Recensioni per
Acquaforte
di Mrs C
Tanti frammenti di dolore e di sensi di colpa: a questo mi ha fatto pensare la tua storia. Il senso di colpa emerge chiaramente nel primo frammento, con le lacrime di sangue di John, a cui si aggiunge poi la disperazione, quella sensazione di non poter iù fare nulla per raggiungerlo, fino alla disperazione più totale del terzo, quando nemmeno più riesce a vedre il suo viso, fino al ritorno della sua unica salvezza: Sherlock. Mi è piaciuto tanto *^* |
Hai dtto bene:è strana. |
Jessie. |
Ok, premetto che nella mia beata ignoranza se tu non lo avessi specificato non avrei capito che i titoli dei paragrafi si riferivano a numeri di elementi (ehm, ehm...*china il capo per la vergogna*), però l'ho trovata un'idea molto originale. Il concetto di "coppia" riferito a Sherlock e John è un vero cult di questa serie, perché si, loro sono a tutti gli effetti una coppia e il loro rapporto è appunto inscindibile. L'hai reso e spiegato molto bene e hai usato anche la chimica, la passione di Sherlock (dopo un bell'omicidio seriale, s'intende... eheheh ;D), per raccontarlo, cosa chiedere di più? ;) Davvero una splendida idea e, naturalmente, bravissima nell'aver saputo rendere con poche parole il grande vuoto e dolore di John, oltre che l'intensità del loro ritrovarsi. Un ottimo lavoro, come sempre! *___* |
Approdando sul fandom di Sherlock, per un motivo o per l'altro, ho finito per leggere le angst. Genere che ha il potere di devastarmi! |
Non c’è mai stato sesso, fra loro. O un bacio. Niente di tutto questo, a malapena si sono sfiorati. Sorprendendo se stesso, John è arrivato a cogliere il concetto di “coppia” nel suo significato più ampio, che non si limita alla sola scopata e a tenersi per mano in pubblico. Coppia è quando il nome dell’uno è associato direttamente al nome dell’altro, in un intreccio inseparabile. John ha assimilato l’informazione durante i suoi sogni con lui, accettando il fatto che Sherlock fosse l’altra metà.--> mi hai quasi fatta piangere. sappilo. |
È incredibile aver trovato il tempo di leggerla tutta e recensire! E papà e paletta e secchiello che si stanno occupando di Matteo! Basta dire che è una cosa brutta o giù di lì perchè non ci credo!!! Dunque mi ero persa la fanart (tristissima) e non ho letto Quiet man, ma ti giuro mi ha abbastanza scossa la tua storia, che penso metterò subito tra le preferite. Adoro come descrivi il dolore di John: non è eccessivo ma è palpabilissimo. Stavo giá male alla bottiglia di whisky... E il fatto che il suo senso di abbandono e rimpianto si rifletta nei sogni é emblematico perché ti fa capire bene come non riesca a trovare pace, in nessun modo. Grazie x il riferimento a Grisham! È sempre stato uno dei miei autori preferiti anche se è da anni che non leggo più cose sue perchè gli ultimi mi sembravano un po' Uguali... Scappi perchè Matteo vuol fare il bagno!! |
Ammmore <3 sono contentissima di leggerti di nuovo *_* eri mancata nel gruppo! |
L'ho letta ieri sera ma ero troppo fusa per fare una recensione degna di questo nome: non che adesso stia molto meglio ma spero di riuscire a mettere 4 parole di senso compiuto in fila! XD e, come al solito, rinadisco: tu sei una garanzia! Non deludi MAI! E non so nemmeno perché tu pensassi che facesse schifo perché credimi non e' così, anzi e' di una delicatezza e di una intensità assoluti! Hai descritto il dolore di John in modo puntuale e vivido, l'ho sentito nella testa e nelle ossa quando vede Sherlock per la prima volta in una pozza di sangue. La scelta di andare a lavorare al Bart's e' bellissima: l'idea che sia l'unico modo per sentirlo di nuovo vicino e provare a salvarlo idealmente mi ha colpito e commosso. E il ritorno di Sherlock.. Dio avevo i brividi: ero in mezzo alla strada e mi stavo abbracciando come una cretina per l'emozione! Dolce, delicato e realistico allo stesso tempo! E la citazione di Eli mi ha sciolta, l'hai inserita alla perfezione. Io come al solito non posso che ribadirti quanto ti adoro e quanto penso che tu sia straordinaria, lo Dico sul serio! Riesci a toccare ogni genere e farlo tuo con una facilita e intensità disarmanti! Davvero bravissima Jess! <3 |
come al solito sono qui per incorqaggiarti e dirti che non la trovo una cagata :) |
Sono la prima a recensire, potrei addirittura gioire per questo fatto. La trovo bellissima ma hai ragione è strana, c'è qualcosa al suo interno di poco chiaro, è come afferrare qualcosa ma non riuscirci, come afferrare l'acqua che scorre, pensi di averla tra le mani ma poi appena le togli eccola lì che scorre, come se niente fosse successo. A me piacciono le cose strane, e non so come tu faccia ma riesci sempre a colpirmi con quello che dici. Hai uno stile particolare, sopratutto nell'angst che adoro, riesci a metterci malinconia unita a disperazione e ad amore, nel senso più intenso del termine. Mi sono piaciuti questi sogni e sopratutto il ' non morire una quarta volta ' di John perchè semplicemente è troppo anche per lui, è decisamente troppo per una vita sola. Mi è piaciuta anche il modo in cui sei riuscita a strutturarla. Ben fatto, Jes. Come sempre non mi deludi mai, riesco ad essere piacevolmente sorpresa da quello che scrivi. |