Recensioni per
Siberia [Camus - Hyoga 100 Drabble Themes]
di Deliquium

Questa storia ha ottenuto 373 recensioni.
Positive : 373
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/05/17, ore 18:11
Cap. 11:

A Pére-Lanchais! Caspita! Camus Parigino, dunque?
Mi piace che Camus abbia imparato che il ghiaccio si scioglie. Però forse non ha capito a fondo la lezione. Altrimenti, a quel bambino sperduto, assieme all'immutabilità dei ghiacci, avrebbe insegnato anche che il giaccio qualche volta deve sciogliersi.

Recensore Junior
27/01/16, ore 07:22
Cap. 11:

Stupendo. Adoro la Francia e bisogna ammettere che i campi santi presenti a Peré-Lanchais non sono certo lugubri come quelli a cui siamo abituati qui.
Piccola parentesi incredibilmente dolce tra Camus e Milo ed essendo una coppia che amo nel profondo ti ringrazio dal cuore per averli citati in questo freddo oceano di tristezza e malinconia.
Un Peter Pan cresciuto che prende con se altre anime smarrite.
Ho poche parole perché sono gelate nelle mie dita, sempre più magia in queste righe

Recensore Master
24/04/15, ore 00:01
Cap. 11:

Già, il nostro Camus.
Un freddissimo e rigido cavaliere, cresciuto forse troppo in fretta, il cui cuore non riesce tuttavia a mettere da parte i ricordi più dolorosi della propria infanzia.
Quanta deve dovrà ancora cadere prima di riuscire a cancellarli tutti?
Mai abbastanza, credo.

Recensore Master
26/03/15, ore 22:00
Cap. 11:

C'è una perversa assurdità nella linea anagrafica scelta da Kurumada per i suoi personaggi. Io personalmente la trovo inconcepibile e addirittura controproducente per la credibilità delle vicende narrate. Ma lasciamo stare. Mi piace come tu riesci a maneggiare questo elemento esplosivo e a renderlo quasi verosimile. E chapeau per come riesci a rendere così efficacemente l'immagine dell'amicizia fra Camus e Milo. Quel timido raggio di sole che scioglie anche l'iceberg più duro è l'unica immagine di calore e luce che hai inserito fino ad ora in tutta la raccolta, e proprio per questo risulta ancora più evidente nella sua semplice bellezza.
Brava, continua così!

Recensore Master
18/03/15, ore 14:20
Cap. 11:

Però, al Père-Lachaise!
C'è da dire che i cimiteri monumentali siano più belli e trasmettano ai visitatori meno orrore e solitudine di quelli moderni, così simili a tanti alveari di pietra.

BBBBBRRRRR.

Molto carino questo excursus sugli anni di Camus, sulla sua vita da bimbo sperduto prima, da allievo durante e da maestro poi. Sul fatto che nessuno nasce maestro, come diceva mia nonna, e che per padroneggiare una tecnica devi devi DEVI aver fatto la tua brava gavetta e sputato sangue e lacrime e.

Mi è piaciuto anche qui lo zampino di Milo, l'unico che riesce a far breccia nel cuore di Camus, per dimostrargli che, se ogni tanto gli scappa una risata, non crolla giù il mondo.

E mi ha fatto tenerezza questo ragazzo di quattordici anni, intento a spalare via la neve da casa sua, riconoscere che sì, è giovane. Puzza ancora di latte, magari; ma che può insegnare a qualcuno di più piccolo a sopportare il freddo, a dominarlo e a non averne più paura.

Recensore Master
26/07/12, ore 16:28
Cap. 11:

In Saint Seiya uno dei fattori più strani è di sicuro quello dell'età, che sembra stata data a casaccio.
Bambini di otto anni che vengono investiti cavalieri, ragazzini di quindici che sembrano trentenni ( vedi Ikki..) e così via: insomma, un pasticcio anagrafico considerevole, che in certi casi rende improbabili le vicende.
Nella tua drabble invece non ho trovato nessuna stonatura: la personale storia di Camus scorre fluida sotto gli occhi, tanto che alla fine ti ritrovi a condividere con lui il pensiero che quattordici anni siano abbastanza per fare da maestro ( pensiero che normalmente mi pare assurdo ).
" ... e undici quando imparò dal raggiante sguardo di Milo che, al sole greco, il ghiaccio si scioglie ".
L'idea che Milo sia assimilabile al sole mi è molto cara, perciò apprezzo. Però non puoi continuare a stuzzicarmi così, ecco! :P