Bellissima!!!!!!!!
Brava Athena!(se amava Kanon la uccidevo!)
Apparte gli scherzi , devo dire che come esordio nelle fanfic di saint seiya è stupendo!!!!
Mi ha trasmesso emozioni perchè anch'io penso che quello di Athena sia un dolore atroce! destinata a non legarsi mai a colui che può entrare nel suo cuore!
Complimenti ,
Esmy

Ciao Ginny ^^ (posso chiamarti Ginny, vero??)
Atena (io la chiamo solo così, il nome vero me lo scordo regolarmente xD) non mi è mai piaciuta, ma la storia sì **
Solo stai attenta alle virgole, che a volte sono messe un po' qui e un po' lì in modo sbagliato ^^
Bella storia, mi piace il fatto che Atena sia triste (abbattetela LOL), ma a parte questo lasciamo il sadismo addietro (???). E' molto bella, e la reazione di Atena al fatto  che non può star con Kanon (mi sta venendo in mente il Kanon degli an cafè °°) la trovo molto adatta a lei (sarà perchè l'ho sempre vista moscia quella lì xD), come ti hanno già detto non è esagerata, ma contenuta, ed è meglio così.
Bella storia ^^
Scusa la recensione schifosa, ma sono fusaH (〜￣▽￣)〜 troppo sole e troppi bagni misti a beachvolley LOL
Brava ^^
Tanti baci
Sofia Criminal Hime

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Ciao! Sai che come esordio il tuo non è affatto male? Ciò che ho apprezzato di più è stato il mettere in luce la vocazione di Athena verso la castità, un particolare che molto spesso viene bellamente ignorato dalla visione generica del fandom che tende a farla accoppiare un po' con chiunque. L'idea su cui è costruita questa fic mi è piaciuta, mi è sembrata molto adeguata: la divinità pasticciona in effetti non puo' provare sentimenti di amore verso nessuno, sia per la questione della castità, sia per il fatto che deve candidamente amare ogni paladino che si batte per lei senza poter scegliere. Mi ha sorpreso il fatto che le sue attenzioni siano rivolte a Kanon, all'inizio avevo pensato all'altro gemello. Sta di fatto che ho trovato credibile la costruzione. Saori è sempre stata un po' capricciosa e ci starebbe bene se si infilasse in un vicolo cieco. Canonicamente ci è andata molto vicina, qui invece ha fatto proprio una bella scelta. Secondo me hai trasmesso bene la malinconia dell'impossibilità, senza eccessi o scenate isteriche. Qualche lacrima e una levataccia notturna sono sufficienti. A me è piaciuta. Se posso, solo qualche minimo appunto stilistico. Occhio alle ripetizioni e ad usare meno il "poi" che ricorre con una certa frequenza. Occhio anche alle virgole non necessarie, come ad esempio qui: "si diresse verso la terrazza della sua stanza dove, aprì la porta e uscì". Per il resto, hai avuto una bella idea!

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