ehi, lo so di non essere normale, ieri ho spento all'una e sono già qui, ormai tanto vale farmele tutte non credi? E poi direi che non c'è confronto con una fan fic come questa...
Fred è vivo dentro di te.

Le voci di Bill e Ginny, in lacrime, gli riempirono la testa.

“Stronzate. Siamo morti. Siamo morti tutti e due.”



Torna a ridere George. Ne hai bisogno.



Scoppiò a ridere. Una risata folle riempi l’aria buia e impastata.
Si alzò in piedi, senza smettere di urlare al cielo quella risata disperata. Tirò un calcio agli scaffali. E poi ancora.
“CHE SENSO HA! CHE SENSO HA!” I suoi calci fecero crollare mezzo negozio.
Tirò un pugno allo specchio incantato di fronte a lui, mentre la risata si trasformava in lacrime roventi.
Il sangue sulle sue mani lo riscosse, quel dolore intenso lo riportò alla realtà.
Raccolse una scheggia di specchio da terra, fissò il suo occhio smeraldo, le lentiggini rosse, il naso adunco.
La scagliò lontano.
Morto. George era morto. Fred era morto.
Ma allora chi era il ragazzo nello specchio?
cristo, questo pezzo è fin troppo toccante, sto piangendo come una bambina... ricordo il mio stato sentimentale permanente :)
davvero, hai descritto i sentimenti di George fin troppo bene e sono stupita che l'amministrazione non l'abbia ancora inserita tra le Scelte.
complimenti complimenti davvero, perché è uno dei quali mi è piaciuto di più, direi che a questo punto hai un bel daffare visto tutte le recensioni a cui devi rispondere, quindi ti auguro buona fortuna :)
Un bacio,
Giulia.
Ps.: sto ancora piangendo ti sembra normale??

Ho appena notato che sei un'appassionata dei gemelli :) non ci avevo fatto caso.
Bellissima anche questa, come le altre, Mi sto trattenedno dal piangere perchè mia sorella gironzola per casa, ma ho un magone in gola che faccio fatica a respirare. E' ammirevole il modo in cui ruesci ad esprimere tutto questo dolore. La perdita del fratello gemello, quello col quale hai passato ogni singolo istante di vita è qualcosa che ti lacera nel profondo. Non riesco a immaginare come la Rowling avrebbe proseguito la vita di George se avesse scritto altri libri. Sarebbe stati straziante leggere di come Gergie stava soffrendo. Probabilmente più di me che al momento sto scrivendo con una mano mezza bruciata con l'olio bollente (stupidi saccottini al formaggio). Complimenti per tutto l'apparato teorico, ottima sintassi, grammatica pressochè perfetta, l'unica pecca è nel ritmo poco preciso, ma alla fine chi se ne frega del ritmo!
Un bacione e alla prossima fic :)

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Pensavo che il dolore di george non sarebbe mai stato descrivibile a parole, perchè perdere una parte di se deve essere tremendo. Mi sbagliavo: in questa storia c
c'è il dolore, in questa storia c'è la follia, in questa storia george è chiuso come il negozio, sbarrato da se stesso. La storia è scritta talmente bene che neanche il lettore, come george, riesce a capire se quelle voci sono reali o frutto della sua stessa follia, e alla fine la storia non è più ambientata in un negozio di diagon alley ma nella dimensione di follia, dolore e irrealtà dove è george. Semplicemente perfetta.

Ciao :)
Volevo dirti una cosa: Stupenda.
Davvero adoro Fred e George e non ho ancora accettato il fatto che la Rowling ha voluto separarli... C'è no... loro sono Fred e George.. non sono Fred e non sono George. u.u
però va be'.
Mi piace questa tua storia perchè esprime la rabbia, sì perchè George non ha solo dentro tristezza ma, c'è anche rabbia e dolore.
Soprattutto rabbia.
Davvero Brava :D

Leggi la risposta dell'autore