Bellissima, perfetta e scritta con amore  per due personaggi che meritano tutto l'affetto che non hanno mai potuto avere. Tristissima e vera la scena delle carte di cioccorane conservate con cura certosina. L'amore per un padre ed una madre sono qualcosa che si conserva nel profondo, niente può cambiarlo, nè il tempo, nè la morte esiste e basta.
Severus è di una umanità tangibile e Neville finalmente, fuori dalla scuola, lo vede e lo riconosce per quello che è.
Questa storia parla di amicizia di quanto essa sia importante e di quanto possa costare fare un torto ad un amico. E' un dolore potente quello che si sprigiona da queste righe; il parallelo tra Piton e Neville è da brividi.
Le parole per il coraggio di  Neville le ha pronunciate Silente
"Affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici. "

Per Severus lo fa Neville, immaginando a distanza di tempo e di situazione quale dolore ha provato sulla torre di astronomia prima e dopo l'Avada che gli ha portato via il solo amico/padre che abbia mai avuto
"quell’uomo, quanto doveva aver sofferto per aver obbedito ad un ordine del Preside? Quanto dolore gli era costato affrontare un amico in quel modo e quanto coraggio nel pagarne tutte le conseguenze?"
Si apprezzano reciprocamente, ciascuno conservando la propria essenza ed il proprio carattere.
p.s.
Grazie Kià, ti voglio bene, non meritavo così tanto. Sei riuscita a commuovermi... più del solito.
(Recensione modificata il 09/07/2012 - 03:12 pm)

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Fedelissima... hai fatto uno splendido lavoro, la tua storia non è solo bella, mischia insieme tanti sentimenti, fa riflettere sulle persone coinvolte e, soprattutto sulle loro personalità. Appena ho iniziato a leggerla non sono riuscita a staccare gli occhi dallo schermo. Hai avuto un'idea originale nel mettere a confronto questi due personaggi. Neville che fa fare un giro tutistico per l'ospedale all'insegnnate da lui più temuto è stata davvero una bella trovata, così come i sentimenti di Neville verso di lui e il contrario. Triste ma delicata la prima parte in cui il ragazzo riflette sulla condizione dei genitori e si mette la carta della cioccorana in tasca per poi conservarla. Spiritosa e ironica quella che tratta di Severus e della sua Guaritrice, riflessiva ed emozionante quando si incontrano guardando nella stessa vetrata. La tua è davvero una bella storia, mi hai lasciato un sorriso sulle labbra dopo averla finita e te ne ringrazio.
Poi dal punto di vista grammaticale e sintattico non trovo assolutamente nulla da dire, anzi, nulla fuori posto. Il testo è scorrevole e scivola via in un batter d'occhio. Si legge volentieri. Complimenti, mi hai proprio catturato! :-)
Alla prossima, un bacio

Redspecial

ps: chiedo perdono per aver letto e recensito in ritardo, comunque va diretta nelle preferite, il tuo lavoro è ottimo!

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Cavoli, è bellissima questa storia, complimenti! E' triste, rassegnata, quando Neville visita i genitori e pensa al loro triste destino. E' ironica quando Severus fa le sue considerazioni sulla Guaritrice che si è occupata di lui.
E' toccante e commovente quando Neville pensa al coraggio dimostrato dal professore nel tener fede ai patti stipulati con Silente, ed è motivo di riscatto quando Severus pensa con ammirazione ai progressi fatti dal ragazzo.
Che dire, ho approvato tutti i sentimenti e le emozioni che hai messo in campo, questo prendere atto l'un l'altro di trovarsi di fronte ad una grande persona.
Brava ^_^

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molto bella! Mi piace lo stile, semplice e lineare, ma soprattutto l'idea di confrontare questi due personaggi. Non ci avevo mai pensato ma effettivamente Neville era prima terrorizzato a morte da lui, e poi all'ultimo anno di fatto combatte contro i Carrow ma soprattutto contro il nuovo e odiato preside. Ed ora a confronto ci sono i due risvolti della stessa medaglia, due eroi profondi e profondamente diversi, che hanno perseguito lo stesso scopo pur con modi apparentemente opposti. Ripeto, bella idea e complimenti a come l'hai resa! Alla prossima

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