Davvero bella, questa storia mi è proprio piaciuta. ^^
Sarà per il fatto che, per qualche oscuro motivo, mi attirano i ladri, i carcerati, i furti, ecc, ma la tua storia è anche toccante.
Hai realizzato una storia che parla di un carcerato, ma non solo, perché questo personaggio, secondo il mio punto di vista, riesce a rappresentare tutta l’umanità. Il desiderio di libertà dell’umanità intera che, vedendo un “qualcosa” (in questo caso la farfalla) di libero, desidera essere come esso, cerca di acchiapparlo, appunto.
La descrizione del tentativo disperato del prigioniero è stata sicuramente ben descritta e, tramite il tono e i vocaboli da te scelti, hai rappresentato in maniera eccellente la disperazione provata dall’uomo.
Il fatto che la prigione sia abbandonata evidenzia ancora di più questa disperazione, perché l’atto di prendere la farfalla rappresenta per l’uomo l’unico modo per “riavere”, seppur per un secondo, un ultimo contatto con il mondo esterno, perché, non ricevendo da mangiare, l’uomo sarà quindi destinato a morire.
Spero di non aver frainteso il tuo intento comunicativo, comunque sia è una storia davvero ben scritta, complimenti vivissimi. ^^
La metto subito nelle “Storie preferite”. ;)
Alla prossima.
Bye!^^ |