Moni questo racconto è meraviglioso.
Insomma, racconti della tua vita spaziando da momenti tristi a nuove speranze, il tutto sempre con un tono a volte malinconico, altrettante volte ironico.
Mi piace tantissimo. Si vede che sono parole sincere, che vengono dal tuo cuore con naturalezza e spontaneità. Mi si è stretto il cuore nel leggere del cambio di sezione avvenuto in prima elementare, proprio quando avevi trovato l'amica che cercavi; proprio quando avevi cominciato a conoscere anche tu la fantastica gioia dell'amicizia.
Però, già il giorno dopo, lei è venuta da te e ti ha ricordato della vostra promessa; della vostra amicizia del cuore, appunto. Non è una cosa bellissima? Di solito, proprio perché piccoli e ingenui, i bambini non sanno attribuire subito un valore così profondo a quella che può essere l'amicizia, e alla prima difficoltà (come il cambio di sezione) si consolano cercando qualcun altro. Questo non perché siano cattivi, intendiamoci, ma perché è la loro ignoranza del mondo a guidarli verso ciò che è più facile. E' naturale: nessun bambino sceglie il giocattolo a cui manca una ruota, sono tutti rivolti verso ciò che appare più bello.
La lontananza non è facile da vivere, anche se consiste "solo" in un muro che separa due aule. Eppure, ci sono certe persone che riescono ad andare oltre quel muro, a scavalcarlo come se non ci fosse, perché sanno amarti nonostante la difficoltà che l'essere tue amiche comporta (in questo caso la difficoltà è il "non stare" nella stessa sezione, cosa che, in un contesto infantile, rappresenta un grande problema, come possono essere oggi i nostri 600 km di distanza).
E poi guarda, non ho potuto non commuovermi di fronte al pensiero di tuo fratello Michele, che ti vede tornare triste da scuola, prende la Barbie e ti dice "cosa devo fare?". Mi vengono le lacrime anche adesso che lo sto scrivendo.
Com'è importante avere dei fratelli. E' una grande fortuna, e dobbiamo essere contente di ciò, soprattutto se si tratta di fratelli maggiori, che ti proteggono e che t'insegnano lezioni preziose, che neanche i genitori possono darti. Questo perché ogni persona che incontreremo nell'arco della nostra vita avrà un posto diverso all'interno del nostro cuore: ci sono i genitori, che di posti ne occupano due, i nonni (e, ahimé, sai bene quanto per me siano stati importanti), i fratelli, gli amici... e ci sarà anche l'amore. Tutte queste persone sono qui per te, per insegnarti nuove lezioni, finché anche tu sarai pronta a insegnare a tua volta qualcosa a qualcuno, quando diventerai mamma, ad esempio.
Ora, non voglio perdermi in discorsi troppo sofisticati, perché mamma ancora non sono. Tuttavia, penso, e sono convinta, che tutto quello che impariamo, lo assimiliamo prima di tutto per noi stessi, e poi per insegnarlo ad altri.
Sono così contenta di fare parte della tua vita, anche se da lontano, io ti sento molto. E per questo, dico grazie anche a te: grazie di essere mia amica, di pensarmi, e di avermi rivolto questo bellissimo pensiero.
A presto, e un bacio grande
Claudia |