Davvero una storia molto bella questa. Il personaggio principale, questa ragazzina che cerca una fia di fuga, forse non rendendosene nemmeno conto, è tanto normale nella sua mediocrità da risultare vero e vicino al lettore, che non ha nessuna difficoltà ad immedesimarcisi.
Scritta in modo sublime.
Complimenti, va dritta nelle preferite^^
Baci, Ilaria.

La prima storia che ti recensisco, credo. Personaggio principale che condivide con tante il problema di essere intrappolata in una rete di mdiocrità che le sta stretta, che non sopporta . Ad ogni sorso di alcol la mente si annebbia e si arriva al finale che ho apprezzato tantissimo perchè cavolo è di una schiettezza disarmante, veritiero: "Era diversa, lei, ed era assolutamente identica a tutte le altre. Erano tutte uguali, tutte convinte di essere uniche, tutte troppo piccole, in un mondo troppo grande. Troppo stupide e sprovvedute." È triste, è drammatica ed è vera. Il fatto di essere tutte uguali nella diversità provoca un vuoto allo stomaco del lettore ( o almno, lo ha provocato a me XD) insieme a quel " tutte troppo piccole in un mondo troppo grande" e fa riflettere. Ottimo lavoro!

Mi piace questa storia. Mi piace perchè può sembrare una cosa stupida, quella che tu scrivi, ma in realtà non lo è, non lo è proprio. Sentirsi piccole in un mondo troppo grande e cercare unavia d'uscita, anche solo una finestra che mostri cosa c'è fuori è l'unica cosa che possiamo fare con sicurezza, come se fosse la cosa più normale al mondo.
Io, dentro questa storia, leggo debolezza e dolore, ma anche una grande crescita, una grande e graduale maturazione, sempre più solida e sempre più sicura. Leggo quello che io ho letto dentro di me dopo un brutto periodo fragile, leggo un sentimento che ho voluto comunicare, ma che non sono riuscita a spiegare.
Bella, davvero, un'ottima storia, originale in quanto credo che non ne esistano così su questo sito.

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