Stile sobrio e piacevole, nonostante alla prima occhiata l'impaginazione possa apparire densa ed elaboratamente compatta.
Ottimo uso della punteggiatura, che scandisce in maniera accattivante i ritmi della narrazione. Di tanto in tanto si inciampa in un periodo più lungo degli altri, rischiando così di smarrire quel senso di rapida freschezza che caratterizza il racconto; tuttavia si recupera ben presto il "giusto passo" da calcare tra le righe, terminando la lettura con un sorrisetto di soddisfazione sulle labbra.
I personaggi sono buoni, benché mi sembra chiaro che tu dia più importanza ai fatti piuttosto che alla reale caratterizzazione intimistica; psicologia nel senso clinico del termine. Descrivi ciò che c'è e cio che si vede. Palpitazioni sta per emozione, sudore sta per nervosismo; niente romantiche metafore che penetrano la statura del personaggio.
Daniel mi è simpatico. Preferirei un occhio più attento su di lui, che rischia di risultare forse un po' ambiguo. La malizia di Sophie, invece, è ben marcata; non troppo, non troppo poco.
I dialoghi sono vivaci e mai noiosi, buono l'equilibrio con le descrizioni altrettanto piacevoli da seguire.
Il filo conduttore della vicenda, gli scacchi, ben si sposa con lo stile e con ciò che racconti.
Direi che questo sia quanto. Aspetto fiducioso aggiornamenti.
Fino ad allora, mi firmo in fede
Ed
sperando che la mia recensione ti abbia soddisfatta.