Recensioni per
Scommettiamo. Ti piace giocare?
di _Des
Ciao! Ho letto l'intera storia senza fare recensioni, lho letta in silenzio senza farmi notare con l'intenzione di fare un unica recensione. |
- “ Questa non è una canzone d’amore o almeno non è una di quelle canzoni d’amore banali in cui si dice che tale sentimento sia tutto fiori e colori, sappiamo che non è così, affatto. Nella maggior parte dei casi l’amore distrugge, poi fortifica. L’amore è vario e sa cogliere più all’improvviso di un compito a sorpresa della Brown il lunedì mattina. “ – qualche risata, compresa la mia che invano trattenni, placò per un breve istante il mio discorso. – “ L’amore che ha colto me è stato capace di trasformare un apparente odio in un fottuto e perdutissimo sentimento che credo possa essere definito solo con la parola amore. Questo sentimento ha abbattuto ogni mia difesa, ogni certezza, mi ha resa fragile, mi ha illusa, mi ha fatta soffrire, sperare in un’imminente fine.. in tutti i sensi..” – trattenni il respiro per un attimo, indugiando. Il ricordo non provocava dolore, caso mai angoscia e mestizia. – “ Lo stesso amore mi ha aiutata a rialzarmi, mi ha teso una mano e mi ha spronata ad andare avanti, nonostante mi avesse fatto del male. Lo stesso amore ha dimostrato di sapermi amare senza un fine. Sono stata sciocca e probabilmente l’ho perso, ma se ora fosse qui, griderei fino all’estremo delle forze a quell’amore, capace di farmi impazzire, che lo amo ancora. “ – il mio sguardo calò prontamente sul bracciale in oro bianco che Zayn mi aveva regalato mesi a precedere ed un sorriso spuntò sulle mie labbra. Lui personificava quell’amore. |
- “ Dopotutto chi sono io per te, se non un’idiota che ha saputo rovinarti la vita.” – conclusi sconfitta. |
Io potevo capirla. Sapevo cosa significava pretendere delle certezze, sapevo cosa comportava prendere delle decisioni, sapevo cosa significava soffrire per amore e non le auguravo certamente di commettere i miei stessi errori. |
Mi mancava come mai prima avevo potuto sperimentare. |
- “ Ti perdono. “ – gli disse, sincera. |
- “Cosa ci fai qui? “ – borbottai, passando appena una mano tra i folti ricci. Quel gesto scaturì un sorriso in lei. Mi conosceva, sapeva che ogni qualvolta prendevo a scompigliare i capelli con fastidiosa agitazione, ero nervoso. Ed ecco perché sorrideva. |
Fu un attimo, prima che un ragazzo, un biondo con occhi azzurro cielo, in quel gruppo incontrasse il mio sguardo poco prima di far segno nella mia direzione, ai componenti del suo stesso tavolo, il cui stato d’animo tramutò, mentre scattavano in piedi |
Ti parlava tanto, sai? Tu non eri cosciente, eppure lui ti parlava. Attendeva con impazienza che me ne andassi per poterti confidare non so cosa, per poi ritrovarlo sempre qui ad osservarti ammaliato. |
Scivolava, avendo le suole delle scarpe fradice, ma correva a più non posso. E recatosi al secondo piano, uscì all’esterno, sperando di trovarla. |
- “ Te ne sei innamorata. “ – terminò Harry, indurendo la mascella. Non sembrava arrabbiato, era più che altro arreso all’evidenza. |
Restava comunque il fatto che mio cugino non aveva neppure tempo per un saluto, la mia migliore amica non era più sé stessa, mia cugina era scomparsa dalla mia vita, Niall era stremato dalla situazione, Louis mi evitava, Francesca non mi calcolava, avevo dato Zayn per disperso e.. Harry si dimostrava umano. |
- “ Cosa le hai detto? “ – domandò, curiosa. |
- “ Non voglio che sia una semplice scommessa.” – si affrettò a rivelare Zayn. |
- “ Ti sei profumato? Avanti, su chi devi fare colpo, stasera! “ – il suo sguardo mi trucidò, non solo perché aveva parlato a voce troppo alta, ma perché non mi ero resa conto che la sua preda era proprio lì. |