Recensioni per
Solanum XXIV
di _ivan

Questa storia ha ottenuto 110 recensioni.
Positive : 109
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
03/04/15, ore 01:32

quanto mi piacciono i raccontogame,ora sono consapevole che durante un apocalisse di zombie rimmarei in vita,detto questo mi sono divertita molto,dopo il primo giro ,per divertimento mi sono fatta praticamente tutti i finali XD

Nuovo recensore
02/04/15, ore 23:23
Cap. 1:

partendo dal presupposto che non sono brava a fare recensioni,devo ammettere che il racconto e stato molto bello,non so perche ma immaginavo si svolgesse in anni passati,mi ero affezionata a Chris,dovevo aspettarmi che l'avresti ucciso u.u da tipica persona con la mente contorta mi sono immaginata stile film il racconto mentre leggevo,mi è piaciuto molto,anche se non sono riuscita ad immaginare le persone in versione zombie (mi piacciono le descrizioni fisiche aiutano la mia mente malata ad immaginare :D) detto questo se dovessi dare un voto sarebbe un 9 e mezzo,quindi quasi ottimo :P

Nuovo recensore
24/03/14, ore 09:13

Senza dubbio uno dei miei preferiti. Mi piace molto l'idea di caratterizzare i personaggi secondo i loro elementi fisici più "lampanti"! :) bello bello bello!

Recensore Junior
06/01/13, ore 20:59
Cap. 16:

Anche se in ritardo, giungo per depositare il mio ultimo commento sulla montagnola di frasi e frasette che ho accumulato nei mesi precedenti.
Trovo che qui convivano macro e micro, respiro epico e indagine intimista. Forse si tratta dell'esempio più appropriato di "emotional horror", tra tutti i racconti che ho letto finora. Mi piace la personalità di Fran. Non è insensibile, ma sa vendere cara la pelle, e questo suo sentimento materno, per quanto sulle prime sembri quasi inappropriato, è davvero l'unica scintilla di speranza che rimane al genere umano (insieme all'immunità dal solanum).

Questa esperienza, questo... chiamiamolo "viaggio"...È stato bello, in generale, perché mi ha permesso di leggere tanti stili, tanti punti di vista su di un tema comune, e confrontarmi con gli autori. Soprattutto, mi sono fatto delle gran risate (a livello umano, non di critica!, so to speak...). Perciò Grazie.
Prima o poi leggerò anche l'opera di ReaperHel, per ora 7 capitoli sono troppi - sono nella fase disegnodisegnodisegno + lavoro, e la lettura non è ammessa, in questa fase.

A presto e a risentirci!

Recensore Junior
12/12/12, ore 23:05
Cap. 1:

Partiamo dal fatto che mi odi e volevi accecarmi con la scrittura minuscola, ma io, mente criminale, ho ingrandito il carattere. 
No, oltre gli scherzi, hai uno stile che io classifico come “Lo scrittore uomo”, che non dipende dal fatto che tu sia maschio o femmina, da cosa tu sia nella realtà, dipende semplicemente da come scrivi. 
Nel senso che descrivi in maniera dettagliata, forse risultando un po’ troppo lungo in alcune parti, cosa che io trovo sempre negli autori uomini, o almeno, fin’ora è stato così. 
Ma oltre a parte ciò, che non è una cosa brutta o che ti penalizza, l’idea di unire la realtà dei fatti, ovvero l’esercito americano e le varie chicche su di loro come la lettura dei fumetti o il continuo dare soprannomi ai compagni, con qualcosa che appare soprannaturale. 
Una classica storia da apocalisse, una specie di inizio. Una catastrofe che presto si estenderà in tutto il mondo. 
La totale ignoranza, poi, dei soldati, che eseguono solo ordini dimenticandosi il reale motivo per cui combattono o non conoscendolo fin dal principio, l’ho trovato un dettaglio davvero reale. 
E alla fine tutti morti, per mano di coloro che avevano aiutato. 
Tutti morti nella loro ignoranza, nei loro spara spara, come birilli. 
I dettagli rendono consistenza ai personaggi, rendono un vero Chris che si legge il suo amato fumetto, rendono un vero Kyle che tutto convinto dice sì, conoscere il francese e sì, ha capito che si tratta di vampiri. 
Che poi vampiri non sono, giusto? Sono zombie o giù di lì. 
Una storia piacevole, che ti mette ansia nel leggere le frasi di chiusura. 
Nel leggere la lista dei nomi dei personaggi che tu hai conosciuto fino adesso, come una specie di necrologio.

Nuovo recensore
05/12/12, ore 19:29

Breve. Efficace. Una perla di stile, palpitante di immagini evocative e perfettamente riuscite ("strade immerse in un silenzio attonito, pagato col sangue che ancora le sporca", bellissima). Ho apprezzato anche il ritmo, scandito da quegli "a capo" che trovano un senso nel ritmo dell'azione, nella discontinuità di pensieri e istinti dell'infetto (Carne. Vita.).
Bravo Fabio, come al solito.

Nuovo recensore
05/12/12, ore 19:12
Cap. 16:

Una chiusura elegante e raffinata.
Il tuo stile è magnifico, da professionista, e regala immagini preziose e intelligenti, anche laddove potrebbe sembrare un po' iperbolico e arricchito di termini forse leggermente troppo ricercati (non in quest'ultimo capitolo, però, qua è impeccabile), ma questo è un mio gusto soggettivo che non intacca minimamente la bellezza della raccolta. Sei riuscito ad abbracciare così tanti generi, che definirla una raccolta horror equivarrebbe a sminuire tutte quelle parti che invece sono profondamente emozionali e di un romanticismo (no, non in quel senso) raro. Mi piace soprattutto la spiritualità della linea di fondo: l'intera vicenda dell'apocalisse zombie è solo la cornice di piccole trame molto più umane e, per me, molto più interessanti. Forse ti serviva un pretesto per raccontare quelle sfaccettature nascoste dell'animo, che solo in una situazione così paradossale e drammatica possono trovare sfogo e giungere in superficie.
Tutto qua, direi. Adesso che l'ho letta tutta, torno indietro a recensire le parti che meritano di più, comprese quelle non direttamente tue. In questo sito gira così tanta merda, che incontrare un capolavoro di stile e raffinatezza unici come questa raccolta è davvero spiazzante. In confronto, tutte gli altri racconti (e ci metto anche i miei in mezzo) sono ancora più merda. Tutto questo ha anche il merito di muovermi un sentimento di rabbia e invidia che tuttavia trovo costruttivo, perché leggendoti sento il tremendo bisogno di migliorarmi per diventare più bravo di te. A noi due, quindi. Bravi. Bravo.
Au Revoir.
Luca.

Nuovo recensore
26/11/12, ore 20:33
Cap. 16:

Quasi quasi mi mettevo a piangere, come sono tenero e nostalgico!
Comunque il testo di ReperHell lo avevo già letto e forse addirittura lo avevo recensito un paio di volte (andrei a controllare se solo non fossi così pigro): eri stato proprio tu a consigliarmelo, e non mi sono affatto pentito della lettura, ai tempi! Figurati che avevo letto anche quello con i protagonisti Nerd! (che mi somigliavano in tutto e per tutto). Insomma, è uno stile molto accattivante, che mi è piaciuto molto! Ci fossero più testi così, in giro....!
PEr il capitolo finale, invece, devo dire che non l'ho trovato soddisfacente a pieno, visto che il tema delle persone che sono portatrici sane del virus è un qualcosa di già visto. Certo, hai descritto l'ambiente benissimo e stranamente anche senza perderti in lungaggini di sorta, e hai anche descritto benissimo gli zombie che sono apparsi nella nebbia (finalmente degli zombie visti da vicino in questo modo, dovevamo aspettare sedici capitoli per riuscirci?), ma bo. O forse è solo per il particolare degli occhi rossi, che rende tutto un po' troppo fantasy, per i miei gusti.
Comunque non ci poiniamo più problemi inutili: il libro l'ho già comprato! Quel che è, è.
Non posso che farti i complimenti. Questa raccolta la sento anche un po' figlia mia, visto che ho partecipato con i commenti man mano che ideavi i capitoli! ORa passo a monetarium, che soddisfa il mio lato più sdolescenziale. Possibile che passi da un'ambientazione all'altra con così tanta disinvoltura? Vedremo cosa ti riuscirà meglio!
Ciao!!

Nuovo recensore
26/11/12, ore 20:26

Parliamone: la posizione del capitolo all'interno della raccolta aiuta eccome, con questo fatto che si presenta un'evoluzione scandita dal trascorrere dei mesi, e che porta sempre più vicini alla realizzazione finale dei sogni di tutti coloro i quali si sono susseguiti nelle pagine precedenti. Non vorrei azzardare qualcosa di insensato, ma sembra quasi che il fatto che siano senza nomi sia stato proprio inserito apposta per sottolineare questa loro valenza a trecentosessanta gradi, che tutti loro siano singoli ma siano anche rappresentanza di categorie più ampie. Poi bo, posso anche sbagliarmi, ma a me piace pensarla così.
Tutto l'apparato tecnico dimostra che sai quello che stai dicendo, ed è un bene visto che spesso la gente scrive fregnacce senza nemmeno sapere l'argomento base di tutto il discorso. Tipo un po' quello che sto facendo io, senza sapere cosa sto realmente scrivendo in questa recensione!
Ad ogni modo devo farti i complimenti, perchè sei riuscito a rispettare il livello di questa raccolta dalla qualità non indifferente! (Questo l'ho detto solo per far piacere a Ivan, lo ammetto)

Recensore Veterano
17/11/12, ore 22:59
Cap. 7:


Ebbene sì, sono tornata! Tan tan tan taaan. Va bene, comincio subito con il dirti che ovviamente la storia mi è piaciuta, anche se mi sembra molto diversa da quelle pubblicate prima di questa come stile di scrittura (piuttosto raffinato, devo dire, e poetico... da molto la sensazione della calma dopo la tempesta, e in effetti è più o meno di questo che tratti! Molto bene!), personaggi (lui è adorabile, davvero ** lei pure mi piace, non è solo bionda e tettona, ha anche un cervello e tutto il resto!) e romanticismo (non mi sembra avessi scritto niente di romantico prima in questa raccolta, o sbaglio? Comunque devo dire che ti è riuscito molto bene e soprattutto l'hai fatto in maniera credibile, e ho come la sensazione che tra Jake ed Annie non ci sia un rapporto normale e stereotipato... voglio dire, da quello che scrivi, soprattutto verso la fine, si intuisce che i due stanno insieme, ma da come si comportano non sembra quasi, è come se fossero ancora all'inizio del rapporto, sono come bloccati/impacciati... aaah le tue storie lasciano sempre un sacco di spazio all'immaginazione! XD). Ah, un'altra cosa che mi piace è questo rivelare ogni tot di righe un nuovo dettaglio che amplia di volta in volta il quadro della situazione senza confondere mai il lettore. E sei riuscito a inserire i maledetti zombie anche in una situazione così tenera. Che tu sia dannato! X°D credo di aver esaurito le mie parole, quindi ti saluto :) alla prossima recensione!

Recensore Master
17/11/12, ore 20:36
Cap. 8:

Recensione relativa al contest "Amore? No, grazie"

Devo dire che non sono molto abituata a leggere storie di questo tipo, però forse, più che horror, questa storia la considererei drammatica. Non so se è perché non ho letto gli altri capitoli, ho considerato quello che mi hai linkato come una OS e ho lasciato perdere il resto, ma penso di non aver capito bene cosa fossero i mostri e in che periodo storico siamo ambientati. Ho capito che i protagonisti sono bambini su di un treno che li sta portando a Parigi, in salvo da non so quali mostri. Ma sono mostri veri? O semplicemente sono dei soldati nemici che per un bambino vengono etichettati come mostri? Mi sarebbe piaciuto saperne di più, ecco, ma penso che la scelta di impostare tutto con gli occhi di Jerome non abbia aiutato.

Ti segnalo alcuni errori di grammatica e ortografia:
- Nell’introduzione, non hai messo le maiuscole alle parole dopo il punto. Inoltre, i puntini di sospensione sono 3, ne hai messi solo due.
- Mamma aiuto <-- manca la virgola del complemento di vocazione. Dato che ti riferisci alla mamma, dopo tale parola ci va una virgola.
- «Non piangere.» mi disse Pauline <-- ho provato a dare un’occhiata anche dopo, per vedere se per caso avevi scelto di mettere la punteggiatura sia dentro che fuori le caporali (cosa che è lecita), invece a quanto vedo la metti solo dentro. Va benissimo, ma a quel punto qua il punto fermo non ci va, in quanto la frase prosegue fuori. Inoltre, dopo Pauline, ci va un punto, dato che poi inizi una frase nuova con la lettera maiuscola.
- Rispose Sebatien <-- era Sebastien, non sbagliarmi i nomi dei personaggi XD
- Quel travaglio nè <-- su né ci va l’altro accento
- Coscentemente <-- si scrive coscientemente
- E mi appiattì <-- forse era appiattii
- Durante il quale nessuno più oso <-- manca un accento su osò
Ci sono tre errori di grammatica che voglio penalizzare, ovvero il 2, il 7 e l’8. Per questo do una penalità di 0.3 sulla grammatica. Inoltre aggiungo una penalità di 0.2 sull’accuratezza, per gli altri errori, meno gravi, ma comunque evitabilissimi.
Voto: 6.5 – 0.5 = 6

Grazie per aver partecipato.

Baci.
SNeppy.

Nuovo recensore
17/11/12, ore 20:11
Cap. 12:

Mi sono trovato  a rileggere questa storia –anzi, questo insieme di finestre su tante storie, che avrei letto volentieri per intero una per una, se fossero esistite le versioni “estese”.- e mi sono accorto di non aver lasciato una recensione!
Rimedio all’istante, perché questo capitolo è uno tra quelli che mi sono piaciuti di più.
Lo so, lo dico di ogni capitolo, ma questo per me è davvero speciale e sai anche il perché…
 
Amo i racconti dove fai interagire più personaggi insieme e in Solanum non ce ne sono mai abbastanza, questa è una raccolta piena di gente sola, circondata da corpi senza anima e concentrata più sulla propria sopravvivenza. Impegnata a reagire, ognuno a suo modo, più che a interagire. Ovviamente il bello è anche questo, altrimenti non l’avrei letta ahahaha
Qui invece ho avuto interazioni di ogni tipo e ne ho fatto una scorpacciata, mi sono goduto i battibecchi pungenti, le liti, i sussurri innamorati e chi più ne ha più ne metta!
 
Il capitolo comincia con una corsa a perdifiato e finisce con un’altra corsa a perdifiato, prima in un tunnel buio e poi in un assolato deserto, mi è piaciuto molto questo invisibile collegamento tra le due storie e ti dirò, mi sarebbe piaciuto vedere di più… nel senso, più collegamenti tra i piccoli spezzoni, avrebbe funzionato meglio ma va bene anche così, sono tutti godibili.
 
La storia nella foresta pluviale, con la scimmia sul tavolo, mi è piaciuta particolarmente perché sembra l’embrione di un incipit, con una frase finale che incuriosisce e indica l’inizio di qualcosa, dove molte delle altre storie sembrano più che altro spezzoni conclusivi: c’è il suicidio, la resistenza prima della carneficina, ma anche la rinascita in un’oasi lontana dal massacro. Per lo stesso motivo mi è piaciuta la storia che spiega qualcosa sul virus, la frase sul paziente che apre gli occhi ti lascia un brivido perché pensi “ecco, qui è dove tutto deve essere cominciato”!
 
Insomma, in sostanza hai scritto un bell’insieme di racconti che funziona, degli spezzoni ben equilibrati che arricchiscono il mosaico di questa apocalisse zombie e danno anche qualche informazione in più, senza mai annoiare il lettore. Complimenti!!

Recensore Veterano
17/11/12, ore 12:20
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Perchè questa storia dovrebbe essere inserita fra le scelte? Per una marea di motivi, diamine!
Anzitutto lo stile con cui è scritta, capace di creare atmosfere davvero ben costruite e ricche di immagini suggestive, ma, nel contempo, di dare il giusto ritmo a storie che passano dall'horror semplice e puro ad analisi più profonde della psiche dei personaggi.
E questo è un altro punto a favore della raccolta: in essa funzionano sia la componente horror che quella emozionale (che non si tira indietro davanti a tematiche spesso molto profonde e toccanti) e ciò permette al lettore di immergersi appieno nel contesto e di vivere le avventure dei personaggi sulla propria pelle.
Questa capacità di "bucare lo schermo" non è da tutti, lasciatevelo dire.
Ogni storia tratta l'argomento dell'apocalisse zombie in una maniera diversa, tutte originali e godibili.
Insomma, un lavoro degno di uno scrittore professionista e in cui le sbavature si contano sulle dita di una mano; un lavoro che emoziona, trasporta e, perchè no, spaventa.
Se "Solanum XXIV" non è degna di entrare fra le scelte, allora non so quale storia lo sia. Spero teniate conto della mia segnalazione, perchè è un'opera che merita davvero.

Recensore Junior
15/11/12, ore 13:32
Cap. 16:

fattelo dire ivan, la descrizione iniziale è davvero fantastica. e anche "il movimento di macchina" come se fosse una serie d'inquadrature d un film... era da un po' che non si vedevano descrizioni d'ampio respiro così. Vari punto a tuo favore, e sei solo all'inizio =)

piccolo appunto, c'è una sorta di ripetizione a media distnza: scheletri di vecchie industrie...scheletri di alberi spogli

decisamente straniante è poi l'elemento sureale delle iridi rosse, che sono forse il primo azzardo fanta-qualcosa che compare nella raccolta...all'inizio mi aveva lasciato un poco perplesso, non sapendo se era una cosa volutamente fanta-ecc, o magari reale(l'albinismo grave porta ad avere una pigmentazione rossa degli occhi, ma perchè sono danneggiati), poi dopo una seconda rilettura ho deciso che pteva pure starci, in un ottica di "cavia da laboratoio"(guarda caso...occhi rossi pure loro =P ).

per il resto ivan, lo sai, scrivi bene, davvero, e riescia tessere anche in poco e con poco trame stupende. il mio apprezzamento è palese dai =D 

P.S. è stata una bella avventura, una bellissima iniziativa che si è conclusa in un magnifico proggetto=),( anche se sono stato lì lì per esserne tagliato fuori e mi son vendut l'anima per cavar fuori il racconto) Devo ringraziarti di cuore per avermi permesso di partecipare. è scontato che per qualsiasi cosa in futuro sai già che potrai contare su di me (borderline ovviamente, adoro correre sulle lame dei rasoi, sono un agonista ormai in quello sport e tu lo sai)

P.P.S. traslo su Monetarium or ora =D

Recensore Veterano
15/11/12, ore 09:55
Cap. 16:

Siamo alla fine, dunque. Come epilogo sai già che la tua storia mi è piaciuta molto e per diversi aspetti; è un finale che ci lascia con più che una punta di amarezza, ma non senza speranza. È un finale onesto, vero.
La degna conclusione di questa splendida raccolta, probabilmente il lavoro migliore che io abbia trovato su EFP! Devo proprio ringraziarti, oltre che complimentarmi con te, per le storie che ci hai regalato e per come hai saputo gestire il tutto mantenendo sempre alto il livello della tua narrativa. E anche per avermi permesso di far parte di questo progetto.
Quindi grazie, Ivan, e alla prossima!

PS: "Il colore del cervello" è lunga sette non indifferenti capitoli, penso me la leggerò in un secondo momento e la recensirò direttamente sulla pagina dell'autrice.
PPS: Vedo con disappunto che hai ignorato il mio consiglio su quel "puntò" molesto...farò finta di niente...per questa volta!

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