Recensioni per
Protection;
di Something Rotten

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/07/12, ore 14:37
Cap. 1:

Questa fanfiction è talmente tanto bella che non mi capacito di come abbia potuto ricevere solo una recensione. E' proprio vero che EFP non rende giustizia a chi scrive davvero bene.
Oltre ai complimenti, però, vorrei avanzare per gradi.
Parto dalla struttura del testo, che a prima vista potrebbe apparire monotona e rivista, ma che poi - continuando a leggere - , ci si accorge di come sia invece originale. Scandisce perfettamente i lassi temporali di una storia carica di emozione e sentimento, paure e ansie. Il modo perfetto per raccontare le vite intrecciate di questi due uomini così diversi tra loro.
Questa fanfiction mi ha affascinata e interessata da subito perché nei meandri del mio pc c'è una longfic in scrittura che vede anch'essa come protagonista un Gerard padre single. Credo sia questo, quindi, che mi ha spinto a continuare la lettura, e devo dire che, seppur con qualche differenza, la caratterizzazione che hai dato tu al personaggio, e quella che gli ho dato io, si assomigliano molto. Gerard è infine quello con il peso delle cose concrete e reali sulle spalle. Quello con i piedi un po' più a terra - ma per necessità e non per indole -, mentre Frank è quello che fa un po' da supereroe alla storia. E si sa che in un modo o nell'altro si ha sempre bisogno di un supereroe. Ebbene io lo vedo così. Il salvatore della situazione che con il tempo ha prima di tutto imparato a badare a se stesso, e che adesso si pone su un piano diverso e impara a badare anche a qualcun'altro, nonostante il sentirsi a volte escluso da quella vita che cerca in tutti i modi di fare sua nonostante sua non sia.
Frank è davvero caratterizzato in maniera particolare. Non è quello debole, ma rimane quello un po' più sulle nuvole - mescolato, in questo caso, con la stoffa determinata che ogni supereroe che si rispetti dovrebbe avere. Un dualismo fuso e non più distinto, unito nel personaggio di Frank. Una miscela che rischia di esplodere se gestita male, ma che sei riuscita a manovrare con una maestria degna di nota.
E' una storia d'amore, come si nota dal finale. Ma non di quelle scontate in cui "vissero felici e contenti". No, è una storia d'amore concreto e reale, più attuale che mai. Una di quelle i cui finali lasciano un po' all'immaginazione. Come a dire: "Io vi dico che alla fine si sposano, come andrà a finire decidetelo voi".
Un amore complicato ma di cui chiunque segua il fandom non può non innamorarsi.
C'è molta passione e molto sentimento in questa fanfiction, e l'unica a cui dare il merito sei tu che hai scritto. Quindi complimentoni! Alla prossima. :)

Recensore Master
24/07/12, ore 15:32
Cap. 1:

Prima di ogni cosa, apprezzo la tua scelta di non mettere in questa storia Lynz e Bandit ma una terza figura come compagna e un ipotetico bambino. Sembra strano, anche se queste due persone non sono quelle reali, magari è proprio grazie a loro che questa storia sembra così vera. Oppure, più semplicemente, è per come l'hai scritta. Davvero stupenda.
Adoro gli attimi che hai descritto della loro vita. Quando c'è Jay, è come non ci fossero più problemi, anche loro innamorati del cucciolino. Però che tornano forti e orrendi, appena lui chiude gli occhi o non c'è, oppure quando Gee si ritrova di notte in cucina, con tra le mani il suo caffè a distruggersi di mille problemi, anche se lui per primo sa bene che sono solo una facciata e che, quello principale, non è classificabile come problema, ma solo come timore, in un certo senso.
In questa storia, non si può dare la "colpa" ne a Gerard, ne a Frank. Sì, Gee dovrebbe fare questo e quello per migliorare la situazione, così come Frank dovrebbe fare altrettanto. Però si capisce benissimo quanto entrambi vorrebbero stare assieme, con Frank che protegge Gee e Gee che, anche lui, in certo senso anche lui protegge Frank. Come se Frank si sentisse al sicuro, nello stare accanto a Gee.
Il fatto che Gee continui a ripetere a Frank "non è tuo figlio, Frank" è una cosa... che ferisce, molto. Una cosa che sa anche Frank, ma che dice "lo so da me, non c'è bisogno che me lo ricordi sempre". Non so... è come se... Gee, dicendolo sempre, lo ricordasse anche a se stesso, in modo da non dover affrontare quel qualcosa che non ha nome, per paura di qualcosa che non conosce bene appunto perché senza nome. E forse, quando ha capito che anche per Frank, non aveva un nome, allora non ha più avuto paura. La paura fa fare alle persone cose orribili, come ferire chi ti sta accanto.
Ho sentito dire, che si è soliti ferire chi ci sta più vicino e forse è questo il motivo di alcune parole di Gerard verso Frank. Cose non cattive, ma reali. Peccato che sì, la realtà è una e non centrano poi tanto i punti di vista, e quello che senti. E qui la realtà è che Frank, così come spera da sempre Gee, non se ne sarebbe mai andato.
La parte della scuola è stata bellissima! <3
La proposta è stata semplicemente meravigliosa...
Complimenti, davvero. Una storia davvero bella. Davvero.
Ridi e mangia tanta cioccolata
xla