Ho letto la tua storia con molta attenzione e ne sono rimasta davvero colpita! In primo luogo, ho apprezzato che tu abbai deciso di trattare il rapporto tra Mello ed Halle, equivoco anche nel manga, ma trascurato, stranamente, quasi da tutti. Questi personaggi mi fanno pensare alla canzone dei subsonica "dentro i miei vuoti" poichè mi danno effettivamente l'idea di due solitudini che si incontrano. Sei stata davvero sublime nella scrittura, lasciatelo dire, la tua capacità di trascrivere ogni cosa riconducedoti alla sensazione, alla visione dell'acqua è notevole! Beh, che altro dire? 5 fruste :) a presto

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E come si fa a non rendere felice una persona come te, eh? Me lo spieghi?
:) sempre eccellente, sempre adeguata, sempre d'argento. Comincio a pensare che un piccolo Near sia accoccolato dentro di te, sai? :)
Non lasci nulla al caso, neanche in questa storia, soprattutto in questa storia.
Halle è pericolosamente IC, uno dei pochi personaggi femminili di DN che ho apprezzato. E quei suoi capelli che gocciolano fra le lenzuola. Sembra di vedere le labbra incresparsi fra la scogliera frastaiata di un sorriso amaro.
E Mello non è che un ombra, che scivola via. Di quelle che si attaccano ai muri, nelle notti scure, che vogliono spaventarti ma che inevitabilmente riescono solo a farti sentire meno solo. Una di quelle ombre impalpabili già alle prime luci del domani, che comunque arriva. Near, anche se solo citato da Mello -poteva mai essere diversamente?- è un'assenza talmente presente che mi mancano le parole per dirlo. Ma l'assoluta protagonista è l'acqua, in ogni campo semantico. Halle, fosse un elemento, sarebbe la tua meravigliosa e avvilente -in senso buono, eh- acqua stagnante.
Grazie, come sempre!

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