(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Una delle migliori One-shot che abbia letto in questo fandom.
Grammatica italiana utilizzata ad hoc, stile scorrevole ma ciò che necessita un maggior apprezzamento è lo sviluppo psicologico dei personaggi e l'interessamento del lettore.
All'inizio ero un po' tentata nel lasciarla andare ma le reazioni di una psicologa troppo innocente e di un ragazzo troppo silenzioso non possono davvero essere messe da parte.
La sing.ra Williams ha perfettamente incarnato il lettore: i suoi modi di fare genuini, le notti sicure, la fiducia riposta nel ragazzo sono gli elementi alla base del suo crollo.
Nessuno è ciò che appare ma spesso lo dimentichiamo.
Il dolore per Max resta. Fin troppo attaccato alla famiglia, lega con la prima figura che nella sua cerchia si rivela autoritaria entrando nella sua cerchia di virtù (ne ha? ) e vizi.
Non c'è un singolo particolare che non abbia apprezzato.
Complimenti vivissimi.

Yours, Listen.

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Ciao! ^^
Inizio dicendoti che sono pessima nel recensire, malo farò lo stesso perché ciò che hai scritto mi ha davvero colpito.
La psicologia e di sonseguenza le malattie mentali mi hanno sempre affascinato molto. Come tu hai scritto la sindrome di Stoccolma non è una vera e propria malattia mentale, ma è comunque una delle cose più interessanti in assoluto secondo me. Poi l'evoluzione della storia è a dir poco fenomenale, il tuo modo di scrivere attraverso il quale tieni il lettore sulle spine è fantastico.
Bravissima, davvero.
-Maggie

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Eccomi con la recensione-premio!
Scusa il ritardo!
Comincio col dire che mi è piaciuta molto. Trovo che il tuo punto forte sia la suspence che riesci a creare, accendendo l'interesse necessario per arrivare fino  in fondo. Mi piace che la storia si sveli passo dopo passo, che sia volutamente ambigua. Ha qualcosa del genere "noir". Complimenti! Per quanto riguarda i personaggi, hai dato ad ognuno di loro il giusto spazio, e li hai caratterizzati davvero bene. Anche il rapporto tra David e Max... sei riuscita a rendere quasi "affascinante" (passami il termine :p) qualcosa che normalmente provocherebbe un'istintiva repulsione (è pur sempre un abuso, che ha segnato Max in maniera indelebile). Questo perché di solito non gradisco storie del genere, ma questa mi è piaciuta per come hai scelto di gestirla. 
Ti saluto :) 
 

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Partecipante al contest Homicidal Maniac a rap-porto, signori.
Inizio col complimentarmi per il posto i classifica ^w^
Mi piace il modo un po' forte con cui hai trattato l'argomento (spesso lo rendono molto delicato, ma a me moi myself piacciono i gusti forti, non ho il palato delicato, per queste cose). Mi piace il personaggio di Mak e quello di David.
Quella che invece mi ha lasciato perplessa è la psicologa. Si è fatta dire da un ragazzino quale problema egli avesse, e soprattutto sono sorpresa dal fatto che proprio Max riconosca di essere malato (i pazienti normalmente non riconoscono di avere problemi, oserei dire tutti i pazienti, altrimenti non ci sarebbero gli psicologi a spiegar loro i problemi che hanno, n'est pas?).
Comunque sia, la storia mi è piaciuta, e ancora complimenti c:
Auf Wiedersehen!
Ange

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stile 10/10
Ho davvero amato il modo in cui ha trattato l'argomento, prima attraverso gli occhi di Jane poi tramite i fashback di Max, veramente un' ottima scelta stilistica, in grado di trasportare il lettore nella storia un po' perversa tra Max e David.
Originalità 20/20
Un tema non originale al cento per cento, ma che tu hai trattato in modo particolare, trattando prima la "freddezza" della dottoressa, che vorrebbe che Max continuasse a tacere, ma allo stesso tempo curiosa di sentire di cosa vuol parlare. davvero ottima anche la caratterizzazione dei personaggi.
Gradimento personale 10/10
Questa storia mi ha davvero affascinata, sia per l'argomento da te scelto, che non è dei più facili, ma che tu hai saputo trattare veramente bene, sia per lo stile utilizzato, veramente una storia che cattura il lettore già dalle prime righe.
Citazione 5/5
La citazione da te utilizzata mi è molto cara, per cui devo ammettere che ero molto curiosa di scoprire come avevi deciso di utilizzarla, e devo dire che hai scritto un vero capolavoro, la frase è perfetta, non stona affatto, anzi, nel contesto appare quasi come una provocazione.
Complimenti!
45/45

Ancora complimenti !