Recensioni per
Fragments of Sparks and Eternity
di Doralice

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Sto piangendo. Ti dico solo questo. Sto piangendo. Sr sei in gradoidi suscitare wualcoda di così vero e autentico in chi ti legge vuol dire che sei una cosa grande Doralice. Più di quanto io stessa mi aspettassi. Hai un talento unico. Mi dispiace solo averti scoperto tardi. Baci Ely

Recensore Veterano

olè, lacrime ovunque! sherlock BBC e blade runner (io e quel film abbiamo un rapporto morboso da quando avevo sei anni), in sostanza un sogno che si avvera, perciò perchè non leggere di uno sherlock replicante e di un john cacciatore di replicanti con tanto di scena "io ho visto cose che voi umani ecc", tanto in questo tristissimo posto fra i monti è pieno di rupi da cui suicidarsi. no, scherzi a parte è perfetta. io non so più che dire se non che ci si sente un po' stranite a leggere le cose migliori degli ultimi sei mesi scritte da ragazze che non vengono pagate da nessuno e non da un plurisponsorizzato scrittore che lavora per dieci giornali e pubblica per un'importante casa editrice. aggiungerò solo una cosa: sherlock suona nudo e sanguinante sul tetto citando roy batty, questo è valso un indefinito numero di pagine di dolore infinito <3 dopo questo sanguinoso splendore ti amerò per sempre. baci baci.

Recensore Junior

Per questa entrata voglio un rullo di tamburi che sottolinei il mio ritardo... terribile terribile ritardo.
Ciò che mi rende una donna fortunata è la consapevolezza che posso adorarti in altri lidi, ma comunque il tempo non è mai abbastanza. Non sarà mai abbastanza nemmeno per recensire ciò che mi appresto a recensire, ma ok, posso comunque provarci. Al massimo cancello il tutto fischiettando u.u
Non mi trovo molto spesso nella condizione di dare prompt e sinceramente lo prendere per lavoro a tempo pieno solo nel momento in cui fossi tu ad essere costretta a scrivere qualcosa su i miei piccoli aborti mentali. Il concetto di Napalm e scintilla di cui parlavo tu-sai-dove è vero come è vero che un uomo non può vivere senza respirare e che Moffat è 80% Troll e cattiveria e 20% acqua. Ha trasformato un prompt e una citazione d'incroce ( come si dice dalle mie parti) in una delle one-shot più meravigliose che io abbia mai avuto il privilegio di leggere. Partendo poi dal presupposto che perdo le migliori ore della mia vita vicino alle fanfic da sei anni, quindi non sono propriamente l'ultima arrivata.
Au contrarie, sono più scassac..... di quanto non dimostri e le recensioni ne sono una prova.
Innanzitutto vorrei ringraziarti davvero di cuore, in tutto questo la mia parte è davvero ridotta e tu esageratamente gentile a spartire una gloria che, davvero, è completamente tua.
Un ringraziamento ancora più grande lo meriti a prescindere: grazie per aver scritto questo, perché è di una bellezza straziante.
Non partivi da presupposti facili, non è facile per niente parlare di quello di cui hai parlato. Il filone della fantascienza dovrebbe essere caratterizzato come un'arte a sé stante, perché a differenza di ciò che molti pensano, non è un accozzaglia di cazzate, è un trucco da illusionista e da equilibrista allo stesso tempo.
è vero che tu partivi da buoni presupposti ( ossia conoscere a memoria persino i titoli di coda di Blade Runner), ma un conto è conoscere, leggere, comprendere, un conto è comunicare.
E il tuo non è un comunicare come un altro. Il tuo è poesia. Ma poesia vera intendo, non un bello stile e una lettura piacevole, ma qualcosa che ti scava e semina dentro un pensiero, un'idea e la lascia lì a crescere, come se fosse viva. Ci sono frasi che da sole potrebbero dare significato ad una vita, ce n'è una che penso scriverò su un post it e appiccicherò di fronte al muro dove sta la mia scrivania:
"Come può fotterti il cervello? Ecco come può. Donandoti il primo ricordo a cui aggrapparti con tutte le tue cellule per prendere la tua ultima scelta"
Il fatto che io conoscessi cosa avevi intenzione di scrivere non mi ha salvato da questa frase. Ogni volta me la rileggo e penso che non è solo tutto il centro della fic a stare qui. è la tua bravura, la tua genialità e la meraviglia della tua profondità a essere rinchiusa in questa frase. Io ho dato solo un'idea, il capolavoro non è trattare Sherlock e John nei loro rispettivi ruoli di essere artificiale e essere umano. Il capolavoro non è la smut ( da cui è partito tutto e che... ma devo proprio dire l'ovvio? Mi sento molto Anderson... no, lo dico dopo o perdo il filo), non è lo stile ( poesia, poesia, pura poesia), non è il lessico ( quello giusto, senza sgarrare un secondo, ma come fai?), non sono le immagini che costruisci ( tante, colorate, vive persino in una città morta)... o meglio sì, sì, naturalmente è tutto questo, ma questo senza quella frase non sarebbe niente.
Io non scherzo e non esagero quando parlo di bellezza straziante. Lo è, è straziante, Sherlock ( che nella sua ultima scelta si dimostra mille volte 'umano' come lo Sherlock BBC del Barts... e credo che questa sia la metafora della serie principale che, tra le mille che hai proposto, è la più meravigliosa) è una meraviglia. Uno schiavo che si libera nel modo più magnifico, non attraverso la morte, ma attraverso la capacità di scegliere, la libertà di scegliere per sé stesso. Di avere qualcosa per sé stesso. Essendo non può scegliere qualcosa di meno del Sole.
Essendo tu, non potevi creare qualcosa di meno. Sul serio, tutto questo, questa densità di sentimenti, questa densità di pathos, questa profondità di pensiero è più di quanto io riesca a stento a pensare nella sua interezza. Se poi ci aggiungi l'ultima parte con John, lì il pensiero si ferma. Perché il suo inno alla sopravvivenza nonostante tutto mi ha chiuso la gola. Non ci sono parole per descrivere la quantità di dolore fisico che si può avvertire solo per John. E non ci sono parole per descrivere la quantità di stima che il tuo mostrare il suo sforzo di andare avanti, nonostante i fantasmi e i flash, nonostante la felicità lo abbandoni, accettando la decisione di Sherlock e forse anche non sporcandola con un rifiuto della vita che l'altro avrebbe desiderato.
Francamente, mi hai spezzato il cuore e te ne sono grata. Lo calpesterei io stessa per leggere qualcosa del genere ancora. E ancora. E ancora.
Concludo la parte più seria della recensione, ora, anche se non mi sembra di averti fatto abbastanza capire quanto ho amato tutto questo e quanto ho adorato il tuo genio.
Mi dedico, per la parte finale, alla smut che poi era il pegno della scommessa.
Anche qui dubito fortemente di riuscire a rendere con esatte parole quanto io trovi magnetico il tuo modo di trattare le lemon. Efp mi è testimone, io nelle lemon ci sguazzo, ma credimi tu sei tra quelle ( poche) autrici per le quali io mi ritrovo ad avere una stima infinita su questo punto. Non importa quante ne scrivi, ognuna la rendi unica. Ognuna la fai erotica, ognuna la forgi nella passione, ognuna la modelli tra i sentimenti e un amore per l'estetica immenso. Io mi ritrovo ogni volta allibita per quello che le tue smut ( vedi questa) trasmettono, trasformandosi di fatto in narrazione, in comunicazione.
Questo è uno dei tuoi pregi migliori, e se tu avessi questo e ti mancasse tutto il resto, dovresti essere comunque adorata in ginocchio.
Basta, con te non c'è scampo. O ti si ama o ti si ama.
Nel dubbio comunque, io ti amo.

Dubito fortemente di essere riuscita a dire tutto quello che avrei voluto dire con le parole più giuste. E penso che un giorno ti scoccerai a sentirti ripetere quanto eccezionale e favolosa tu sia.
Quando accadrà troverò nuovi modi per comunicarti la mia indiscussa Fede u.u, fino a quel momento torno a ringraziarti per avermi ( si, a me.... quesssssssto è il mio tesssssoro) regalato questo ( è il caso di dirlo) splendore.

Tra l'altro, conoscendo il plot di questa pensavo non avrei avuto colpi al cuore e la stupidità di tale pensiero mi è subito rimbalzata contro.
Ora, sinceramente, temo per ciò che verrà... perché so che, come sempre, trascenderai le mie più remote aspettative.
L'ho già detto che ti amo?

Ps: prepara il baby-doll :)



Darseey

Recensore Master

Vi amo entrambe: Darseey per l'idea e tu per come l'hai realizzata.
Di Blade Runner e di un certo filone fantascientifico (che dimostri di conoscere molto bene) sei riuscita a riproporre intatte le atmosfere.
Notturna, questa è una storia notturna, è la prima cosa che ho pensato alla fine della prima lettura. Mi ha fatto ripensare a un certo Romanticismo, quello delle atmosfere malinconiche e cupe, quello dei quadri densi di nuvole nere che si gonfiano su mari dove sta per scoppiare una tempesta.
Ciò che mi ha colpito di più è stata la descrizione del vuoto di questa Londra futura, città moribonda, parte di un mondo che corre verso la rovina, dove due assurde creature - un umano e un replicante - si ostinano a vivere in un appartamento vecchio stile, a voler inchiodare il tempo ad un'epoca che ormai è passata. Sono sempre loro, John e Sherlock, con la loro storia destinata a ripetersi e con i suoi elementi centrali (il loro eterno rincorrersi, il violino, il tetto), sono loro che si mmuovono a tentoni in questa realtà, che diventa il veicolo di un sogno (destinato a trasformarsi in incubo) e vivono una condizione sospesa, un fragile equilibrio destinato a spezzarsi.
E' un omicidio, una morte, la molla che spezza quell'equilibrio e fa precipitare i due verso l'attrazione reciproca, verso la vita.
Questo Sherlock è un personaggio fortemente drammatico: un replicante (figura che si avvicna terribilmente a quel "You machine" con cui lo apostrofa John in The Reichenbach Fall) ma vicino a John diventa un androide in grado di sognare pecore elettriche, se mi passi la metafora. Attraverso John è in grado di percepire sulla pelle (finta, ma reale) quell'umanità per lui così aliena e distante, la assorbe, così come assorbe la passione e l'amore dell'altro (e quanto sono contenta che tu sia riuscita ad inserire quel brano che avevo già letto sul gruppo). E' come un processo di osmosi: attraverso il copro di John assorbe la sua luce, perché John è la sua luce e qui si realizza il titolo del capitolo, Icarus, perché sarà quella luce a portare Sherlock alla decisione finale.
E  dalla vita si ritorna alla morte. Eros e Thanatos sono una parte centrale di questo racconto, che mi ha fatto tornare in mente una strofa del Gelosmino Notturno:
Dai calici aperti si esala
l'odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l'erba sopra le fosse.

E morte deve essere, morte è per entrambi, soprattutto per chi resta, logorato dal rimpianto di una vita che non c'è stata.
Ma poi c'è quell'ultimo paragrafo, se vogliamo il tuo Director's Cut, che non è speranza, perché è una parola troppo grande, ma è una possibilità ed è giusto così, perché quel ricordo, quell'unico ricordo, è inciso a fuoco nella carne di entrambi. E questo punto poco importa che sia carne vera o sintetica.

Recensore Master

Sto seriamente malissimo dopo aver letto questa storia. Ci credo dunque quando hai detto che non sai come scriverai gli altri capitoli visto che sei già provata dopo il primo.
Chapeau a te e Ilaria per ciò che avete dato l'una all'altra fino a tirare fuori questo capolavoro.
Non sono mai riuscita a vedere Blade Runner interamente dall'inizio alla fine perché lo considero un film splendido ma che mette un'angoscia terribile, fino al midollo, dalla punta dei capelli a quella delle unghie dei piedi. Film come Shining, ad esempio, ci fanno un baffo. E tu mia cara sei stata capace di farmi provare totalmente le stesse emozioni che provavo con il film. Mi sono immedesimata interamente nell'ambientazione. Il sole acciecante di luglio è scomparso: ogni cosa attorno a me era diventata buia e cupa. Potevo sentire la pioggia acida sulla mia pelle. Nonché la disperazione, il dolore e l'amore dei personaggi...
Adoro sempre di più il tuo uso di metafore e aggettivi, il ritmo asettico e meccanico che usi in molte descrizioni, soprattutto quando usi il POV di Sherlock (e non solo in questa storia ma anche in Thousand).
Insomma mi hai fatto vivere e disperare in questo futuro fantascientifico che sembra sì privo di speranza ma sotto sotto non è così. Sei riuscita a farmi pure ridere ogni volta che leggevo "Holmes Corporation", che mi sembrava troppo la Umbrella...
Ho ancora i brividi e i peli dritti così.
Non ho parole...

Recensore Master

Oh mio Dio.. sono senza parole.. dovrei rivedere Blade Runner perché a distanza di anni non lo ricordo così nei dettagli, ma questa ff è straordinaria. Dolore, amore, disperazione si mescolano e ti danno una mazzata nei denti non indifferente, ma che uno è ben contento di ricevere. è stupenda e non mi stancherò di ripeterlo, non ho le parole giuste per commentare.. ti faccio tanti complimenti, è davvero incredibile.

P.S. sempre sull'argomento robot, computer ecc. c'è un bellissimo manga, Chobits, che ho amato molto e te lo consiglio, è di una dolcezza incredibile. Non ha un contesto "oscuro" come blade runner, ma comunque è una storia molto particolare, se ti va di leggerlo :)

Recensore Veterano

Alice, sono misera e impotente. Non so come articolare questa cosa. Non so che dire. Sono presa in un vortice di dolore, orrore, commozione, angoscia, redenzione. E' una delle storie più belle che abbia mai letto. Ho pianto, pianto e ripianto, soprattutto durante la scena d'amore (no, non sesso), e al risveglio di fronte a Mycrfot.
Il tuo genio e la tua fantasia non conoscono confini: tu e Darseey siete i miei fari nella notte, siete quelle che io leggo per ispirarmi, ma io non riesco MINIMAMENTE ad avvicinarmi alla bellezza e alla profondità del tuo linguaggio, che sembra danzare come il fuoco, e non potrò mai nemmeno sperare di poter dipingere certe immagini come se fossero fatte di oro e colori, o di ferrro e pietra, dipende dal momento, e che ti scavano dentro, dentro, in profondità, scarnificandoti, schiaffeggiandoti, facendoti veramente cadere in ginocchio.
Sei di una bravura mostruosa, inenarrabile, a tratti insostenibile. Adoro ogni passaggio, ogni riflessione, ogni confronto: l'amore doloroso e atroce che loro condividono in ogni tua FF è di una bellezza che solo tu sai creare, è una cosa che mi devasta e mi rinfranca ogni volta-.
Inutile dire che l'ambientazione Blade Runner, uno dei miei film top ten di tutti i tempi, mi ha resa così felice che non riesco a staccarmene.
Prima di recensire l'ho letta 3 volte, e ora la leggerò per la quarta volta.
Alice, vorrei trovare mille e mille altre frasi per riempirti la testa con la mia gioia e la mia adorazione, ma semplicemente non è possibile. Posso solo gratificarti ribadendo che sei la migliore, LA MIGLIORE del fandom, del gruppo, di tutto e tutti. E daresti la polvere a moltissimi scrittori che vendono milioni di libri. Spero che tu non smetta mai. Ti abbraccio davvero con un immenso affetto e sbalordita ammirazione. Claudia

Recensore Junior

Ammetto con vergogna di non avere mai visto Blade Runner - errore che sarà prontamente corretto in nottata - ma in compenso sono una fan moderata di Asimov e penso di aver letto Io Robot almeno 4 volte. E visto il film almeno dodici. Senza contare che le Tre Leggi sono un mio particolarissimo fetish ed essendo io particolarmente attratta dagli universi che trattano l'utilizzo di intelligenze artificiali e via discorrendo, capirai da sola che leggendo questa fic mi sono trovata a sguazzare allegramente in una vasca piena di caramelle e monete d'oro.
Lasciando da parte l'ambient che rientra perfettamente nelle mie corde (e l'idea di base dei tre universi che mi stuzzica incredibilmente) in sé tutto il capitolo (o dovrei chiamarla shot? Non so) è stato... beh... mozzafiato.
Angst. Tanto. Grazie, per questo (seriamente, ci vivo, mi scorre nelle vene, l'angst). Ma anche legame, disperazione, speranza, lieto fine, un setting che fa perennemente pensare all'ombra e all'oscurità in contrasto con John e Sherlock, quello che sono e quello che vorrebbero essere ma sanno che non possono. Dio che goduria di lettura.
Senza parlare dello stile. Impeccabile, nessun errore di nessun tipo, con un ritmo lento ma dovuto date le descrizioni e le poche parole (solo l'essenziale). Mi ha trascinata con sé dalla prima riga.
Perciò posso dire solamente brave tutte e due! Sia alla scrittrice che alla fonitrice di prompt xD
Aspetto i prossimi capitoli pazientemente ;D

Recensore Master

Wow. ... E quasi la recensione potrebbe finire qui, perché che altro si può scrivere riguardo una cosa del genere?
Confesso di non aver mai visto Blade Runner, tuttavia, non ho avuto nessuna difficoltà a seguire il testo. Adoro i racconti di fantascienza e ritrovare Sherlock e John perfettamente inseriti in un così splendido racconto di fantascienza mi ha reso davvero felice.
E' tutto assolutamente e incredibilmente intenso e crudo e realistico - senza dubbio, uno dei lavori meglio scritti che abbia mai letto.
I miei più sinceri complimenti - non dimenticherò mai, questa fanfiction (e mi sembra anche riduttivo chiamarla così).

Recensore Junior

Occhei, mi dispiace solo di non essermi potuta gustare appieno questa fic perché - shame on me! - non ho mai visto Blade Runner (ma dopo questa storia penso proprio che sia arrivato il momento di saccheggiare la collezione di film di mio padre e fare qualcosa a riguardo e al più presto, anche!). Dire che mi è piaciuta sarebbe riduttivo, davvero-- non ho nemmeno le parole. È così intensa, e l'atmosfera che sei riuscita a creare è qualcosa di cupo e strabiliante e bò, è tutto praticamente perfetto, e sappi che c'è una piccola, meschina parte di me che è sopraffatta dall'invidia e in questo istante ti sta odiando tantissimo. Una delle cose che ho adorato di più - e sarà banale dirlo, ma tant'è - è che questa storia è scritta davvero, ma davvero bene: lo stile è fluido, scorrevole e coinvolgente, non se ne vedono molti di così buoni in giro e io ti amo, perché amo le cose scritte bene e prendi, questo è il mio cuore ed è tuo per il resto dell'eternità *W* Non vedo l'ora di leggerti di nuovo! *_*

Recensore Master

Mi tiro giù  il cappello, immaginami anche facendo un profondo inchino per te. Se non è fantastica questa storia non saprei trovare altre parole. E' scritta in maniera divina, come tutte le tue storie. Non so, hai presente l'Uomo Bicentenario? In alcune parti me l'ha ricordato (shame on me, non ho mai visto Blade Runner, ma recupererò ç_ç). Bon, fra le seguite, aspetto di leggere il seguito che sarà fantastico come questo. Io lo so. Tanto amore per te *-*


Jess

Recensore Veterano

mamma mia che bella, mi sembrava di camminare in Blade Runner... quanto ho amato quel film e quante volte l'ho visto.. ha segnato periodi precisi della mia prima parte della mia vita... pensavo agli occhi dei replicanti, alla loro frustrazione per averne di umani, perché dagli occhi potevi capire se fossero o meno replicanti... e pensare a Sherlock replicante mi ha riempito di angoscia, lo vedevo già morire come Roy Batty ... e John cacciatore di replicanti... che uccide un Jim Moriarty (ovviamente) replicante con difetti di funzionamento e Sherlock che uccide un umanissimo Sebastian ... e poi il loro amore in questa atmosfera soffocante da post apocalisse... splendida storia, aspetto con ansia le altre ^^