Recensioni per
Confessions of a Teenage Drama Queen
di Padme92

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
16/06/14, ore 22:54
Cap. 14:

Meravigliosa.
E stavolta temo non sarò breve, definitely not. E non ti nascondo che m'hai contagiato la voglia di scrivere in inglese, dovrò trattenermi a fatica dal commentare in lingua straniera.
È il caso di partire dall'inizio: Malice. Come renderlo? Cattiveria, malizia, rancore? Sono quasi sinonimi, certo, ma tu mi sembri curare i dettagli - scrivere poesie è curare i dettagli - e quindi dubito che un significato valga l'altro. Ad aiutarmi di più è la chiusa, con quei due versi che svelano il ruolo di Malice, ma resta difficile attribuire un sostantivo piuttosto che un altro. Credo, e dico credo, che la poesia sia autobiografica; in un certo senso non può essere altrimenti, nello specifico però credo che Malice sia addirittura la tua stessa anima o una sua parte o lo è stata, come sembrano alludere gli ultimi versi (sebbene possano riferirsi a una coscienza che non t'appartenga). Come definiresti la tua anima? Serbatrice di rancori? Maliziosa? Addirittura cattiva?
Ho scritto malizosa al centro e non a caso; rappresenta un po' una via di mezzo e quindi propenderò per questo significato, ma chissà, leggendo altro di tuo potrei cambiare idea. In ogni caso si tratta di una connotazione apparentemente negativa; tuttavia, dopo aver sentito parlare Malice (la tua anima che si rivolge al lettore - oltre che a quel cuore solitario, chissa se sia il tuo, uno specifico o se rappresenti l'intera categoria -, aww, è stato affascinante ascoltarla), è difficile non farsi l'idea che lei sia semplicemente incompresa, piuttosto che maliziosa o cattiva o rancorosa. Probabile che si tratti di un'etichetta, una delle tante.

"Hi there, my name's Malice
im your nasty silly habit
I'm a sweet and bitter pain
like a soft deftly game."

Questa strofa è provocatoria. Considerando che Malice sia la tua anima, è quasi scomodo definirla "abito" (mentale), peraltro sciocco e quindi da rigettare e rifiutare. E tuttavia gli abiti mentali sono duri a morire (impossibile direbbe uno psicologo, no?) e, rileggendo quei versi finali, sembra quasi esserci una vena ironica. Una presenza costante, scomoda ma talmente innata da non poter essere sradicata; ma non è tutto. Malcie ha un temperamento agrodolce, tipico di quelle sofferenze a cui si è predisposti, tipico di chi trascorre troppo tempo crogiolandosi nei propri malesseri interiori.

"Dude, my real name's Malice
like naughty can you tell it?
though im different from the rest
please don't put me to the test."

Mi piace il tono di Malice; è sfrontata e impudente, non mostra paura e non conosce mezze misure. E peraltro la strofa dice qualcosa di più sulla sua identità: è dispettosa e, nella sua sfrontatezza commista ad un pizzico di arroganza (quanta sicurezza dimostra, quanta spavalderia; scommetto che tu non sei così, o sì?) riconosce la propria unicità. Non perché ogni anima sia, a suo modo, unica ed irripetibile, ma perché è differente dalla souls' mediocrity. E non è il caso di metterla alla prova, a che pro d'altro canto? Lei non ha nulla da dimostrare, forse nulla da (voler) condividere.

"Hello World, this is Malice
the one too much aggressive
little girl turning up high
agonyizing for the sky."

Okay, ti dico la verità: t'avrei fatto i complimenti anche solo per quel "turning up high / agonyizing for the sky". E forse ci sarebbe una y di troppo, se non mi sfugge qualcosa, but it really doesn't matter, it's just awesome.
La sua presentazione s'allarga, adesso tocca al mondo. E un altro tassello s'aggiunge: per il mondo Malice è aggressiva, forse troppo suscettibile, non sopporta qualcosa (magari il mondo intero? Sarebbe sensato: è così differente, non lo sente suo, è altro da lei - per riprendere le tue parole) e bisoggna starle alla larga. Non è un problema, lei si rivolge a ben altro, a quel cielo che è ciò che di più simile c'è rispetto alla sua ricchezza interiore, alle sue ambizioni, alla sua voglia di accedere a ben altro. Agonizzante si rivolge al cielo, è l'ultima speranza, è un'attrazione fatale ed inevitabile (proprio come il temperamento di lei, anche il cielo sortisce effetti contrastanti, da odi et amo). Il cielo è similitudine del nostro vivere, meraviglioso e irraggiungibile.

"Oh God, you see? im Malice
busy chasing a damn rabbit
longing long for my loose mind
can't you see im running blind?"

Sempre più sfrontata, irriverente, non è timorosa di Dio, questo è certo, lol.
Mi piace, la strofa sfiora volutamente il ridicolo, proprio nel momento in cui Malice finge di confrontarsi con Dio. Io, davvero, non so quanto sia voluto e quanto sia spontaneo; la ricercatezza di certe figure retoriche è evidente, ma i due versi finali, ad esempio, creano un'antitesi meravigliosa e nascosta fra la mente accomodante - aperta, persino troppo - e il diventare ciechi, che rappresentano un po' una visione più assolutistica, intollerante. E tutto questo di fronte a Dio, che per secoli ha rappresentato il punto di scontro del pensiero occidentale e di due visioni contrapposte ed inconciliabili. E lei insegue un coniglio, come una spensierata Alice interiore, in un perfetto atto di nonsense (paradossale, dato che Dio nasce dal bisogno di un senso)

"Hail Mary, here it's Malice
searching sanity to catch it
going round and round again
I keep falling for wrong men."

Adesso sotto forma di preghiera Malice riprende a parlare di sé, ancora una volta con una provocazione, si rivolge a Maria e parla di uomini (e, con un nome come Malice, è piuttosto difficile immaginarla casta ed innocente). Cerca una sanità (mentale?) che è anche una serenità interiore mancante, è una continua ricerca per riempire quella mancanza - qualunque uomo, per un attimo, va bene; sarà quello sbagliato, dopo, ma sul momento è okay, placa i sensi e sopisce certe paure e solitudini.

"Oh Lord, they call me Malice
what only makes me happy
crawling deep into those arms
whishing hard upon the stars."

Malice è fiera di essere sé stessa, è piena accettazione di quella sua etichetta (sai, comincio anche a pensare che Malice rappresenti ciò che tu non sei- non sarai - non vuoi essere - che cerchi di non essere), è vivere fra due sponde, fra due pianeti, fra ciò che è presente e ciò che è futuro, quello che è realizzabile e quello che non vedrà mai la luce. Malice è naturalezza e astrazione, vive sulla Terra ma non appartiene a questo mondo, non a questa circostanza spazio-temporale.

"Hey Angel, I'm so-called Malice:
perfect type to be regretted;
what'd you say if I ignite
without reason spread a fire?"

Malice, così chiamata (e le si addice, ne è cosciente), rappresenta il tipo ideale da rifiutare, è incontrollabile e difficile da sistemare nel mondo, da piazzare in un sistema con un ruolo ben definito e strumentale, conformata insomma. Malice è un'esplosione, ma non una qualsiasi: lei può detonare senza ragione, ancora una volta manifesta la sua "assurdità" e il suo essere fuori dagli schemi, Malice è incomprensibile quanto un fenomeno d'autocombustione.

"Lonely Heart, it's only Malice:
listen careful, no don't panic!
Find a way throughout the noise
rest in peace shut up the voice."

Si rivolge, infine, al cuore. Il cuore è spaventato da lei - sarà per via della sua esuberanza? Una come Malice certo è capace di intimorire un qualunque cuore solitario, no doubt. E lascia un consiglio, sembra quasi essersi fatta tenera e comprensiva adesso. E il suggerimento è prezioso, indica un modo per sopra-(v)vivere, facendosi strada nel rumore di un cuore affranto e travagliato, di una vita complessa e combattuta in un mondo rumoroso. Ed è quasi un preludio alla fine - al suo silenzio. L'unica liberazione è la morte? È la via per accedere ad una vita superiore? O semplicemente alla quiete eterna, al nulla?

"Sincerely, with love
your lost lonely soul."

Come una lettera (d'addio?), una conclusione ironica e parodistica.
È stata una poesia difficilissima da leggere e interpretare; l'avrei potuto fare in molti altri modi, seguendo altre venature e perdendomi in altre mille domande a cui solo tu puoi rispondere. La poesia mi è piaciuta moltissimo, I swear. E penso sia inutie sottolineare la musicalità dell'intero componimento, la costruzione precisa, ciclica, alterna e l'utilizzo libero ed ingegnoso del linguaggio, ne sarai perfettamente consapevole.
Complimenti!

Ah, sarebbe veramente interessante leggere una spiegazione dell'autrice su questa poesia. Do it, please.
 

Recensore Veterano
16/06/14, ore 18:04
Cap. 15:

Amazing.

Mi è piaciuto molto questo tuo componimento e stranamente, dato che non sono affatto uno di poche parole quando commento, non ho molto da aggiungere. L'inglese è una lingua che adoro e che musicalmente mi piace tantissimo; ha meno sfaccettature dell'italiano, ma la sua scorrevolezza e la sua facilità nel trasmettere emozioni sono innegabilmente dei punti a suo favore e che tu hai saputo sfruttare al meglio, dato il tema della poesia che, forse, in italiano sarebbe stato quasi banale. E dico banale per una poesia, perché banale non è mai l'amore - corrisposto o meno che sia (sebbene forse l'amore non corrisposto sia un amore a metà e quindi definirlo tale potrebbe risultare inappropriato; ma questo è un discorso diverso ed estraneo a questa tua poesia).
Come dicevo, il tema non è nuovo; ma le immagini - e le sensazioni soprattutto - che evochi sono belle, definite e ben rappresentano lo stato d'animo di chi si strugge per la propria incapacità d'agire o per l'impossibilità di vivere in maniera completa quel rapporto che, nella sua insopportabile melanconia, causa assuefazione; siamo perversamente attratti da ciò che ci sfugge, che sia la risposta ad una domanda o una persona poco importa, il punto è che ne facciamo una dipendenza capace di tenerci in vita ma che allo stesso tempo diventa un malessere doloroso con-vivente. Forse è solo una questione di weltanschauung? Non riusciamo a staccarci da quella prospettiva, fatichiamo ad abbandonarla, a rassegnarci e a procedere oltre; forse è solo ostinazione, non vogliamo ammettere d'esserci sbagliati o, peggio, d'essere imperfetti o non all'altezza. Ammettere le imperfezioni della nostra intera razza è un conto, dover accettare i nostri personali e individuali limiti è cosa ben diversa (e ben più ardua!).
Nei tuoi versi s'accenna pure a una certa mancanza di coraggio, dici:

"Cause I'm more in love with my own diseases
Than with all the things I'd be with you."

Come se volessi esternare i tuoi rimpianti, quelli di chi potrebbe o avrebbe potuto fare di più.
Comunque sia, la tua lirica è appassionata e sentita, si capisce; per me è un motivo ulteriore per apprezzarla. L'amore è un affare complicato, contraddittorio, inquietante per certi versi; autodistruttivo talvolta. E in pochi versi hai ben espresso l'amore - a metà, ma pur sempre amore, no?

Complimenti (e dopotutto non sono neppure stato troppo breve, uhm).

Recensore Junior
29/09/13, ore 17:58
Cap. 11:

Credo sia giusto lasciare due parole di apprezzamento per questa poesia che scivola sulle labbra come fosse nata per essere recitata ad alta voce, ma lascia un profondo senso di... non so neanche io cosa, è un misto di emozioni inscindibili tra di loro.
 

Nuovo recensore
21/11/12, ore 19:42

Cavolo D: ha ragione l'altro utente che ha commentato.. come fa ad avere così poche recensioni? porca miseria!
Mi piace davvero un sacco >3<  amo le rose, soprattutto quelle bianche [che c'entra poco ma ok] :3

Recensore Junior
19/08/12, ore 14:48

Che tenerezza... mi è sembrata una ninna nanna.
é quasi commovente... secondo me dovresti provare a metterci sotto una musica dolce e malinconica, verrebbe stupenda ;)
Sheylen

Recensore Master
19/08/12, ore 14:42

Ho letto le tue poesie di questa raccolta. Mi piacciono molto! 
Sei davvero brava con le parole! Anche in inglese! Awww *-*
Davvero, complimenti!
GGC :D

Ps: Sono l'admin del gruppo pubblicità su facebook xD

Recensore Junior
19/08/12, ore 01:17

Questa poesia è davvero stupenda! Non capisco come faccia a non avere manco una recensione! O.O sei stata veramente bravissima, mi è piaciuto molto il ritmo che hai utilizzato e il finale è stato veramente d' effetto! Complimenti ancora, leggeró anche le prossime! Bacio