Recensioni per
Il suo riflesso nello specchio
di bulmetta_97

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/08/12, ore 15:34

Molto dolce ,e un tantino semplice, come one-shot. 
Povero Goten, se lo deve immaginare da solo il padre ma alla fine riuscirà a conoscerlo no?
Attenta alla punteggiatura! Ricordati che le vrgole sono piccole pause quindi rileggi e ricontrollala.
Però molto carina 
Brava :)
Baci!

Recensore Master
18/08/12, ore 16:37

Sigh...mi piace un sacco!
È bellissima!!!
È una cosa tristissima che Goten non possa vedere suo padre...
Deve accontentarsi di immaginarselo prima che arrivi il torneo di arti marziali...
Bravissima!!!
un bacio

Recensore Veterano
18/08/12, ore 13:42

Ciao :) Eccomi, come promesso :)
La storia mi è piaciuta, e la mia bandierina si tinge di un verde-namecciano un pochino sbiadito, mi è piaciuto l'insieme e l'atmosfera che hai creato, anche se ho riscontrato la presenza di alcune imperfezioni. A volte erri l'ultilizzo della punteggiatura, come in questi casi: "Dopo, mi avvicino allo specchio della mia camera e fisso il mio riflesso.", la virgola dopo "dopo" non è necessaria. "Mi immagino che mi prenda in braccio e che mi dica una delle tante cose che, un padre dice sempre al proprio figlio, come: sei fortissimo oppure hai i miei stessi occhi" in questo caso invece, la virgola dopo "che" non serve, invece dopo "figlio" l'hai utilizzata bene, poi, dopo i due punti ci vanno le virgolette, che non hai messo, e anche dopo "oppure", perchè scrivi una specie di citazione e quindi va "virgolettata".
Poi, inizi la narrazione non rivolgendoti direttamente a Goku (In mano tengo una sua foto e comincio a guardarLO), usando quindi una terza persona, poi però, inspiegabilmente ti rivolgi direttamente a lui (Abbiamo gli stessi capelli a palma, gli stessi occhi che mostrano dolcezza e stessa tuta.- Qui sarebbe meglio dire: "LA stessa tuta", dato che hai messo l'articolo davanti a tutte le altre caratteristiche), poi ritorni a non rivolgerti a lui (Fisso sempre lo specchio, chiudo gli occhi e cerco di immaginarmelo .). E' meglio tenere lo stesso metodo in tutto il testo, quindi scegli se rivolgerti sempre direttamente a Goku o indirettamente, non cambiare ogni tnaot senza motivo.
Per quanto riguarda la forma, ti consiglio di mettere un titolo e di staccare di più l'angolo dell'autrice, è magari cambiare colore, con quello che hai scelto si fa fatica a leggere, ti consiglio anche di scrivere che si "esce" dalla storia per "entrare" nel tuo angolo, magari scrivendo: "Angolo di Bulmetta_97" o come preferisci.
Ciao e alla prossima, un bacio,
Vegeta_

Recensore Master
14/08/12, ore 13:27

Ma che bella! Davvero commuovente! :'(
Adoro questo personaggio sotto tutte le sue sfacciettature.
Ho apprezzato tantissimo la semplicità del linguaggio utilizzato: Goten infondo è solo un bambino, non userebbe mai parole troppo complicate o estranee al suo modo di parlare! Mi ha colpito davvero la semplicità della scena descritta. L'ho trovata tremendamente triste, ma comunque tenera e adorabile.
Ci tengo a segnalarti un errorino grave che ho trovato:

Mi immagino che mi prenda in braccio e che mi dica una delle tante cose che un padre, dice sempre al proprio figlio, come: sei fortissimo oppure hai i miei stessi occhi.
 
Hai messo la virgola tra il soggetto e il verbo: male, perchè così chi legge fa una pausa che non dovrebbe fare, fraintendendo il senso della frase.
Perdona la mia pignoleria, ma questi dettagli sono davvero fondamentali.
Tutto sommato, hai fatto comunque un buon lavoro!
Baciiii :3

stillyna



Recensore Master
13/08/12, ore 19:37

Che tenerezza infinita !

Sei stata davvero molto brava,questa fanfic è dolcissima, malinconica ma anche profonda !
 Povero Goten , eh sì, purtroppo non ha mai conosciuto il suo papà (Ma per fortuna in futuro la farà)  , che per giunta è la sua copia esatta ! *.*

Oh, la parte dove cerca di asciugarsi le lacrime è dolcissima !!! Mi sono venuti gli occhi lucidi !! ^^



Ottimo lavoro !!



Lady A

Recensore Junior
13/08/12, ore 14:09

Cacchio, che emozione.
Mi hai fatto venire un nodo in gola: parole semplici, fic veloce e breve, senza pretese e davvero profonda.
Possiamo solo immaginare che cosa possa provare un bambino tanto piccolo nel non avere accanto un padre che lo prenda fra le braccia, che giochi con lui e che in questo caso che si allena con lui.
Davvero brava.

Bulma Brhief
(Recensione modificata il 03/01/2016 - 08:14 pm)

Nuovo recensore
13/08/12, ore 14:03

Breve, carina e molto, molto delicata. Hai reso piuttosto bene quell'atmosfera di malinconia che può avvolgere un bambino e, soprattutto, hai utilizzato un linguaggio semplice e lineare, coerentemente al personaggio da te scelto. La tua one-shot suscita molta tenerezza e, personalmente, mi sono ritrovata a provare compassione per il piccolo Goten.