E' bellissima. Davvero so che sembra scontato ma è bellissima e forse ha più senso di quanto pensi. L'ombrello, la pioggia all'esterno e il vetro che la divide dal pandemonio e di nuovo l'ombrello. Ti fa sentire addosso il peso dell'incertezza, l'abitudine di trovarsi in uno stato che non piace ma èpuò andare, insomma, hai il perenne desiderio di uscire, di liberarti da quel mantello di malinconia e inadeguatezza che ti calca sulle spalle però poi ti spaventi, ti spaventa la pioggia e, nonostante l'ombrello sia davvero lì nella borsa davanti ai tuoi occhi e a un tiro di braccio, neghi con tutta te stessa che non c'è nulla che possa consentirti di aprire la porta e uscire nella pioggia. Così richiudi la porta che non hai nemmeno aperto effettivamente e te ne torni nel tuo angoletto buio ad apprendere qualcosa dalla solitudine in cui ti trovi.
Cioè io poi parlo senza tenere conto di ciò che dico, parlo per quello che ho potuto vedere e magari sentire, forse più sentire che vedere ed esce questo miscuglio di parole anche un pò confuse che però mirano a farti capire che ho capito o che almeno ho provato. Insomma fa piacere sentirsi dire che uno ha provato a capire, con tutto se stesso e che comunque sei arrivata, non so dove volevi arrivare ma qualcosa sei arrivata, in qualche punto di me si è accesa la lampadina che mi ha fatto incuriosire.
Ed è bellissimo.
Non c'è motivo per cui premetta che per te ha significato e per gli altri "chi lo sa", ha significato, tanto, anche se personale.
Complimenti.
Lis