L'ho trovata bellissima. Potrà anche avere toni maschili, però sicuramente rende tutta la storia più cruda. Complimenti!

Bè, capisco che ti abbia disossato scriverla, perchè disossa un po' anche leggerla!^^ Nel senso buono, per quanto mi riguarda. Sinceramente non so bene come recensirla. Colpisce e fa male e non so neanche il perchè. Forse perchè la sofferenza è sofferenza e niente altro... un buon lavoro.

strana ma molto carina....good vai avanti così!

Dunque dunque dunque dunque......... Davvero molto pesante. Davvero molto crudele. Davvero molto bello. Anche se la tematica è un pò pesantuccia, mi sono forzata di arrivare fino alla fine per vedere che succedeva... Un bel successo!! ^^" Ciaux :D

ARGH da piena scrittrie yuri, non posso non commentare questa fic ma...ehm...inzomma, senza offesa, ma come donna mi sento un pochino uhm come dire :P stranita da questa lettura. profonda ok, sentita ok, buonas immedesimazione ma argh, sei un uomo XD le cose sono due: o hai tante amiche ed hai ascoltato i loro pareri, oppure ti senti coinvolto in questo vortice misterioso chiamato DONNA *__* buena buena, contina così ^.^

o-O... è molto particolare! e mi è piaciuta un sacco! Wow...

..complimenti.. complimenti davvero! molto bella!

Mi permetti una recensione? ^^ Dunque, questa fiction è forse tra quelle che preferisco nonostante tutto. Non la trovo complessa come può sembrare da una prima lettura. Devo dire che concordo con "cribbio" - non è una critica, per favore non esplodre!^^ A volte ho paura di avere a che fare con una bomba ad orologeria quando devo recensirti!^_^''-: è la classica visione freudiana dell'invidia della donna - o meglio della bambina - dei genitali maschili. Questa storia è un bell'intreccio di inteso e sottinteso, una sorta di incubo chiaro e limpido. In una parola: angoscioso. Bravo.

Molto difficile da commentare, ma non è difficile da leggere.Forse in questa oneshot ti perdi troppo in metafore e similitudini varie.Dovresti essere un po' più sintetico e immediato,ma,in effetti,questa fanfic è già immediata di per sè e quindi va benissimo così.Per il resto è una fanfic "tipica" del tuo stile, ovvero un'analisi della psicologia umana(andiamo...in tutte le tue fic analizzi un diverso aspetto della psiche,non è forse così?).Hmmm...che altro?Mi piace.

incisiva. Ti sei forse basato sulla teoria freudiana sulla fase fallica non superata e la consguente invidia del pene della donna - o meglio della bambina - e che proprio per questo soffre?

dolore allo stato puro, e talmente gratuito che fa ancora più male.

L'ho letto, ho impiegato parecchio, perche' non mi ispirava: e' pesante fin dalla prima riga. Non e' forte, e' solo pesante. Pesante per i termini usati, soprattutto. Si trascina fra immagini un po' ridicole nella loro pomposità, nella loro precisione snob e allucinatoria. Mi ha ricordato un dizionario con una scusa per compilarlo. Temo sia privo d'anima, di spessore, cerca di farsi forte solo usando tante di quelle immagini che si mettono una sull'altra facendo cadere tutto a pezzi. Cerca di essere serio, serissimo, ma la pomposità del linguaggio fa passare la storia dall'altra parte della barricata, quella della mancanza di trama cui si supplisce infiorettando di vocaboli, desueti o scientifici che siano. Dal versante di cio' che viene detto, temo che anche qui ci siano delle pecche, non tanto per, come ha detto Suino Giallo, la mancanza di un prima, di un dopo o di una inquadratura specifica, bensi' per una... marea di clichè. Andando a spiegarmi, e' carico dell'ansia della dimostrazione della necessita' del pene nel rapporto sessuale, punto di vista tipicamente maschile. Invidia del pene, invidia del maschio che le donne possano farne a meno, e non per liberta', ma per costrizione esterna, in questo caso lo stupro subito da piccola da parte di una, per inesperienza dell'altra. Ma quello che mi ha colpito di piu' e' che gli manca l'anima, mi ricorda da vicino quello che scrivo io per non perdere la mano... Non si capisce dove si vuole andare a parare... Mi dispiace che non sia un commento positivo, ma ho cercato di spiegare quello che provavo. PS: i vibratori ^_- quelli esistono e spessissimo vengono usati nei rapporti saffici :D

Ecco. Ce l'hai fatta. Ricordi quando ti dissi che mai nulla avrebbe potuto scalzare "Dolce come il veleno" dal mio cuore? Complimenti. Questa è una delle cose più meravigliose che io abbia mai letto. Ti giuro, non saprei come altro commentare.

Allora. Mi è piaciuta. Mi è piaciuta molto. Solo che devo fare un appunto. Mi è sembrata quasi spaccata in due, e la seconda parte è quella che mi è stata più gradita. Penso che questa mia impressione derivi (come ti hanno già fatto notare Gal e Melanto), dalla prospettiva in cui hai scritto. Nella mia parte sentivo che era un ragazzo, non una ragazza, a parlare (se non fosse stato per la -a di aggettivi e participi =P). Era una prospettiva molto, troppo maschile, ma credo che accada così anche per le yaoi scritte da noi fangirls, no? Cmq, il contrasto si è attenuato in maniera vistosa nella seconda parte, che in questo modo ho visto più credibile, e ho avuto la possibilità di immedesimarmi in essa, cosa che non era successa all'inizio. Quel concetto "cos'ha lei/lui che io non ho", o almeno credo, è di per sé un concetto molto femminile, quindi era più chiaro che la protagonista era una ragazza. Tutto qua =)

Uhm... non so il motivo che ti ha spinto a scriverla, ma francamente... boh... mi sembra un po' azzardato come tentativo d'immedesimazione. Se poi i significati latenti erano altri... Cmq come al solito è scritta benissimo, con alcuni punti ed alcune immagini veramente notevoli...