Perdonami, non so se è una buona storia o meno... da quel poco che son riuscita a leggere probabilmente lo è... Solo non ci riesco... Allora... Nella punteggiatura non esistono solo le virgole.
La virgola si usa:
- per esprimere una pausa breve e per dividere le frasi di un periodo, quindi non va bene sempre. Se la frase è finita ci va il punto. Solo nelle prime cinque righe l'unico segno di punteggiature presente è la virgola... ma in realtà ci sono periodi che andrebbero nettamente separati
- per separare parole o gruppi di parole all’interno di una frase, quindi va bene per gli elenchi (ad esempio la parte sugli alberi secchi), ma non per tutto
- dopo un vocativo
- dopo un inciso (cioè, una frase che si inserisce e resta indipendente), per esempio nella tua storia, "ma, ad un tratto,..." andava bene
- dopo una apposizione (cioè un sostantivo che si aggiunge ad un altro per spiegarlo meglio)
La virgola non si mette mai:
- tra soggetto e verbo, per esempio tu hai messo "Un cavaliere, stava attraversando una fitta foresta" qui la virgola va evitata assolutamente....!
- tra verbo e complemento oggetto
- tra un nome e il suo aggettivo
I due punti (:) si usano:
- per riferire un discorso diretto, "ma poi lo senti dire chiaramente “Aiutami, ti prego aiutami, ti imploro, ti supplico, abbi pietà di me”" dopo il chiaramente io avrei messo i due punti
- per introdurre un elenco
- per introdurre una spiegazione
Il punto e virgola (;) si usa:
- per una pausa maggiore della virgola e una minore del punto, per esempio se all'inizio della storia non volevi proprio mettere il punto avresti potuto usare questo
Il punto (.) Indica una pausa, si mette alla fine di un periodo. Dopo il punto ci vuole la lettera maiuscola. Se dopo il punto si cambia argomento, si va a capo. E qui ne mancano parecchi. Tant'è che la formattazione della storia e alla vista molto pesante.
Il punto esclamativo (!) si usa per evidenziare meraviglia, o una certa emozione
Il punto interrogativo (?) si utilizza alla fine di una domanda diretta
I puntini di sospensione (…) lasciano qualcosa in sospeso, qualcosa che non si può o non si vuole dire. I puntini di sospensione sono tre
Per citare la tua storia qui: "Io dovrei aiutarti, e perché dovrei, probabilmente meriti fino all’ultima delle tue sofferenze, guardati attorno, persino la terra e disgustata dalla tua presenza, per questo marcisce, sei un essere immondo, una bestia senz’anima, non avrai mai il mio aiuto, resterai qui a marcire, spero per sempre" sarebbe stata corretta in questo modo “Io dovrei aiutarti? E perché dovrei? Probabilmente meriti fino all’ultima delle tue sofferenze! Guardati attorno, persino la terra e disgustata dalla tua presenza. Per questo marcisce! Sei un essere immondo, una bestia senz’anima... non avrai mai il mio aiuto! Resterai qui a marcire, spero per sempre!"
Non mi sembra di vedere altre cose di cui riferire, ma se terrai a mente questi onsiglio verrò con piacere a leggerti di nuovo.
See you- (Recensione modificata il 06/08/2012 - 11:45 am) |