Recensioni per
Shine
di AntheaMalec

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/07/12, ore 15:44
Cap. 1:

Ciao!
Incuriosita dalla nostra chiacchieratina su fb, ho aperta la tua storia più recente.
Oddio, che dire?I complimenti già te li ho fatti, e se vuoi, te li riscrivo anche qui.
E' una shot bellissima, scrivi da Dio e se non stessi utilizzando il computer, potrei quasi credere di stare leggendo un libro.
Forma stupenda, stile fluido e scorrevole, mai noioso o ripetitivo, con quel non so che che ti distingue.
Il problema, ora, è che davvero non so cosa scrivere...non vorrei limitarmi a banali complimenti, nulla che ti possa servire, ma allo stesso tempo, non trovo niente da criticare...o commentare.
O forse sì, proprio proprio per essere str****, ci sono due o tre punti che suonano un pò male, troppo montati e finti per una storia di questo livello.
Proprio per essere str****.
Già ti ho detto che non ho la più pallida idea di chi sia John e company se non che Sherlock è sicuramente un investigatore.
Ma purtroppo è troppo poco per commentare la caratterizzazione dei personaggi, o le loro riflessioni...però posso dirti che riesci a mettere su carta le emozioni, e riesci a fare in modo che mi pare quasi di provarli io stessa.
Complimenti e scusami per una recensione così povera di contenuto e spessore, però essendo la tua shot quasi perfetta e io un'ignorante caprona in materia di Sherlock, non posso fare di più.
Un abbraccio

Recensore Master
08/07/12, ore 18:06
Cap. 1:

Passare dall'angst più nero al fluff più fluffoso non è cosa da tutti, ma tu te la sei cavata davvero bene (avevo il terrore di continuare a leggere e scoprire che finiva male, fortunatamente mi hai smentita XD), mi è piaciuta davvero tantissimo - compresa la parte Lemon, eeeeeh, ma da Sherlock non ci si potrebbe aspettare di meno in effetti, smolla tutto e tutti per un caso (sia dannato Lestrade). Scritta bene, scorrevole e dai toni caldi, sì, l'ho adorata :) compliments!



Jess

Recensore Master
08/07/12, ore 12:55
Cap. 1:

Finalmente la creatura ha visto la luce, in una giornata afosa, dopo un parto stancante e un travaglio ancor più lungo! LOL

Cielo, già l'introduzione mi ha fatto venire un groppo in gola e qualcosa nello stomaco che si risolve come angst, depressione, dolore. La prima parte è descritta in modo così efficace che si rivive completamene la scena finale dell'ultimo episodio della seconda stagione e qualcosa di più, la reazione di John che abbiamo potuto solo guardare da lontano, con la scena sulla tomba di Sherlock, senza osservare anche la quotidianità, vuota per la mancanza di una parte fondamentale di questa. Ho scovato la citazione da Hunger Games senza leggere le note, un plauso a me! Ci sta benissimo, perché credo davvero che John sia tormentato dagli incubi e riviva ogni notte la morte di Sherlock. La sua 'tradizionale' giornata del mesiversario della morte del detective scorre, con angst a fiumi (intervallato dalla scena fluffosissima di un John raffreddato e influenzato, e di Sherlock premuroso che rinuncia a un caso -sicuramente di livello tre- per stargli accanto, e della stretta di mano -si dice, "di indice"?!- che mi ha fatto comparire un sorriso prontamente ucciso sul nascere con la fine del ricordo e il ritorno dell'angoscia.

La ricomparsa di Sherlock -fine prima parte, come nei film! (?)- ha aperto un nuovo scenario, con tanta dolcezza e tanto ammmore. Così vi voglio, Johnlock!
Il risveglio. Che si può leggere in due modi, di cui quello meno scontato indica un risveglio psicologico di John -la gamba non gli fa più male, il cuore non gli fa più male-, conseguente alla ricomparsa del suo amico in una nuova veste, quella di fidanzato. Come immaginerai sicuramente, ho apprezzato anche il risveglio letterale (magari se fosse stato meno giallino scolorito e più arancio intenso, l'avrei apprezzati meglio!), con conseguente bacio noia bacio... cellulare. Poi non vuoi uccidere Lestrade pre la sua incapacità di risolvere un caso -uno, per l'amor del cielo!- da solo con la sua banda di cretini - vedesi Anderson e il suo QI?!

Anche l'interruzione. tuttavia, ha una sua importanza: John vede di nuovo il suo compagno al lavoro, e capisce che può ritornare a vivere quando Sherlock è ritornato a vivere.

Il teschio, tesoro adorato *___* Io ti capisco, lo sai?, che ti senti trascurato, per colpa di quel cattivone di John che tiene Sherlock tutto per sè. Vieni dalla mamma, ti trovo una bara tutta per te, e al diavolo Holmes!

La scnea finale è mooolto interessante -se solo non l'avessi interrotta!, e, a proposito di interruzioni, ho adorato John che spegne il cellulare per far sì che non squilli in momenti inopportuni. Eliminato Lestrade il disturbatore (?) si può continuare la serata e sperimentare.

Brava, tesoro, lo sapevo che da tutto il tmepo che hai passato a scrivere e il tempo che hai passato ad annegare nel fluff e nell'angst ne sarebbe uscita una bellissima fanfiction <3

Recensore Master
08/07/12, ore 00:40
Cap. 1:

bellissima, bellissima, bellissima e... ah l'ho già detto bellissima? XD
partendo dalle indicazioni messe ad inizio ff ^___^ "Il Johnlock e Benedict Cumberbatch possono nuocere gravemente alla salute. E' un presidio medico chirurgico, leggere attentamente il foglietto illustrativo..." ahahahah ed è vero, fortunatamente non ho riscontrato effetti a lungo termine ahahahahaha
ho sentito letteralmente i muscoli rilassarsi al passaggio dall'angst al fluff, perchè devo dirlo, tutta la prima parte l'ho vissuta con john, solo che io sapevo che avrebbe rivisto sherlock ed ero sulle spine >__<.
che tenero john che vuole le coccole, maledetto telefonino, maledetto lestrade e cattivissimo sherlock che si sottrae alle attenzioni di john, ma come si puòòòòòòò ehehehehe vabbè dai è rassicurante sapere che sherlock è sempre sherlock e che a fine giornata abbia voglia di sperimentare ;P
comunque, ripeto, bellissima e aggiungo emozioni allo stato puro <3 johnlock forever <3 e grazie per averci scritto su così bene, alla prossima, baci.
Manu

Recensore Veterano
07/07/12, ore 16:20
Cap. 1:

“Io posto, tu posti?”
“Opossum!”
Well weeeeeell, ho finalmente trovato il coraggio di cliccare "Inserisci una recensione" e cominciare seriamente a pensare di scriverla, a tuo rischio e pericolo. O a mio? Boh.
Bene, dopo giorni di pianti, urla, grida, capelli arricciati, fatica, stress e crampi (?) ce l'hai fatta. Le tue mani hanno finalmente messo il punto definitivo a questa straziante fanfiction che ti ha privato delle tue forze mentali. E anche fisiche, in realtà. "Forza Aistra, ce la fai! CORRI!" manco fosse la maratona di New York. PEGGIO. Perchè ho visto il sudore imperlare la tua fronte, la fatica e la stanchezza nei tuoi occhi, e poi ho sentito (ma quando?) il tuo grido di vittoria alle due di notte quando finalmente hai esclamato "E' FINITA!". E siamo andati tutti a ballare la hola felicemente e a ubriacarci con Nick ed Ellen. Yeah.
Dunque, che dire. Ricordo ancora la spilletta di quaderno piena di appunti cretini che doveva servirti da mappa concettuale per scrivere questa storia, c’era un po’ di angst di qua, del fluff di là, poco lemon da qualche parte, hai preso tutto, l’hai buttato in pentola e hai fatto un pastrocchio. E ciò che ne uscito, cos’altro poteva essere se non una pppppppppperla di Pearl?  
Ovviamente parte più bella sono i disclaimers. Ma ero troppo impegnata a “leggere” (per modo di dire, si sa) in modo molto dislessico per poter vomitare arcobaleni e tagliarmi con la lametta. Che poi dopo abbia affogato il mio dolore immenso nel gelato, è un altro discorso. *si sente in colpa* *poi ci pensa* …
Sei TU che devi sentirti in colpa! D: SATANA! LOL
Cioè, renditi conto dell’angst che hai creato. Io scherzavo quando dicevo “comincerò a piangere già dalle prime righe”, ma se tu mi cominci la storia con le parole di TRF è normale che io poi non riesca a leggere dall’emozione *faccina piangente*. Davvero, oh. È stato un colpo basso, non penso che te lo perdonerò *scrive il nome di Aistra in cima alla lista nera* *la consegna a Kira* MUHAHAHAH no.
Poi, be’, siamo andati peggiorando di rigo in rigo, davvero. Ma John, porello lui! Di nuovo gli incubi, di nuovo il dolore alla gamba, me l’hai fatto diventà anoressico pure (pesa meno di meee ç_ç), cioè non lo so, tra poco ti ritrovi una rivolta di Hobbit sotto casa tua. Ti ho avvertita.
No comunque, speaking seriously, questa prima parte angst è stato un piacere per i miei occhi e un tormento per il mio cuoricino masochista. Masochista per modo di dire, se facciamo il paragone con Jawn che, pazzo, va a farsi il giro turistico di tutti i luoghi che gli ricordavano Sherlock, della serie “No no, ma sto bene, sì, non mi fa né caldo né freddo che il mio migliore amico nonché amore della mia vita sia morto da tre mesi esatti!”. A chi vuoi darla a bere, Johnny boy! Ç_ç A proposito, Moriarty ti skinnerà perché non l’hai cagato nemmeno di striscio nella bellezza di 13 pagine di word. E fu così che il potere supremo di MMMMMuoriardi si unì alla forza degli Hobbit. Altro che signore degli anelli, tzè! Qui si parla del signore delle corone. Ok la smetto.
E poi, tanto per farsi ancora più male, se ne va a Baker Street a prendere il tè dalla signora Hudson. Ah no. Ovviamente se ne va al suo appartamento dove aveva passato le più passionali notti in compagnia di Sherlock… ah no, di nuovo. Però, ecco, te lo cerchi proprio tu, Johnnino! Poi non ti lamentare se ti vengono alla mente certi ricordi (scena assolutamente WEJRJFAIURSOEJO, ti odio, non smetterò mai di vomitare e cagare arcobaleni ç_ç) e te ne vuoi andare di corsa da Baker Street! Tzè, non si rifiuta un tè della signora Hudson. Anche lei un giorno ti si rivolterà contro e andrà a riempire le schiere del signore delle corone. AHAH.
E non poteva certo mancare la tappa da Angelo. “Ma come si chiama il ristorante?” “Ma che ne so, basta che scrivi da Angelo, nessuno se ne fotte una ceppa di come si chiama il locale!”
John sorrise –un sorriso che non arrivava mai fino agli occhi
Bellissima e angstissima citazione, sai che l’ho apprezzata molto, soprattutto per il fatto che l’hai ripresa alla fine :° soooo sweet my dear!
E John è proprio l’angst in persona, santo cielo. Porello che vede il posto accanto a sé vuoto e vorrebbe che a riempirlo ci fosse il suo detective, proprio come la prima volta, in A study in Pink, dove si dischiararono molto velatamente la loro attrazione fisica per l’altro ç_ç “Mi considero sposato col mio lavoro” Ma dove! AHAH f’o cess Sherlock. With love sempre <3
Infine, poi, il nice touch. La stangata finale, il palo in faccia, la secchiellata di acqua fredda. John che si reca al cimitero a contemplare la lapide del suo amore, e poi in realtà ciò che contempla è Sherlock, vivo e vegeto, messo meglio di lui, magari gli si presenta davanti con la gonnellina e il cappello di paglia, la collana di fiori e lo stuzzicadenti tra le labbra, tutto abbronzato, che fa “Hey John!!!”
Che immagine.
E finalmente la parte angst sembra chiudersi per lasciar spazio a quella che doveva essere lemon ma che, ovviamente, il tuo istinto fluff ha scaraventato via, prendendosi tutto il posto. Ma lo apprezzo lo stesso, davvero Ghia, perché non si può iniziare subito con le scopate violente contro il muro, per quelle ci arriverai… molto presto. :)
Molto apprezzato il paragone tra Sherlock e il mare, fa trasparire l’amore di John anche se il detective è un rompipalle di prima categoria che pensa solo al lavoro e fa la parte del frigido verginello. E infatti, non appena la chiamata di Lestrade (caro mio, ti amo e ti stimo, però CHECCAZZO EH! *si ricompone*) viene a interrompere la magia e la poesia di quel risveglio, Sciorlock subito si fionda su quel cellulare demmerda e risponde, lasciando il povero John con una manciata di fagioli in mano e con la sua furia hobbittosa.
Però, è sempre un amore. È un amore nel modo in cui guarda Sherlock sulla scena del crimine e ne rimane ancora affascinato, dopo tanto tempo. Chissà, forse è stata la sua mancanza… è come ritornare agli inizi, quando ripeteva in modo estatico e irritante quanto Sherlock fosse amazing nelle sue deduzioni.
E da lì è partito il fluff infinito. Di nuovo ci troviamo da Angelo, finalmente con un sorriso che arriva fino agli occhi, finalmente seduti insieme allo stesso tavolo, e finalmente tornano a casa insieme dove possono sperimentare procate per tutta la notte senza dover fare i conti col cellulare, sapientemente spento da Johnny boy.
:*
A M A Z I N G.
Te lo sei detta da sola ma fa sempre bene ripetertelo: ti sei superata. Cazzomerda è lunghissima e non tutti avranno il coraggio di leggerla (soprattutto nel modo angstissimo con cui comincia ç_ç) ma sinceramente non sanno cosa si perdono.
Per cui braFa amore, hai saputo mescolare VERAMENTE bene angst fluff e un pizzico di lemon (perché sì dai, il petto nudo di Sherlock e i bacini di John si devono citare :3) e creare la perla.
Quindi mi dispiace che tu ti sia inimicata gli Hobbit, la signora Hudson e Moriarty, la loro collaborazione ti farà a pezzettini e non leggeremo più di te :(  Perché tu, come nessuno di noi, non puoi niente contro la potenza del signore delle corone.
Detto questo, sto tipo a 1300 parole e penso sia enough. Se non lo è ti appendi, perché sto da tre ore e mi sono rotta :D Ma giustamente, una grande storia merita una grande recensione.
So, complimenti ancora amome, adesso aspetto la comica che so sarà osdjxkcjojfoid, ovviamente.
Ciau **

Recensore Junior
07/07/12, ore 14:25
Cap. 1:

Veramente molto bella! Complimenti! :) Un mix micidiale di angst e fluff *_* Sei riuscita a creare del romanticismo tra loro restando completamente nel carattere di Sherlock, e secondo me non é affatto facile :) La parte che ho preferito é stata la scena dove John era malato e Sherlock rinunciava a un caso per lui, é stato di una dolcezza infinita *_* Ancora complimenti! :) A presto! :)