tutti. Proprio per questo motivo credo che sia giusto non "giudicare male" tutto ciņ che viene scritto dalle altre persone.
Quello che io voglio dirti, non prenderlo come un "giudicare male" ma un consiglio che ti aiuti a crescere.. Dovresti cercare di scrivere con meno dialoghi, e raccontare il fatto in terza persona.. e aggiungendo, magari, i tuoi commenti e pensieri, ma in se la storia č carina! Attendo una risposta. A presto :)

Ps: nonostante ciņ che ti ho detto, ti aggiungo nei miei autori preferiti. Ho deciso di segurti!
(Recensione modificata il 30/06/2012 - 07:08 pm)