Ciao carissima,
ho letto d'un fiato questo tuo struggente racconto, devo dire che c'è tutto il dramma di una bambina che ha vissuto l'olocausto; come tutti i bambini ebrei. Mi chiedo sempre pensando a loro se fosse capitato a me. La loro tragedia è insopportabile, non si può nemmeno immaginare. Fanciulli che ancora sognano tutto della vita, strappati ad essa con cieca fredda violenza, come se la vita umana valesse meno di zero. Tutte queste emozioni mi hai suscitato è devo dire che la tua rappresentazione, è degna di essere letta nelle scuole almeno una volta, la dove i nostri figli crescono con troppe inutili aspettative e agi, capirebbero altrimenti il valore che assume ogni affetto e ogni cosa. Sono stato felice ancora una volta di averti letto, continua così.
Un saluto esclusivamente cordiale,
con affetto
Paolo

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sto continuando a piangere per la poesia che tua che ho letto prima e ora mi rendo veramente conto della tua bravura. sei molto, ma molto brava. nessuno in questo sito è mai riuscito a scrivere così bene l'emozioni che posso provare e non hanno mai soddisfatto nessuna mia idea su di loro. ma tu si, continua così
tanti baci e abbracci e ti chiedo di continuare a scrivere, in un certo senso ho bisogno di te.
a presto, Costanza

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