Recensioni per
Per quello che vale
di Sgnack

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/04/16, ore 18:34

Oh, ma è così bella. Così bella e così sensata; sensata rispetto alla caratterizzazione del personaggio di Nabiki, ma sensata anche rispetto alla situazione nella sua interezza, e verosimile rispetto alla realtà di come persone totalmente estranee ai fatti potrebbero arrivare ad affrontare un bambino che ha subito una perdita così importante.
Non sono brava abbastanza per riuscire ad esprimere a parole quanto magnifica sia la coerenza nell'evoluzione di questa bimba dall'inizio alla fine della storia, però ci tenevo a farti sapere che mi ha colpita davvero. :)

Recensore Junior
09/09/12, ore 17:21

Questa storia la annovero fra le più belle che abbia mai letto.

E non sto scherzando.

Dare senso e profondità a Nabiki è una cosa difficilissima. Un po' come redimere il cattivo delle favole. Si rischia la banalità e l'OoC.
Tu invece... Mi hai convinta in pieno.

Nella tua fic è tutto preciso, profondo, denso. Una sofferenza velata, ma non per questo meno sentita. Hai giocato con le parole, lasciando in questo viavai di ambiguità uno spazio enorme all'emozione del lettore, che partecipa trasognato alle vicende di questa bambina che non era stupida per nulla -e che quindi non si è lasciata scivolare proprio niente addosso, anzi.
E' scritta veramente bene, in un crescendo di avvenimenti piccoli ma fondamentali. Sullo sfondo una tragedia senza scampo, che segna e sfigura il volto per sempre.
Davvero, di solito mi dilungo in commenti stralunghi, ma al momento non so dirti altro che... Complimenti. Di cuore!
C'ho messo tanto a recensirti perché speravo di potermi dilungare maggiormente. Oggi però mi sono detta che non potevo aspettare ancora.
Spero ti farai sentire ancora in questo fandom, sarei curiosissima di leggerti ancora.

Complimenti per la coerenza della tua storia, per l'incisività, per la semplicità apparente e le bellissime e dolorose emozioni che mi hai regalato.
Hai scritto un gioiellino. E' una storia originale e delicatissima... Uau, non so in che altro modo potrei farti arrivare il mio plauso!

A presto!

Kuroi

Recensore Veterano
09/07/12, ore 12:39

Io, invece, avendo vissuto quattro anbni a Bologna, di deiezioni canine neho pestate varie. Non vivi a Bologna se non ci sei scivolata sopra almeno una volta. Ma non è questo il caso, e se lo fosse, ti citerei comunque quel poeta che cantava che dai diamanti non nasce nulla, ma dal letame nascono i fiori.
E, ripeto, anche se sicuramente non è questo il caso -perché, insomma, la tua one shot mi è piaciuta tantissimo, ed ora ci arriviamo- applauderei comunque allo spirito con cui ti sei approcciata alla pubblicazione. Il che, davvero, ironia e tutto, è da pochi :). 

E benedetti siano i backup, se ci regalano piccole perle come questa! 
Mi piace moltissimo, innanzitutto, il titolo. Non è facile sceglierlo, io per prima ci ho messo settimane, e non è per nulla facile sceglierne uno che suoni bene. Per quello che vale è un titolo perfetto. :) 

Ed è proprio del valore delle cose, che si parla qui, ed il modo in cui lo fai è splendido. Mi piace la scelta dell'ottica di una Nabiki bambina. Mi piace moltisimo il fatto che tu abbia voluto indagare questo retroscena, ossia: da cosa deriva questo lato del suo carattere? Mi piace ancora di più il  modo in cui l'hai fatto:niente piagnistei, o roba trita e ritrita, ma invece un ritratto accurato, reale, vivo ed assolutamente plausibile. 

è estremamente plausibile il fatto che la piccola Nabiki sia infastidita dalle carezze condiscendenti. Ed amo il modo in cui hai parlato attraverso gli  occhi di una bambina che ha subito una perdita: il ripetersi ossessivamente che non è una stupida, il credere nelle non-bugie delle sue sorelle e di sua madre, perfino il rapporto -splendido il pezzo sulla monotonia e sui battibecchi con Akane- con Akane e Kasumi.

Mi piace anche moltissimo la spiegazione sul  fascino per le banconote, il ripiegare su queste quando in realtà, comprensibilmente, trova le monete più belle. Anche il pezzo sul fatto che per tutti gli altri continuava a scorrere come se niente fosse... clap clap. è una riflessione cruda ed incredibilmente vera. 

Bellissimo il modo in cui hai tratteggiato come Nabiki fa sua la lezione: per ottenere cose e per riempire il tempo, si ha bisogno di soldi. Ed attraverso un  ragionamento lineare da bambina, si rende conto che la morte della mamma  sarà una moneta di scambio. Inoltre anche il ritratto di Akane, accennato eppure molto vivido. Anche io l'ho sempre pensata come la più fragile fra le tre sorelle. 

Insomma, si è capito che se vorrai pubblicare altro, ti seguirò ad occhi chiusi? :)


Recensore Master
07/07/12, ore 15:03

Hai colto aspetti completamente inediti. Mi è piaciuta molto questa breve storia su una bambina che non è stupida. Complimenti, continua così!