Oh Dio quando leggo storie come la tua in cui si delinea in maniera tanto straziante il dolore di un uomo che ha perso ( o pensa di aver perso ) l'amore della sua vita, mi ci immedesimo cosė tanto che mi viene il magone e la pelle d'oca. Ma poi ripenso alla serie BBC, il profilo di Sherlock stagliato contro l'albero mentre osserva John dinanzi alla lapide, e al posto del magone mi invade una solenne incazzatura. Non mi importa quali siano i motivi altruistici o la pura abnegazione che ha spinto S a inscenare la sceneggiata della morte ma per me rimane una carognata bella e buona. E di fronte ai sentimenti e al dolore profondo di John che tu sai davvero rendere egregiamente con le tue parole, penso che almeno poteva avere la decenza di morire sul serio!!

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