Recensioni per
Corrispondenza di due anime perse
di Wkb

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/11/16, ore 11:16

WOW.

Non so seriamente cosa dire. Amo i Borgia dall'alba dei tempi e per questo quando leggo qualcosa su di loro rimango spesso disappointed, perché ci sono inesattezze storiche, ripetizioni o altro. Ma tu, tu meriti dei complimenti sinceri, ciò che hai scritto è bellissimo.

Grazie,
lovemeaustjn.

Recensore Junior
23/08/12, ore 18:54

Ciao!

Che sia stato amore?
Io, personalmente, non sono un'estimatrice della causa dell'amore platonico tra Cesare e Lucrezia. Non nego il loro incesto, è solo che non lo vedo sotto l'ottica dell'amore infinito e caramelloso tra due fratelli tormentati e che trovarono l'uno nell'altro la pace per sé. Insomma... è una teoria talmente zuccherina che fa venire la carie, e poi, un po' troppo insolita per un'epoca come quella spietata che fu il Rinascimento.
Comunque sia, leggo molto spesso queste fan su di loro, e lo faccio senza pregiudizi o rivalità, le leggo principlamente perchè mi fa piacere capire come la pensano gli altri.
Credo che la tua storia sia deliziosamente scritta, e con termini adatti all'epoca, abbastanza austeri e non di "larghissimo uso". Le tue descrizioni di sentimenti e la compessità dei periodi è assai incoraggiante, ed incita a continuare la lettura. Hai usato un ricco vocabolario e hai saputo mischiare con egregia intelligenza stralci di passato e presente. Hai saputo sparpagliare mediamente bene i sengi di punteggiatura, anche se di tanto in tanto, -soprattutto nei periodi più lunghi- né sei carente, queste tue dimenticanze non hanno creato eccessivi problemi di lettura. Sai, l'errore nel mettere troppi pochi segni di punteggiatura è quello di uniformate troppo la narrazione e renderla un blocco che ti toglie il fito, oppure, se ne abusi (come faccio io) la narrazione è troppo lenta e "pesante". Tu hai centrato l'ibrido che va daccordo con tutti e due e rende bilanciata la tua scrittura, con qualche ovvio errore che altrimenti non renderebbe umana la tua scrittura.
Ho solo un dubbio: tu hai usato spesso la parola "lordare",ma io non sono proprio sicura (lo ammetto, non so) se è un termine esistente. Tuttavia ne ho colto il significato all'interno delle frasi, e ti getto una sfida: prova a trovare qualche sinonimo, perchè "lordare" (che sia esistente o no), non è un termiene tanto gradevole da leggere, (è "bruttino") e stona un poco con la gradevolezza della tua scrittura, perchè, amio parere, è troppo burbero.
Mi è piaciuta l'idea della lettera contemporanea, e la richezza e la minuzia che metti nel descrivere i sentimenti è ammirevole. I termini che tutti e due i fratelli utilizzano:"amore mio", "bruciarmi l'anima", sono ricorrenti e ribattono come un chiodo fisso sempre sullo stesso punto, ma non con prepotenza; sei stata abile nell'inserirli nei punti giusti, e così facendo hai gettato un velo di tristezza sulla tua narrazione. E' bello, perchè trasuda bene quella piccola tristezza che si prova nello scrivere per l'ultima volta al proprio amante.
Hai descritto bene i sentimenti, ma mi ha sorpreso soprattutto il fatto che siano identici in tutti e due i fratelli. Non c'é uno dei due che ama più l'altro, a pari modo si amano ugualmente, in oltre, sono stati colpiti dalle medesime cose nel medesimo momento. E' bello tutto questo, ma avresti anche potuto descrivere di un momento solo di Cesare, o solo di Lucrezia; in cui solo loro notano del reciproco fratello/sorella qualcosa di partiolare che l'attrae ancora di più. (ovvio questo è uno dei miei tanti pensieri sparsi che mi sovvengono mentre intrattengo lettura, e io li condivido con te, ma non vogliono arrivarti come critiche).
Mi stupisce il rapporto con Alfonso, non è estremizzato sino al secondo amore nella vita di Lucrezia dopo Cesare; ama Alfonso, ma tiepidamente, e lo piange in modo tiepido. Non prova astio verso il fratello perchè glielo ha ucciso, anzi, lo prova ma smorzato dall'amore. In molti libri si legge dello struggimento di Lucrezia dopo la morte di Alfonso, e dell'odio che ha incrinato per sempre il rapporto tra i fratelli (e io, che non sono una tipa romantica mi sono fatta trascinare un po'da questa storia). Ma nel tuo scritto non è proprio così, c'è quella sfumatura di dolcezza che rende tutto molto triste e sensazionale.
Odio e rabbia verso Cesare? Sì, certo, ha ucciso tutti i compagni di sua sorella, ma c'è quel qualcosa di 'speciale' tra i due che vanifica tutti i sentimenti negativi.
"[...] rendendomi vedova proprio nella mia camera di sposa per mano del tuo Cane, [...]". (citato dal testo).
Premetto che io sono un'estimatrice di Miguel Corella. Trovo geniale il suo personaggio, che è piuttosto un sussurro, un ombra che gira per le stanze del Vaticano, ma che non esiste veramente; il demone al servisio del Borgia. Non a caso lo chiamavano "el Verdugo de los Borja" (il boia del Brgia). In somma, io ho un debole per Cesare, e se potessmi me lo sposerei, ma Miguel segue subito dietro...
"Cane"?
E' un termine così dispregiativo, Miguel non era un poveraccio. Ma debbo ammettere che durante la narrazione "cane" è un temrine azzeccato. Sì, perchè fa riemergere in Lucrezia quella parte vendicativa e di odio che prova verso suo fratello per quello che ha fatto ai suoi mariti. E' un termine che non condivido, perchè descriverei Miguel come un 'figo', ma nella tua storia, e nel tuo modo di leggere i fatti e descrivere la situazione sta proprio bene.
Brava perchè hai saputo farmi vedere un altro modo di pensare anche su Miguel, cattiva, perchè hai insultato il mio caro Miguel! XD
Solitamente a fine recensione inserirsco le citazioni più belle tratte dal testo, ma qui lo trovo impossibile; perchè tutti i tuoi periodi sono costruiti in maniera ineccepibile, ed in ognuno di essi c'è quel qualcosa di speciale che li rende bellissimi... (non certo di lusingarti, né ti prendo in giro, è vero).

Conculo dicendo che non cambio idea. Per me Cesare e Lucrezia rimarranno solamente degli allegri amanti, ma mai innamorati. Tuttavia, questa è una delle fanfic che ho preferito nella mia ricerca di altri punti di vista. Una di quelle storie che mi fa soffermare sull'immaginare una storia di vero amore tra i due, e che accresce ancora di più il mistero che sta dietro tutti i Borgia. Poiché dopo tutto, se togli a questa famiglia la fsua ama di incestuosa, approfittatrice, villana, meschina, nepotista, spagnolista, siminiaca, superba, ingannatrice e avvelentrice, che ti resta di loro, se non un'affascinante ed immortale nome?

Continua così, assolutamente!
Hai fatto un ottimo lavoro.
Infiniti altri complimenti...

Omaggi,

Hivy!

Recensore Veterano
16/08/12, ore 13:19

Molto, molto bella (:
Anch'io trovo interessante l'idea della lettura contemporanea della lettera!
C'e' veramente poco materiale tra libri e film su questa peccaminosa famiglia, e ogni volta che trovo una storia su di loro mi ci fiondo :DD
Adoro Cesare, trovo la sua figura molto affascinante e perversa, come quella della sorella Lucrezia.
Ah, come sarebbe bello conoscere per filo e per segno tutta la loro storia! Ma forse conoscendola non potremmo lasciare cosi largo spazio alla fantasia!
Complimenti ancora (: (: