Recensioni per
Conosci il gelido scorrere degli eventi?
di MedusaNoir

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/01/22, ore 12:13

Aaaaw.

Ho sempre shippato Malfoy insieme a Pansy, probabilmente tutto è dovuto al fatto che è stata la sua compagna al Ballo, nonchè l'unica ragazza di Serpeverde di cui si parla un minimo nei libri, escludendo la povera Millicent. Per la me quattordicenne veniva più che naturale, quindi, shipparla con Draco, ma come tutti gli amori adolescenziali era destinato a finire e in realtà ho sempre trovato tenero che Draco si fosse poi innamorato di una donna buona e fragile come Astoria. Eppure la mia anima da shipper avrebbe desiderato un lieto fine per la povera Pansy e mi è piaciuta tantissimo questa storia che hai voluto dedicare loro, per quanto sia triste çç. Non mi aspettavo che alla fine di tutto Pansy sarebbe morta, e da un lato (non sono sadica, lo giuro) sapere che Draco passerà la vita a rimpiangerla un po' mi dà soddisfazione, specialmente considerando come l'ha trattata, anche se credeva di farlo per il suo bene.
Ti ringrazio davvero tantissimo per questa bella lettura, anche se è triste :)
ti faccio i miei complimenti :D
un saluto,

Leila

Recensore Veterano
31/05/15, ore 23:21

non so se leggerai mai questa recensione ma questa storia è stupenda, meravigliosa e per me il tuo draco è super IC davvero! molto bello questo triangolo presente/passato/futuro! complimenti!

Nuovo recensore
13/10/14, ore 19:34

*.......*
*.......*
*......*
Scusami tanto, ma devi darmi il tempo per riprendermi
Mi hai distrutta, letteralmente
Devi sapere che non sono una fan di Malfoy, in più nutro un odio profondo per la Dramione, mentre trovo sia la Pansy/Draco che la Astoria/Draco molto banali.
Sinceramente, non so nemmeno perché sono capitata qui.
Bhe, qualunque sia stato il motivo, sono immensamente riconoscente che sia capitato.
La storia è a dir poco meravigliosa, in ogni sua parte.
Romantica, triste e molto, molto commovente; mi hai perfino strappato qualche lacrima.
Ti rendi conto di quello che sei riuscita a fare?
Tu mi hai fatto piangere per Draco Malfoy e Pansy Parkinson.
Io ho pianto per Draco Malfoy e Pansy Parkinson.
Dopo di questo, nulla mi stupirà più.
Dove finirà il mondo di questo passo?
A parte gli scherzi, tanti, tantissimi complimenti di nuovo; sei davvero fantastica.

 

Recensore Veterano
19/02/14, ore 14:18

Veramente toccante questa one-shot! Di solito leggo solo delle Dramione e non ho mai preso in considerazione la coppia Drac-Pansy, rimedierò! Bravissima, mi piace molto il tuo stile!

Recensore Master
28/12/13, ore 19:23

Io, lo preciso sin da subito, non sono una fan della coppia Draco/Pansy. Non so esattamente cosa sia che mi spinge a trovarli superficiali ed inconcludenti, ma purtroppo è così. Detto questo, ammetto candidamente che ho trovato la tua storia bellissima, sul serio. Ogni particolare era molto curato ed i tuo stile è semplice e scorrevole.
Mi hai fatto provare, diciamola così, veri feelings per la Dransy e penso che tu abbia fatto un lavoro eccellente nel descriverli. Non posso che farti i miei più sentiti sentimenti per questa meraviglia. Honest

Recensore Veterano
24/12/13, ore 16:19

Sono un filino in anticipo, ok, ma non ho resistito.
E diamine, ragazza mia, menomale che l'ho letta adesso che sono ancora in fase pre-natalizia e posso rimpinzarmi di buon cibo per superare il dolore, perché è stata una vera e propria pugnalata al cuore!
Innanzitutto sappi che ormai leggo poco e niente su HP, ma è sempre un piacere tornare ai vecchi amori, perciò GRAZIE! E poi una premessa: ho sempre letto pochissimo het potteriano e di quel che ho letto le Draco/Pansy rappresentavano una parte davvero irrisoria, perciò non solo questa storia è per me una novità assoluta perché non l'avevo mai letta (non avevo mai letto nessuna tua Dransy, mi sa, salvo forse qualche drabble... shame on me!), ma lo è anche perché si tratta di una coppia che conosco poco dal punto di vista del fandom. Quindi, da novizia del pairing, ti dico subito che l'ho adorata!
Fai bene ad esserne orgogliosa, fai bene ad amarla tanto visceralmente, perché è una splendida storia. Lo è nella struttura, che fa avanti e indietro nel tempo e nello spazio in modo magistrale, senza mai affaticare il lettore, lo è nei dettagli che danno spessore all'universo che hai creato e lo è, soprattutto, nella caratterizzazione dei personaggi, vecchi e nuovi, giovani e cresciuti, del prima e del dopo. Il tuo Draco non perfetto e non disumano è splendido, la tua Pansy innamorata non di un'idea ma di una persona in carne ed ossa, con tutti i suoi difetti e le sue asprezze, è ancora più bella, ed è bella la tua piccola dolce Asteria, che non sa ed entra in scena a passo lieve riportando un tocco di colore là dove non c'era più. Lei che non sa come o perché ci sia riuscita, "ma tutti gli altri sì", per citarti, e quella frase basta e avanza per accartocciarmi il cuoricino.
Grazie di nuovo, perché questa storia è stata uno splendido regalo di Natale. Sì, anche con l'angst. D'altronde ormai si sa, soffrire a Natale è regola! *BBC docet* <3

Nuovo recensore
22/04/13, ore 01:16

ho appena finito di leggere e sto piangendo come una disperata.. grazie per queste emozioni :')

Recensore Master
20/03/13, ore 20:57

Ciao :) devo ammettere che nonostante sia una Slytherin fino al midollo, non ho mai amato le Draco/Pansy, entrambi troppo "Serpi" a modo loro.
Però stavo leggendo storie riguardanti pairing che non sono tra i miei preferiti e leggendo l'introduzione della tua storia ne sono subito rimasta intrigata.
Pansy non è una modella, è esattamente quella dei libri, un'acida ragazza Serpeverde, con la faccia da carlino, ma ugualmente innamorata di Draco.
Sono rimasta affascinata dal tuo modo di scrivere semplice eppure di grande effetto!
La storia è molto triste, Draco si rende conto di sposare Asteria solo perchè gli ricorda Pansy, e quando alla fine le toglie la viola dai capelli perchè capisce che non può vivere amando un fantasma, mi sono scese delle lacrime dagli occhi.
E' una fine amara, perchè nonostante le sue intenzioni Draco rivede ancora Pansy nei lineamenti così simili del viso di Asteria, e il sorriso così luminoso che le rivolge fa capire che non la dimenticherà mai.
Un'altra cosa che mi ha colpito sono le lacrime di Daphne al matrimonio di sua sorella, perchè capisce che Draco in realtà ama un'altra persona attraverso lei. Mi sembrava quasi di vederla mentre cerca trattenersi dal piangere lacrime amare, ma alla fine le lascia andare. Questa scena mi ha fatto davvero venire il magone.
Sei riuscita a farmi apprezzare una coppia che non ho mai considerato! Hai davvero uno stile unico! Complimenti!
PervincaViola

Recensore Veterano
26/02/13, ore 23:38

Complimenti per il 3^ posto al mio contest! Ti metto qui il giudizio come recensione (beh, a te come a tutti i partecipanti!) e ti faccio di nuovo i complimenti per il risultato e per la bella storia.

In generale la grammatica e l’ortografia sono abbastanza corrette, con qualche eccezione che ora ti segnalo. La punteggiatura ha qualche problema che poi ti spiego.
Nella frase iniziale invece che “Allora, mi ci porti o no, al ballo?” io mi sarei limitata a “Allora, mi ci porti o no al ballo?” perché scorre meglio, è una frase più fluida. Anche nella frase “in un angolo remoto della proprietà dei Malfoy, nell’unica zona in cui i suoi genitori non osavano avvicinarsi, consci che, ogni volta che Draco si recava lì, desiderava unicamente restare solo” ci sono troppe virgole e danno particolarmente fastidio quella dopo “che” e quella dopo “lì” che, se tolte, migliorano la leggibilità e non separano più il soggetto “Draco” dal suo verbo “desiderava”.
All’inizio della storia hai scritto “il suo invito era stata accettato” mentre dovrebbe essere “stato” (suppongo sia un errore di distrazione). Similmente, nella frase “Draco sorrise a sua volta, accarezzandola affettuosamente la testa” la versione corretta sarebbe “accarezzandole” la testa.
Nella frase “- Mi dispiace,  non volevo disturbarti… - si scusò la ragazza”c’è uno spazio di troppo dopo la virgola, prima di “non”.
C’è un errore anche nell’ultimo discorso “Lasciò che le dita si spostassero per accarezzare i capelli neri della sposa, mentre un sorriso illuminava il proprio volto” in cui “proprio”, perdona il gioco di parole, è usato in modo improprio. “Proprio” indica possessione riferita al soggetto della frase e qui il soggeto è “un sorriso” ma ovviamente il volto non è il volto del sorriso, è il volto di Draco. Dato che sostituire “proprio” con “su” causerebbe un’incertezza di riferimenti perché “suo” potrebbe essere “di Draco” o “della sposa”, dovresti riformulare la frase tipo “Lasciò che le dita si spostassero per accarezzare i capelli neri della sposa, mentre un sorriso gli illuminava il volto”. “Gli” si riferisce per forza al soggetto maschile Draco e non ha il problema grammaticale di “proprio”.
Inoltre, per quel che riguarda la punteggiatura, dovresti fare attenzione all’uso dei trattini lunghi. Ad esempio, quando scrivi “quando Pansy non sapeva che lui fosse nelle vicinanze – dietro uno scaffale della biblioteca o sulle scale che portavano ai dormitori –, la ragazza parlava di tutt’altri argomenti” non dovresti mettere la virgola dopo il trattino perché il trattino fa già da virgola nel creare l’inciso. Tuttavia le regole quando si parla di punteggiatura sono un po’ incerte ed è abbastanza un Far West in cui ognuno sceglie come fare – l’importante è farlo con coerenza. Quindi, a proposito di coerenza, per i dialoghi devi decidere quale trattino vuoi usare (anche se la regola vorrebbe che si usasse solo quello lungo per introdurre i dialoghi, dato che quello breve serve solo a unire parole composte), se quello breve o quello lungo. Non puoi scrivere qualcosa come “- Di Asteria, - rispose. – Sa che sono i miei preferiti” in cui ne usi due brevi e uno lungo senza apparente ragione di cambiare.
 
Semplice (a tratti troppo semplice?), fluido e facile da seguire lo stile, buona l’alternanza tra dialoghi, introspezione e descrizioni, che rende facile da seguire la storia. Ho apprezzato la scelta di usare le viole come fiore simbolo di Pansy, giocando col suo nome (alla Rowling piacciono i nomi fiore! Pansy, Lily, Rose…). L’alternanza di momenti narrativi, di presente e passato è costruita molto bene, lasciando dubbi quando serve e dando le informazioni necessarie a capire cosa stia succedendo. Il dubbio che si crea del perché Draco stia per sposare Asteria se ama Pansy viene drammaticamente risolto in quell’ultimo paragrafo che, senza pietà, inizia con “Pansy era morta” – un incipit di vero effetto.
 
Draco è IC, meravigliosamente tragico e molto ben caratterizzato. Lo vediamo nel suo periodo di smarrimento negli ultimi anni a Hogwarts aggrapparsi a un altrettanto ben caratterizzata Pansy che è sempre lì per lui. Mi piace che tu abbia amntenuto i difetti di questi personaggi – Pansy un po’ bruttina e grossa, Draco codardo e vile e che li abbia resi veri e pieni di insicurezze, come dovrebbero essere nei momenti che passano. Asteria è convincente ma forse u po’ troppo dolce, come se avessi un po’ calcato la mano per creare questa figura così innocente e angelica, quasi sciocca, un po’ meno profondo come personaggio rispetto agli altri.
 
La storia è creata magnificamente, alternando ad arte i vari passaggi temporali e portando ad una conclusione tragica inattesa. L’idea che Pansy potesse essere stata uccisa dal padre di uno dei ragazzi morti nella battaglia per quello che aveva detto sul consegnare Harry è molto buona ed è credibile, soprattutto, senza contare che serve la trama drammatica alla perfezione.
 
Che tristezza per la povera Asteria e per il povero Draco che hanno un lieto fine dal gusto amaro. Draco perde l’amore della sua vita subito dopo aver capito di amarla, Asteria incrocia il suo cammino e lo cura del suo malincuore con un amore semplice e melenso e Draco si attacca a lei perché in qualche modo gli ricorda Pansy, non tanto perché la ami – ma lei non lo può sapere. Il finale dà senso a tutto, siglando il lato tragico della storia quando Draco pensa che no, non può rendere Asteria il fantasma di Pansy e vuole toglierle la viola dai capelli, ma cambia idea, vile e codardo come si ritrova, e con un sorriso condanna entrambi a vivere una mezza menzogna mezza felice. 

Recensore Junior
08/10/12, ore 22:26

Complimenti, anche questa fanfiction si dimostra degna di nota! Mi è piaciuto molto l'alternarsi dei due livelli temporali, la nota malinconica che accompagna tutta la fanfiction la rende molto dolce e delicata alla stesso tempo, sempre perfetta inoltre la caratterizzazione di Draco e mi è piaciuta anche questa caratterizzazione ingenua di Astoria:)

Nuovo recensore
01/09/12, ore 19:43

Credo di aver letto questa ff almeno 10 volte, e non sto esagerando. A parte lo stile, che è impeccabile, e la grammatica, perfetta a parte un paio di sviste talmente isignificanti che non ti segnalo neanche, la caratterizzazione dei personaggi e la potenza narrativa della storia mi hanno inumidito gli occhi per 10 volte. L'alternanza temporale è resa benissimo, e riesce a catturare il lettore parola dopo parola. Il mio amore per questo pairing è salito alle stelle dopo aver letto la tua ff: anzi, credo che l'amore di Draco verso Pansy sia uno degli amori più profondi e meglio descritti che si trovano nel fandom. Anche Pansy è fantastica: energica, invadente, e pazzamente innamorata di Draco. Sei riuscita a farmi sopportare Asteria, e solo per questo meriteresti una medaglia d'oro. Ho amato ogni singola parola di questa ff, e in particolare mi è rimasta impressa la scena di Draco che scaccia Pansy dalla battaglia per proteggerla, ma alla fine non riesce a non confessarle i suoi sentimenti. Il fatto che Draco non abbia tolto la viola dai capelli di Asteria durante il matrimonio è stato... Insomma, mi ha fatto uscire le lacrime che ero riuscita più o meno (più meno che più) a trattenere. Complimenti davvero.
A presto,
Kenya!

Recensore Veterano
24/08/12, ore 15:08

Bene, mi presento. Io sono la temeraria Lily, ricordi? Quella che ti ha tempestato di domande su ask. Avevo già letto questa One Shot, ma per mancanza di tempo, l'ho lasciata in un angolo. Ovviamente la ricordavo. Come sempre ho preferito rileggerla, e mi ha fatto uno strano effetto. Non so, Pansy è un bel personaggio e ammetto di ammirarla. Non lo so, mi ha sempre interessato il rapporto con Draco, e come tu stessa hai ammesso, quella mano che si poggiava sul sup braccio ha reso tutto più ambiguo. Tant'è: il lavoro dei registi. L'ho shippata, come coppia, e ammetto che ci ho pure scritto. Sarò caduta in qualche pantano, avrò sbagliato qualcosa, ma mi è piaciuto scriverci (anzi, mi sta venendo lo spunto per una drabble). Vuoi la verità? Tutti a voler per forza immaginare una Pansy bella, bellissima, dotata. Ma dove? Non si è mai visto, e non dico che era brutta, ma non era nemmeno una forza della natura. A me piace così: con i tratti innaturali mutati nel tempo e con poca grazia. La Rowling non si è mai spinta troppo sul suo personaggio, ma la sintonia tra lei è Draco era abbastanza evidente, come il voler -a tutti i costi- condividere le stesse e medesime idee di Draco, pur di essere accettata. Purosangue e bello. Io ho sempre immaginato un Draco innamorato di lei, ma che non aveva il giusto coraggio, o la paura di farsi avanti. Non lo so, per me Draco è anche codardo. Dopo questo piccolo 'inciso', voglio parlare della tua storia: fai benissimo ad andarne fiera. Poi io, la ragazza che ama le storie tristi che divagano su sfumature  ambigue e misteriose, amo i flash back, gli spezzoni, gli slice of life e i vari momenti che li anno legati: nel bene e nel male. Sai che quando pensai io al Ballo del Ceppo, decisi bene di mandarci Draco con Daphne e Pansy che moriva di gelosia? So che è un luogo comune, ma per me era bello vederla mentre si crogiolava nelle sue insicurezze e sfoderava il suo orgoglio con Blaise. Forse tagliente come il sarcasmo, ma senza farla sembrare stupida. Me ne pentirò sempre. 
Ho provato un misto di tenerezza, perché è evidente che Draco sarà legato a lei per sempre, ma quella mano sulla sua guancia e quelle parole spezzate e morte sulla lingua mi hanno fatta quasi piangere. Giuro! Draco che a tutti i costi vuole proteggerla, la vuole tenere a bada, non so. È una visione quasi dolce. Ma non lo è, proprio no. Sono solo io che mi sforzo a vederlo, questo romanticismo rose e fuori.
Parlando di romanticismo, Astoria è stranamente dolce e diversa. Non che come personaggio mi interessi molto, dato che è Pansy la vera protagonista, ma comunque mi ha fatto strano. Mi ha fatto strano un po' tutto di lei, che viene sempre etichettata come hai affermato anche tu nelle note d'autore. Non so, chiudo questo secondo inciso perché non so che emozioni lei abbia potuto scatenarmi.
Le viole! Le viole! Per tutti i cavoletti, che situazione! Era tristissima. Draco che non vuole cambiare il vaso pieno, perché è pieno di viole. Quasi piango. Con me Pansy aveva imparato ad odiare tutto del suo carattere, del suo corpo e anche le viole. Purtroppo. Sono fatta così: porto un personaggio ad odiarsi e ad amarsi, riscoprendo i veri valori. Proprio come Rita Skeeter e il suo vestito stretto che la tiene imprigionata, non so. (io amo Rita, tanto per...)
La lettera di Pansy: l'ho trovata fantastica e assurda per alcuni motivi, positivi eh! Non so, mi ha fatto strano (so che sono ripetitiva) leggere di Azkaban e del padre; tutto questo attaccamento alla sua famiglia e alle abitudini di Draco, quasi a volerlo emulare. Non so, condividere idee per essere accettati è regola per alcuni. Ma lei lo amava! Che tristezza...ma tu hai fatto un lavoro eccellente.
Pansy era morta. Beh, la sono morta anch'io e il mio spiraglio di speranza. Ti lascio immaginare quello che è venuto dopo, anche perché la canzone che sto ascoltando è triste. Mio Dio,quanto sono pessimista e portatrice di aria negativa. 
Sai che ti dico? Avresti almeno dovuto dargli il tempo di dirle che anche lei era speciale a modo suo, che l'amava: doveva pronunciarle quelle parole. Prima che morisse. Prima che tutto crollasse. (divago, lo so, spero non ti stia dando fastidio). Che lei sarebbe stata la migliore, per lui. In ogni caso e in ogni momento. 
È come se tu, scrivendo, avessi lasciato tanta nebbia colorata attorno a Pansy e a Draco. Come se avessi annunciato la sua fine già dall'inizio. Bella storia, fantastica, espressiva. Ci sei tu, dentro. Anche se ci conosciamo poco e da pochissimo, voglio farti sapere che l'ho amata. 
È perfetta, è semplice, è tua. 

Lily o Stateless o Lampyris,
come vuoi.

Bacio e di nuovo complimenti, Med (ti dispiace se uso questo nome? Su ask ormai sono abituata!:) 

Piesse: continua così. 

Recensore Master
18/08/12, ore 01:45

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Io questa storia devo segnalarla. Non sono solita segnalare storie per le scelte, in effetti questa è la mia prima segnalazione, però non posso trattenermi. Probabilmente, ci saranno state altre segnalazioni, perché la storia è bellissima, dire che fa piangere è riduttivo: la storia emoziona, smuove il lettore nel profondo, non si può rimanere indifferenti.
È scritta benissimo, con lo stile scorrevole e introspettivo che è tipico dell'autrice. I personaggi sono descritti in modo superbo, quasi da far pensare che le cose siano andate proprio in questo modo. Poco importa, se io ho sempre immaginato Astoria (o Asteria) come una piccola Narcissa bionda e mi ritrovo una moretta con i capelli a caschetto, perché Astoria è perfetta nel modo in cui Medusa l'ha descritta. Draco è ancora più perfetto, non è il solito spaccone: è Draco Malfoy, pigro, svogliato, codardo, anche nel dichiarare i propri sentimenti, colui che cerca sempre la strada più facile, anche se le conseguenze sono dure da sopportare, come quando spinge Pansy ad andare via da Hogwarts. Draco non si sforza neanche di conoscere Astoria, si limita a recepire il fantasma di Pansy che lei evoca, senza domandarsi (salvo nel finale), quanto sia meschino aggrapparsi al ricordo dell'amata e voltarsi al nuovo.
Infine, parliamo di Pansy. Lei è stupenda nella sua descrizione, sarcastica, irriverente, appassionata, innamorata. Pansy è innamorata di Draco nel profondo, tanto da resistere alla pigrizia, alla vigliaccheria del ragazzo ed imporgli il suo amore, perché sa che lui non ha la forza, né tanto meno la voglia, di rifiutarlo. Pansy percepisce la solitudine del ragazzo e lo accompagna.
Draco controvoglia si lascia amare e questa storia sembra proprio la concretizzazione dei versi danteschi (mi si passi il parallelo, per quanto eccessivo) "Amor, ch'a nullo amato amar perdona", in quanto Draco a furia di ricevere passivamente l'amore di Pansy, finisce per non poter fare a meno di amarla a sua volta.
Verrebbe da dire che un amore del genere, che sopravvive al tempo, all'indolenza e ad una guerra, possa essere sconfitto solo dalla morte, che separa i due amati; in realtà vediamo come questo amore sopravvive alla morte e continua a vivere nel rapporto di Draco con Astoria.
Inconsapevolmente, Astoria, per rendere felice l'uomo che ama decide di annullarsi e di diventare il fantasma di Pansy. Perché altrimenti, dopo aver saputo chi ha amato Draco lei abbia perseverato nell'addobbare l'arco nuziale con le viole del pensiero, perché si sia acconciata i capelli a caschetto? Non credo che possa essere solo l'insicurezza o la mancanza di personalità di una sposa, credo che questa scelta nasconda molto di più: un amore profondo, intenso ed assoluto di Astoria per Draco, un amore che con il tempo non potrà non finire per essere corrisposto, come a suo tempo lo fu quello per Pansy.
È veramente raro trovare storie scritte così bene, così toccanti e con temi abusati come l'amore e la morte, che risultino fresche, leggibili, emozionanti e non scontate.

Spero vivamente che l'Amministrazione del sito prenderà in considerazione la mia segnalazione, perché la storia lo merita.
Grazie per l'attenzione,
SeveraBartySha

Recensore Junior
17/08/12, ore 17:53

Ciao MedBella <3!
Voglio fare una premessa, prima di scrivere una recensione sicuramente delirante e dispersiva: io sono di parte per due motivi.
Namberr uan: sei il mito. stop.
Namberr tuu: io amo Pansy, in qualunque forma e dimensione e aspetto.
Pansy è fantastica quand'è un'acida stronza, quand'è una ragazza indifesa, quando è innamorata di Draco, quando non lo è, quando è cresciuta e maturata, quando è bambina e capricciosa... IC, OOC, AU non m'interessa.
Pansy è il mio amore e lo rimmarrà sempre.
Ecco perchè, io che odio Asteria, nonostante in questa storia sia carina e coccolosa e pucciosa e datele una sprangata sulle gengive, l'ho odiata lo stesso.
Ma facciamo con ordine, dai <3

"Ma era anche assillante, chiacchierona ed estremamente insopportabile. Tuttavia, era anche l’unica Serpeverde che sembrava avere ceduto al “fascino dei Malfoy”, per cui gli conveniva tenersela buona"
AH, Draco. Che adorabile approfittatore pragmatico non è?
adoro. come adoro la Pansy assillante e mortalmente molesta: ma te l'ho detto, sono di parte!

"- Draco! – ripeté, fermandosi di fronte al suo fidanzato. Trasportava, le mani giunte a formare una piccola conca, una manciata di fiori bianchi. – Guarda, sono margherite! Avresti mai creduto che potessero crescere ancora in estate?"
"Asteria! Avresti mai creduto che un calcio nelle gengive facesse così male? pooovera piccola"
ah, coff coff... scusa, il mio lato Teclaroff che si fa sentire.
perdoname

"Fu una debolezza: stava andando tutto alla perfezione, Draco l’aveva trattata male e ora avrebbe potuto cercare Potter senza doversi preoccupare per l’incolumità di Pansy. Ancora una volta, però, aveva sentito l’impulso di dirle ciò che teneva da tempo per sé, sapendo che sarebbe potuto morire quella notte. "
questo pezzo è pazzesco: ci sono un migliaio di emozioni in queste tre righe e tu sei riuscita a condensarle e fonderle alla perfesione.
Draco che ama e si sforza di pensare e agire come un Grifondoro, ma non lo è, e, da egoista, deve far capire a Pansy i suoi sentimenti. o magari tu l'hai interpretata in un modo del tutto diverso, ma, comunque, fa venire i brividi.

Ho amato questa one shot perchè, nonostante i salti temporali e i flash back, è scorrevole e scritta con uno stile impareggiabile, l'ho amata per la Pansy stronza ma fragile che hai dipinto, per il Draco assolutamente vigliacco e innamorato e sì, persino per l'innominabile Asteria che, resa piccola e cucciolosa, è quasi sopportabile.

quasi.

s
o di non averti detto niente di nuovo riguardo a questa fan fiction, ma sentivo il bisogno di farti sapere quanto l'abbia apprezzata, anche se non sono molto sicura di essere riuscita a trasmetterti la mia profonda ammirazione.
sei brava davvero, non c'è altro modo per dirlo :)

una cosa volevo anche dirti: spesso ci si ferma molto a precisare se un personaggio è IC oppure no e, sinceramente, questi ragionamenti hanno anche un po' stufato.
ho capito che per difenderci dalle fiffynare è una reazione naturale aberrare l'OOC, ma credo che ormai ci si sia impuntati troppo sulla questione: un OOC ben scritto e giustificato spesso può essere molto più piacevole di una storia scritta nell'ossesione dell'IC.
solo la rowling è in grado di farlo, ma si scrive per il piacere di farlo e, nella mia modesta opinione, siamo tutti un po' OOC.
detto questo, voglio dirti che il tuo Draco sembrava proprio quello della Row, ma è come se sminuissi un po' il tuo lavoro.
il tuo Draco è il TUO Draco e lo sarà sempre.


Storia magnifica, te lo ripeto ancora.
un bacione :DD
Tecla
 

Recensore Veterano
16/08/12, ore 17:13

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Vorrei segnalare questa storia perché venga inserite tra le scelte. Questa storia per me é ben riuscita a molto attinente ai requisiti necessari per l'inserimento. L'italiano è indubbiamente corretto e l'autrice é stata in grado di rendere la lettura scorrevole. Ma non è questo il punto su cui vorrei soffermarmi.
Penso non vi siano tante Draco/Pansy che riescano a mantenere l'IC dei personaggi mostrando però al lettore un nuovo punto di vista. In questa onesto, invece, si trovano personaggi che soddisfano le pretese di noi lettori, perché personaggi a tutto tondo. Vi si trova dunque Draco, che ci viene mostrato come persona solitaria e chiusa in se stessa, riservata quando si tratta di sentimenti, ma anche molto profondo nel dolore. Draco è un personaggio che soffre, e la sua sofferenza, il suo dolore, sono tangibili e credibili perché analizzati in modo impeccabile dall'autrice.
Abbiamo poi Pansy, che non viene stereotipata ma nemmeno posta su un piedistallo e idealizzata. E' semplicemente descritta in modo verosimile e attinente alla descrizione della Rowling. Una ragazzina petulante e caparbia, civettuola e con una fissa per il giovane Malfoy - come descritto nei flashback -, che tuttavia riesce a crescere e a maturare, trasformando, inoltre, la propria fissazione in amore che abbraccia tutti gli aspetti del carattere di Draco.
In ultimo c'è Astoria, colei che sposa Draco. La Rowling non dice come i due si sono conosciuti o il motivo per cui Draco e Pansy si siano allontanati, ma questa shot soddisfa le aspettative restando fedele alla volontà dell'autrice e, al tempo stesso, soddisfacendo le "esigenze" di chi ama la coppia Draco/Pansy.
"Conosci lo scorrere degli eventi" riesce ad emozionare il lettore, a farlo sentire parte di un universo creato dall'immaginazione. Attraverso l'uso dei flashback, Medusa analizza lo sviluppo di un rapporto che tarda a sbocciare e che, purtroppo, appassisce troppo presto. L'entrata in scena di Astoria, quindi, risulta coerente con il finale e con il susseguirsi degli eventi.
La prima volta che ho letto la storia, ho pensato che fosse davvero emozionante, e ad ogni singola rilettura, il dolore per la perdita e la gioia per un ritrovato sorriso si fanno sempre più forti.
Ringrazio quindi Medusa per aver scritto una piccola perla come questa e spero che la richiesta venga presa in considerazione.

Juniper

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