Recensioni per
Us and Them
di ConsultingFangirls

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/08/12, ore 02:06

Questa storia è di una dolcezza sconfinata. Più che dolce, magari, la definirei agrodolce. Tutto quello che pensa Seb è bellissimo, la differenza che riesce a fare tra Jim e Moriarty, è splendida. Giuro che alla fine stavo sperando che Moriarty non si sparasse, che tornasse indietro dal suo Seb e finisse lì la storia. Per una volta non ho pensato a Sherlock o a John o a quello che sarebbe potuto succede (e sappi che è strano!) ma pensavo solo a loro due. E' una MorMor spettacolare. Veramente. Non ho abbastanza parole per descriverla! Bella, bella, bella, in tutto e per tutto, scorrevole, interessante e ti attorciglia lo stomaco! Grandiose!

Recensore Veterano
12/08/12, ore 19:23

Allora, da dove comincio?
Da "Us and them". Una delle canzoni più belle della Storia, una delle più belle del mio gruppo preferito, e che è il motivo principale per cui ho aperto la tua fic.
Il secondo motivo è Mor/Mor. Un binomio che non mi ha mai attratta particolarmente, ma che ultimamente mi incuriosisce.
Ho letto le prime righe e... BAM!  Magia. Amore folle. FOLLE! E occhi incollati all'introspezione di cui sei capace.
Hai estratto fuori da me, lentamente, ogni genere di sentimento, sfilandoli da uno ad uno con mani sapienti dal mio cuore costernato.
La storia di Seb e Jim raccontata attraverso la metafora del cibo cinese è una delle cose più splendide che abbia mai letto. La lanterna che illumina il tristissimo finale ricopre di sangue il loro dolore: la separazione definitiva è imminente, ma Seb lo sa e non lo sa, lo sa ma lo rifiuta, lo sa ma non ci vuole credere.
Lui, assoluta macchina per uccidere, cerca di tranquillizzare sè stesso e Jim attraverso il tatto, e poi le parole, e  il sesso, e l'amore devoto che gli porta: vuole farlo ragionare, convincerlo... pur sapendo che esiste Moriarty, e che è più forte di Jim.
L'ho trovato un passaggio sublime, ho dovuto leggerlo più volte e poi combattere la commozione.
E il finale? Dio, il finale. Una natura morta di cibo, male illuminata dal riverbero di una lanterna che non ha più significato, immersa in odori sgradevoli e fumo di sigaretta, osservata dagli occhi vuoti e prosciugati di Sebastian: io non so davvero come esprimere la BELLEZZA che ho visto in tutto questo, nonostante il dolore che mi ha trasmesso.
Scrivi come se dipingessi. Sei di una bravura incommentabile.
Grazie per avermi dato questa storia, mi sento arricchita.
Un abbraccio
Claudia

Recensore Junior
11/08/12, ore 15:52

Di MorMor se ne vedono sempre troppo poche purtroppo.
Questa è l'ennesima che lo dimostra: scritta in modo magnifico, in grado di evocare le scene direttamente nella testa di chi legge.
Dato che di Moriarty si parla troppo poco nella serie tv, non posso dire sia IC o meno. In ogni caso, tu l'hai reso profondo e decisamente verosimile, così come Moran, suo complementare prima della fine.
Mi è piaciuto il parallelismo tra Moriarty e Jim, il fatto che siano considerate due persone differenti che abitano lo stesso corpo e a volte si soffocano l'un l'altra, fa perfettamente intendere come anche il "cattivo" non sia completamente corrotto ma abbia qualcosa di buono in sè.
Anst e malinconia alla fine, com'è giusto che sia, hanno concluso in maniera più che degna l'intera opera.

Ti faccio i miei più sinceri complimenti per questo piccolo gioiello!

-M.B