Stile chiaro, pulito, lineare, semplice, ma allo stesso tempo incisivo (perdona il gioco di parole). Apprezzo molto il realismo, il fatto che i motivi passati di quel che stia succedendo si siano sfumati nei ricordi, ma che tra essi risaltino i momenti più dolorosi, quelli necessari a mandare avanti il "gioco". In particolare ho apprezzato molto come tu abbia descritto il primo taglio, senza esasperare la situazione; di solito si rischia di rappresentare quel momento come estremamente drammatico, il primo taglio come una voragine dettata dalla rabbia. Invece no, sei stata onesta e hai ammesso anche il lato "curioso" di quella decisione, che appunto, è una decisione, non un qualche raptus di follia come a volte si pensa e si rappresenta ingenuamente.
Nel discorso indiretto libero emerge bene la disperazione del personaggio che però poi diventa pericolosa apatia e la ricerca di ricordi quasi come appigli per aumentare il numero dei tagli.
Brava, complimenti.
Nonostante in contesto letterario sia estremamente efficace, tutto questo realismo mi preoccupa un po'. Storia vecchia, periodo vecchio, si spera sia passato.

-Solo un taglio, uno per provare cosa si sente, cosa si percepisce-.
Questo è il mio pezzo preferito!!!! :)
Molto bella come OS...
molto ma molto interessante! complimenti, e grazie per avermi invitato a leggerla!!! Si sente, attraverso le parole di questa storia il tuo stato d'animo... quando si cerca di dare un senso alla sofferenza, alla tristezza. Pensi di star bene. Speri soprattutto di star bene...ma l'indomani al risveglio, ti accorgi di avere il viso bagnato da lacrime. Lacrime senza sensa, ma che bruciano come limone sulla pelle.
Mi hai emozionata!
:)
Complimenti!!!
(Recensione modificata il 11/08/2012 - 12:25 pm)
(Recensione modificata il 11/08/2012 - 12:26 pm)

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