Una cosa che amo sulle fic storiche è che imparo sempre qualcosa: così ho fatto con te, che bellezza!
Non so perchè, ma ho il cattivo vizio di fissarmi con una certa Dinastia e ignoro le altre per un bel po'. Con te ho scoperto questa Regina e non potrei esserne più contenta. Avrò da informarmi :)
Per quanto riguarda la storia, mi è piaciuta tanto! (Ne è testimone il mio averla inserita fra le storie preferite)
Adoro le storie dense di sentimenti, anche contrastanti, e qui ce ne ce sono finchè si vuole. Brava!

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Okay. Ho fatto un salto sul tuo account perché volevo andare a leggere le altre tue storie su Hunger Games, e invece ho aperto questa flashfic.
E che dire, sono felicissima di averlo fatto, visto che mi ha completamente stregata. Non so, c'è qualcosa di ipnotico, nelle righe che hai scritto... Mentre leggevo, avevo proprio la sensazione di essere incapace di distogliere lo sguardo... E infatti ci sono riuscita solo averla letta due volte.
Il rancore di Nitocris (concordo, la versione greca è molto meglio XD) è quasi palpabile, così come il suo disprezzo verso gli assassini di suo fratello, verso quegli assassini che credono d'averla spezzata. In effetti, il contrasto tra come lei appare (una regina bellissima e malinconica) e come è davvero (devo dire la prima parola che mi viene in mente? Vendicativa?) mi ha colpito molto. E in un certo senso, mi è sembrato che il gesto che fa, di toccare le pietre, sia in un certo senso il rappresentante dei due aspetti della regina, perché anch'esso ha un duplice significato, quello apparente e quello effettivo (okay, probabilmente sto scrivendo cose senza senso, ma in tal caso è colpa tua, perché mi hai scosso abbastanza :D).
M'è piaciuto anche il fatto che gli ospiti escano mentre lei se ne va. Non so perché, forse perché in quel momento li abbandona al destino che ha preparato per loro, forse perché mostra proprio che stanno andando in due direzioni opposte... Il modo in cui il piano della regina viene svelato poco alla volta, facendosi sempre più chiaro, mi ha dato i brividi. Oltretutto, devo dire che sei riuscita a far sì che il tremore di Nitocris, che ricorda il fatto che quelli hanno fatto a pezzi suo fratello, mi ha comunicato una certa ripugnanza verso gli ospiti che ridono e mangiano.
Il pezzo conclusivo, poi, è quasi... direi etereo, ma non so se sarebbe chiaro cosa voglio dire. E' come se avessi dato alla Regina una certa aura sovrannaturale, che è legata soprattutto alla descrizione che ne hai dato, che dà l'impressione che lei sia ormai distaccata da ciò che è terreno, ma uffa, non so come rendere i miei pensieri ç_ç Vabbe', mi limito ad aggiungere che questo sapore sovrannaturale si lega anche all'aspettativa della Regina di rivedere il fratello nell'Aldilà. E poi, andiamo, è reso anche dalla stanza di ceneri e dalle lenzuola di fuoco... Hanno un tono tutto... tutto... tutto non-so-come-definirlo. Fatto sta che mi piace.
Quindi, in conclusione, grandi complimenti!

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Molto bello, mi piacerebbe leggere una long di questo tipo, sei molto brava e evochi echi di tempi lontani con estremo realismo

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Chissà perché, credevo di aver già recensito e di averti ricoperto di lodi melense e assolutamente meritate com'è mio solito... invece no!
Sappi che ormai, oltre ad essere una delle mie autrici preferite, sei vittima di stalking su ogni racconto (tranne forse quelli sui libri di Martin) e che questa flashfic è molto più efficace e poetica di quanto potrebbe essere una lunga e prolissima one shot. Il fatto di uccidersi in una camera piena di cenere ardente è spaventoso, però OwO comunque sia, complimenti!

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Dovresti pubblicare più di frequente in questa sezione. (Te lo dico su tutte o sbaglio? XD). Non conoscevo Nitocris e sono andata su Wikipedia a documentarmi, ma c'erano giusto due righe. Il fatto che cerchi d'individuare le aperture nelle pareti nella prima riga mi era sfuggito, solo rileggendo c'ho fatto caso, e devo dire che è un dettaglio sottilmente intrigante, che, in una manciata di parole, dona al personaggio una doppia faccia e uno spessore. Si finge spezzata e intanto ha già organizzato tutto in previsione della piena del Nilo, e il suo tremore può apparire come dolore ma in realtà è rabbia, rancore represso... Più la rileggo più noto i tuoi indizi, la sua personalità mi sembra sempre più sfaccettata, quell'aria di malinconia dorata e luttuosa che cela l'odio, il modo in cui stia lì ad scoltarli, nell'attesa che la vendetta si compia... L'ultima frase è poesia, come se la vendetta stessa rappresentasse gli ornamenti e i profumi che non indossa. E la nota di pazzia finale, così come il velo morboso con cui pensa al fratello...
Uhm, ma solo io penso ste cose? Mah:)
Ero
 

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Credo che l'Antico Egitto sia in grado di affascinare chiunque, quindi, complimenti per questa one-shot.
Non conoscevo questa regina (la dinastia egiziana è lunghissssssssssssima!!!) e mi sono subito documentata. E a me piace Nitokerty, dona più fascino, secondo me.
Mi piace molto come l'hai descritta, i suoi pensieri sottolineati in corsivo, la capacità di mascherare i suoi piani con una finta malinconia. Lei, dentro, ha già preparato la sua vendetta e sa che solo dopo averla compiuta, potrà tornare tra le braccia del fratello.
Davvero, molto bella. Mi piacciono queste figure femminili forti che sono in grado di farsi valere, a dispetto delle convenzioni sociali. Esistita o meno, sarà stata una grande regina.
Invece, per quel che riguarda la carnagione, probabilmente era figlia di una concubina del re, quindi, non propriamente linea di sangue pura. Vista l'alta mortalità, e il fatto che i matrimoni tra consaguinei erano possibili, tutti i bimbi venivano considerati 'figli legittimi' (la stessa Cleopatra era figlia di una concubina). Probabilmente, la madra di Nitokerty era greca o di origine occidentale. Per le divinità: Thot è rappresentato sia con la testa di ibis che con la testa di babbuino. Invece, Hapy è Hapy, da non confondere con Hapi (dio della mummificazione, diciamo) o Apopi(dio del caos dalle forme di serpente) :)

Ancora complimenti!

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