Allora, da dove comincio?
Da "Us and them". Una delle canzoni più belle della Storia, una delle più belle del mio gruppo preferito, e che è il motivo principale per cui ho aperto la tua fic.
Il secondo motivo è Mor/Mor. Un binomio che non mi ha mai attratta particolarmente, ma che ultimamente mi incuriosisce.
Ho letto le prime righe e... BAM! Magia. Amore folle. FOLLE! E occhi incollati all'introspezione di cui sei capace.
Hai estratto fuori da me, lentamente, ogni genere di sentimento, sfilandoli da uno ad uno con mani sapienti dal mio cuore costernato.
La storia di Seb e Jim raccontata attraverso la metafora del cibo cinese è una delle cose più splendide che abbia mai letto. La lanterna che illumina il tristissimo finale ricopre di sangue il loro dolore: la separazione definitiva è imminente, ma Seb lo sa e non lo sa, lo sa ma lo rifiuta, lo sa ma non ci vuole credere.
Lui, assoluta macchina per uccidere, cerca di tranquillizzare sè stesso e Jim attraverso il tatto, e poi le parole, e il sesso, e l'amore devoto che gli porta: vuole farlo ragionare, convincerlo... pur sapendo che esiste Moriarty, e che è più forte di Jim.
L'ho trovato un passaggio sublime, ho dovuto leggerlo più volte e poi combattere la commozione.
E il finale? Dio, il finale. Una natura morta di cibo, male illuminata dal riverbero di una lanterna che non ha più significato, immersa in odori sgradevoli e fumo di sigaretta, osservata dagli occhi vuoti e prosciugati di Sebastian: io non so davvero come esprimere la BELLEZZA che ho visto in tutto questo, nonostante il dolore che mi ha trasmesso.
Scrivi come se dipingessi. Sei di una bravura incommentabile.
Grazie per avermi dato questa storia, mi sento arricchita.
Un abbraccio
Claudia |