Recensioni per
Siberia [Camus - Hyoga 100 Drabble Themes]
di Deliquium

Questa storia ha ottenuto 373 recensioni.
Positive : 373
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
27/01/16, ore 07:04
Cap. 7:

Questa volta sono particolarmente colpita e mi sento incredibilmente vicina al futuro cavaliere del cigno.
Ho sempre unito due sport che portano incredibile dolore e che richiedono una costanza indefinita. Ricordo i piedi e le mani sporche di sangue e sicuramente ero molto più grande del difensore di Athena eppure piangevo e quando il mio insegnante ignorava la cosa mi sentivo alquanto smarrita.
L'assenza del conforto è un vuoto che fa tremare il terreno sotto i piedi, fa soffrire e rende le ossa deboli ma lo spirito forte.
Il rosso di qualche rivolo di sangue svanisce nelle lande sconfinate e così le parole che nemmeno vengono sprecate.
Camus è un insegnante severo ma straordinario, se me lo permetti vorrei stampare questo capitolo e dedicarlo proprio alla persona che mi ha consentito di volare

Recensore Master
17/04/15, ore 13:40
Cap. 7:

Nononononono... L'immagine di un piccolo anatroccolo che non riesce a tirare pugni senza ferirsi e che si mette a piangere per il dolore, i suoi occhioni azzurri lucidi, l'espressione afflitta... No, il mio cuore non è in grado di sopportare tutto ciò.
E Camus, che come sempre, è in grado di provare molte più emozioni di quante riesca a mostrare.
Buffo come i ghiacci della Siberia si rivelino uno scenario sì perfetto per questo splendido racconto... Ma è anche tuo il merito, di aver saputo descrivere ogni cosa in maniera così perfetta ed impeccabile.
Complimenti, come sempre.

Fede <3

Recensore Master
21/03/15, ore 11:38
Cap. 7:

Mi piace l'inizio, con il punto di vista di Camus che osserva il piccolo Hyoga alle prese con il ghiaccio nella ripetizione di gesti sempre uguali e incomprensibili. Per questo Camus sa quando Hyoga getta la spugna e comincia a piangere. Quello che il Maestro forse non ha capito è la determinazione con cui il piccolo vuole riuscire a fare a pezzi il lastrone di ghiaccio. Lo fa per Lei. Atena? Certo che no. Sua madre. Sempre per una donna si combatte....
S.

Recensore Master
18/03/15, ore 14:03
Cap. 7:

Piiiiccolo, il mio anatroccolo!
Non c'è niente da fare, Hyoga bambino mi fa sciogliere in un algo d'ammmore...

Tornando in topic - che sono sicura a te freghi poco dei miei deliri a briglia sciolta! - la monotonia degli allenamenti, del ripetere le cose senza capirne il perché, come quando si mandavano a memoria le poesie e si sbirciava sul quaderno quando non ci ricordavamo cosa venisse dopo l'ultimo verso appena 'declamato'; qui l'hai resa benissimo, e per il maestro - che immagino stia per proruppere in un esasperatissimo sospiro, sempre se non l'ha già fatto dentro di sé - e per l'allievo. Il quale, testardo come pochi, torna a quello che per lui rappresenta il ghiaccio. Il merluzzo. Sua madre. Una madeleine freddissima che permette al bambino di scappare, di evadere, in qualche modo dalla monotonia di quelle ore eterne.

Recensore Master
03/07/12, ore 21:19
Cap. 7:

C'è la dimensione del tempo che si allarga, in questa drabble.
Sembra quasi di sentirlo dilatarsi, mano a mano che le ore passano e Hyoga continua imperterrito ad indirizzare i suoi piccoli pugni verso la lastra di ghiaccio, senza che questa tuttavia subisca alcun mutamento.
E Camus che osserva, da lontano, in silenzio.
Immobile, freddo ed inarrivabile come il paesaggio circostante. Una statua gelida a far da maestro ad un bambino fatto ancora di sangue ed emozioni.
Agghiacciante, in un certo senso ( tanto per restare in tema ). Ma bella.

Recensore Veterano
03/07/12, ore 16:41
Cap. 7:

Bellissima e commuovente!
Bellissima la fine ! Hyoga è molto ben caratterizzato . Sai che sei riuscita a farmelo amare? complimenti anche per questo , oltre che per la drabble!
Fantastica e carica di emozioni ,come sempre!
Esmy