Ho sempre pensato a questo incontro come il momento più triste di tutta la saga di Assassin' s Creed (certo,considerato fino ad ora!).
Non mi vergogno a dire apertamente che Ezio è stato codardo,nei confronti del Credo e di se stesso,ma lui è sempre stato ben oltre le righe ,fuori da ogni schema logicamente predisposto e continuo a ribadire che se anzichè seguire Mario a Monteriggioni,quelllo sventurato giorno in cui fuggì da Firenze con quanto gli rimaneva della sua famiglia, si fosse diretto in Spagna a fare il banchiere,come voleva lui,un rimpiazzo adeguato non sarebbe tardato ad arrivare.
Adoro Altair ? Si, lo adoro,e mi piange il cuore a vedere il suo scheletro inaridito quamdo ricordo la fierezza del suo portamento e le sue fughe a perdifiato per Acri.
Non penso che si sia smarrito nel tentativo di comprendere la mela,con questo dissento dalla tua opinione,è trovo che sia stato grande nel farsi portatore di un così pesante fardello.
Lo stile che utilizzi è fluido e di molto piacevole lettura,complimenti.L' unico consiglio che ti possso dare è che devi credere in quello che scrivi.I tuoi personaggi sono morti dentro perchè mancano della scintilla vitale che è il punto di vista,o il cuore dello scrittore.
Spero che questo parere ti aiuti e ti motivi a fare sempre meglio!
Un bacio,Vanny. |