Recensioni per
Liberty In
di AntheaMalec

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/02/13, ore 21:27
Cap. 1:


Qualunque cosa sia, chiunque tu sia, se sogni qualcosa di diverso, non perdere mai la speranza.



La coda di un flashfic diversa dalle altre, piena di pensieri, emozioni, sensazioni. “Non amo le cose brevi, perché non penso che si possano esprimere pensieri profondi in poco più di cento parole”, mi hanno detto una volta. E a quella persona, e tutti coloro che la pensano così, vorrei far leggere la tua storia, che non è la storia di qualcuno in particolare, è la storia di tutti noi, prigionieri di questo mondo monotono ed opprimente, in cui i sogni, i desideri, gli sforzi sembrano sempre inutili, banali, stupidi, irraggiungibili. La società ci insegna a mimetizzarci, a perdere la nostra unicità, a combattere con le unghie e con i denti per sopravvivere e arrivare a fine giornata stanchi e stremati, al punto che combattere per un sogno appare stupido. Le forze ci hanno abbandonato, ormai, e non abbiamo il coraggio di andarle a cercare. Non siamo più pronti, forse, ai sogni.



Eppure in quella tua ultima frase, è nascosto un grandissimo messaggio. Il protagonista, in cui tutti potremo rispecchiarci, si chiede tantissime cose. Si ferma a pensare, cosa che quasi nessuno fa più. Lasciamo sempre correre, lasciamo che il tempo continui nel suo scorrere, come se potessimo fermarlo da un momento all'altro. Ma non possiamo, non possiamo mai, e ce lo dimentichiamo fin troppo spesso. Il protagonista si ferma ad osservare, cosa che quasi nessuno fa più. Siamo sempre presi da impegni improrogabili, corriamo a dritta e a manca, come trottole, andiamo avanti e indietro, di lato, in diagonale... quando tutto ciò che serve è lì, fermo, al centro. Passiamo tutta la vita a rincorrere qualcosa che fin dal primo momento è stato sotto al nostro naso. Che genialità, l'essere umano.



La bellezza della tua “storia” è questa: è come un pugno in un occhio, una secchiata d'acqua gelida, una palla di neve che arriva inaspettata e ti colpisce dritto nello stomaco. Ti mette davanti la stupidità dell'uomo, che prima o poi prende tutti, la sua assoluta incapacità di rendersi le cose semplici, di essere felice. È un racconto breve, ma che parla tantissimo, come pochi fanno, come pochi hanno il coraggio (e la coscienza) di fare. Sono cose giuste e bisogna dirle, sempre e comunque. Bisogna incoraggiare i sogni. I sogni sono importantissimi, sono la cosa che ci mantiene in vita, più dell'ossigeno, più del sangue che ci scorre nelle vene. Senza sogni moriamo dentro, diventiamo uguali a tutti gli altri. E anche se i sogni ci appaiono irraggiungibili, stupidi, banali non bisogna mai arrendersi, mai. La vita è bella proprio per questo: prima o poi la ruota gira, quello che oggi è impossibile, chi ci dice che lo sia anche domani?


(Recensione modificata il 24/02/2013 - 09:27 pm)

Recensore Junior
11/02/13, ore 22:33
Cap. 1:

bellissimo....:) un capolavoro..e te lo dico con il cuore in mano, in questo momento...
ed io non perderò la speranza. la speranza di veder realizzati i miei sogni. o almeno d'averci provato. d'aver lottato per qualcosa o per qualcuno. no, quella spenzanza, non me strapperanno così facilmente...

Nuovo recensore
02/09/12, ore 01:43
Cap. 1:

Ciao Aistra, bellissima storia davvero, l'ho aggiunta alle seguite proprio perchè mi sono piaciute le tue righe piene di interrogativi che inconsciamente hanno già una risposta. Miriam

Recensore Master
01/07/12, ore 15:37
Cap. 1:

No, ma tu dillo che vuoi farmi commuovere-slash-emozionare così io prendo i fazzoletti e mi metto l'animo in pace.
Mi hai lasciata senza parole. Con la dedica, prima di tutto: che amica dolce e sclerosa sei. E poi quando dopo la dedica ho letto la flashfic sono rimasta... senza parole, di nuovo. Qualcuno lo chiamerebbe sfogo, personale ma condivisibile; in realtà questo componimento è qualcosa di incredibilmente necessario, perché ti spinge a leggere dentro di te. E rispondi alla lunga serie di interrogativi che poni -che ognuno si pone dentro di sè- che sì, è così che si vive ed è così che ci si sente.
L'amore incastrato tra le labbra è un'immagine meravigliosa di come i sentimenti assumano sempre meno importanza davanti alla società, surclassati da titoli, azioni, soldi. 'I soldi non fanno la felicità' è una banalissima ma azzeccatissima frase. È inoltre un efficace esempio di come il tuo scritto arrivi ad assumere tratti poetici, che non stonano nell'insieme, anzi ben si accordano all'atmosfera e all'animo di ciascuno. L'animo è poesia, se non contaminato.
Era sprecata la sottile vena poetica insediata in ognuno di noi. È una visione amara delle cose, ma tangibile, reale, vera. C'è chi la poesia dentro di sè smette di conoscerla, apprezzarla, condividerla. E poi c'è chi come te, seguendo l'ispirazione, il talento e un sogno, la mette a frutto regalando a chi non è troppo inaridito da leggere perle ancor più preziose di quelle del mare.
Complimenti.
E grazie <3

Recensore Veterano
01/07/12, ore 14:01
Cap. 1:

Non so esattamente cosa, quando mi facesti leggere questa flashfic in anteprima (perché io sono potente! Ahaha no), mi fece rimanere stupita. No, non stupita... Meravigliata. Penso tu abbia visto con che espressione la leggevo, con quel sorriso triste e un po' gli occhi lucidi.
Ecco, ancora mi chiedo il perché di quegli occhi lucidi. Poi penso, è un po' tutto.
Il tuo modo di scrivere. Forse non te ne rendi conto, o forse sì, ma sei maturata tantissimo. Se ripenso alle prime cose che scrivevamo... Ma lo sai, è sempre imbarazzante. E questa flash, penso segni una parte del tuo carattere anche attraverso la tua scrittura: abbandoni i toni scherzosi, un po' maliziosi che caratterizzano le altre tue storie, per uno stile più maturo e lineare, delicato ma allo stesso modo amareggiato. Tra le righe è possibile sentire quell'amarezza di cui parli e allo stesso tempo anche la speranza delle ultime righe. Dillo che ti sei ispirata a Klaus quando parlavi della bellezza e dell'arte! *.*
O forse, non so, è stato tutto cio che hai scritto a farmi rimanere meravigliata. Un flusso di coscienza che può sembrare personale, ma alla fine, è vicino a tutti noi. A chi non capita di sentirsi così? Sembra assurdo, eppure la nostra età è davvero una prigione. Ma per fortuna, mi dico, esistono persone come te (e chissà, come me?) che riescono a sognare nonostante le sbarre di questa prigione, e avedere le nuvole, sognare le nebulose.
Grazie per la dedica, tesoro. E... Sai, mi ha emozionato anche e soprattutto la dedica alla tua famiglia e a tuo fratello. Spero riuscirai un giorno a ricreare un rapporto con lui. Tanto per citare te... Non perdere la speranze.
<3
(Recensione modificata il 01/07/2012 - 02:05 pm)

Recensore Veterano
01/07/12, ore 11:46
Cap. 1:

Tesoro mio, ciao :3
Sinceramente ero partita con l'idea di scrivere una recensione costruttiva, desideravo scrivere una recensione utilizzando tutte le parole che mi sono venute in mente leggendo.

Volevo.

Eppure non sarà così, perché tutte le parole che avevo in mente di dirti sono sfumate mano a mano che leggevo, lasciando spazio ad una parola soltanto: m e r a v i g l i a.

Questo è qualcosa di meraviglioso, stupendo, strabiliante e scritto benissimo.
Ma più che il modo in cui è stato scritto è ciò che c'è che scritto.
Tutte domande, risposte, pensieri che non sei l'unica a formularli.
In definitiva, andrà senz'altro tra le ricordate, così quando avrò voglia di rileggere qualcosa che mi identifichi...ecco che lo avrò sotto mano.
Davvero tesoro, non ho parole.
E' stato qualcosa di meraviglioso, leggere questo.
Bravissima.
Ti voglio bene,
Chuck.


 

Recensore Veterano
30/06/12, ore 21:25
Cap. 1:

Tesoro.
Cercherò di farti una recensione sensata-completa-bella-nonlamiasolita, ecco. Perdonami.
E' già tra le preferite. Credo che la leggerò tante volte.
Tutte quelle volte che sentirò un buco dentro, per allargarlo.
Tutte le volte che ricadrò nella mia spirale autodistruttiva, per sentirmi capita.
Tutte le volte che la depressione, o quello che è -capisci ciò che intendo?-, ritornerà e sarà difficile ricominciare a vivere, per leggere quello che penso.
Tutte le volte che desidererò essere nata in un altro tempo, tutte quelle volte che proverò un muto senso di disperazione, che mi sentirò immensamente stupida per non essere normale, perché è ciò che credo sia giusto.
Perché hai espresso quello che volevo dire, gridare, io da tempo. Quindi grazie, grazie Chiara.
Perché davvero, mi è arrivata al cuore. So che non l'hai scritta per me, ma potresti benissimo averlo fatto, perché la sento dentro.
E la rileggerò ascoltando altro, ascoltando le stesse cose che mi fanno deprimere, come forse ricordi che ti ho detto.

Ora, passiamo alla parte sensata, quella che salta all'occhio di tutti, cioè, di tutte le persone normali che a differenza mia non si fanno mille complessi. La parte oggettiva, per quanto può essere oggettiva una recensione.
Lo stile è scorrevole, le parole che hai deciso di usare sono ben scelte -o così appaiono-, ben ponderate, e sono quelle giuste. Fai arrivare il giusto messaggio.
Il testo è fluido, non ci sono bruschi salti o spiazzamenti, né pathos o "colpi di scena", per così dire, il che, per quello che hai scelto di scrivere, non può che essere più che positivo. Per questa tua attenzione al testo, la fic arriva dritta nella mente del lettore, e lì s'impianta, esortandolo a porsi quelle stesse domande che tu fai, che tu ti fai. Obbligandolo a mettersi a confronto con quelle domande, a riflettere se effettivamente lui ancora se le fa, o se ha perso la meraviglia, la dolcezza, direi quasi, di guardare al mondo.
Se da tutto per scontato, insomma.
Poi vabbè, non ci sono errori, e l'impaginazione che hai scelto già di per sé introduce il lettore a ciò che scrivi.
L'ultima tua cosa che ho letto risale a parecchio fa, per motivi che tu sai. Presupposto questo, sei di sicuro cresciuta, in quanto scrittrice, il tuo stile è decisamente molto più maturo. O forse boh, è solo il tipo di testo e le emozioni che mi ha regalato -il che è sempre positivo, ovvio.

Quindi, tesoro, in conclusione.
Ho ripetuto sempre le stesse cose e te ne chiedo perdono. Lasciamele ripetere un'ultima volta.
Complimenti, la fic è bellissima, tu sei dannatamente brava. Penso che si possa riassumere tutto in questo modo.
Un bacio, dalla tua demente e sempre meno sana, per scriverti qualcosa del genere,
E.