Recensioni per
Ho 17 anni e sono un assassino.
di _Evil

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
14/12/12, ore 17:53
Cap. 1:

Pensieri filosofici, eh? ho già trovato un tratto che abbiamo in comune! Sai, anch'io ho pensato a ciò che hai detto un po' di tempo fa. Anch'io vorrei provare ad uccidere solo per "esperienza", ma ho paura che i sensi di colpa mi travolgano. Magari potrei uccidere un vecchio sulla soglia della morte. Adesso leggo gli altri capitoli. Aspetta one moment.

Recensore Veterano
16/11/12, ore 22:08
Cap. 1:

Mai sentita una storia più bella di questa!!! Oddio è fantastica!!! E' da quando avevo 14 anni che sogno di compiere l'omicidio perfetto, così curato che nessuno mi scoprerà mai!!! Ora sono più attratta dall'idea di fare un'attentato terroristico, devo ammettere che hanno un fascino nascosto, sono così devastanti, come una tragedia naturale...Per esempio il bombardamento alle torri gemelle, mai visto niente di simile!!! Purtroppo però lo hanno beccato! Che delusione...Vabbè ti saluto ormai avrai già formulato il pensiero "Questa è una pazza senza speranza!". Ciao B89

Recensore Junior
21/08/12, ore 21:57
Cap. 1:

Oh, mio Dio. *w*
Questa storia è qualcosa di favoloso. Cribbio. Non so neanche cosa dire: mi hai lasciata a bocca aperta. Dovresti vedere la mia faccia adesso, è addirittura ridicola. XD
Bene, da dove cominciare? L'idea, ovviamente. L'idea dell'uccidere per prova è ottima e insolita: in tutte le storie, gli assassini hanno sempre uno scopo preciso quando strappano la vita a qualcuno. Il tuo, invece, no. Il tuo lo fa perché vuole capire com'è e, in un certo senso, per essere libero. Io, sadica creepy e fan di questo tipo di cose da sempre, mi sono subito interessata ai suoi ragionamenti - abbastanza sensati, per inciso. Questo ragazzo mi piace già. ;D
L'osservazione finale sull'essere Dio, poi, è agghiacciante: si capisce che, nonostante non abbia ancora ucciso, si sente già differente dal resto dell'umanità. Anche questo è favoloso: mi ha fatto sorridere perché, come detto sopra, sono una sadica molto creepy. XD Complimenti anche per lo stile, molto scorrevole e privo di errori! ;P
Non capisco perché questa storia abbia così poche recensioni, ma non mi sorprende. Le storie migliori, come la tua, sono spesso poco recensite. Non perderti d'animo, perché puoi star certo di avere una fan (ti inserisco subito fra le preferite).
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
A presto! :D
Vivian

Nuovo recensore
20/08/12, ore 19:43
Cap. 1:

"La società, nella sua ipocrisia, mi darà la caccia come un demone uscito dall'Inferno. La stessa società che ha sterminato e continua a sterminare intere etnie a favore di noi privilegiati, farà di tutto per punirmi. Ma io non ho paura: io non esisto. Sono l'Uno che cerca di avere coscienza di sé attraverso una soggettività illusoria. Sono l'essere umano che osserva se stesso attraverso la cellula. Sono Dio che osserva se stesso attraverso l'essere umano."
Inizio citandoti questa tua frase. Trovo che sia qualcosa di completamente azzeccato. Per le poche righe che ho letto - ora mi divoro subito anche il secondo capitolo - questa frase è praticamente il riassunto perfetto dell'idea del protagonista. E' fatta così bene che per un attimo mi è sembrato quasi ragionevole voler uccidere una persona. Perché sono completamente d'accordo, la società è il primo grande pericolo per ogni essere umano. E così come con quella frase, concordo anche con l'idea che volevi intendere nella frase successiva. Dio è dentro ognuno di noi, tutti abbiamo dentro qualcosa di divino, anche se molti non se ne sono ancora accorti. O almeno, questa è la mia interpretazione. A maggior ragione, i romanzi introspettivi vanno letti e piegati a propria immagine e somiglianza; il lettore deve andare ad immedesimarsi dentro al personaggio, ma questo può farlo solo se lo scrittore è capace di dargliene i mezzi. E tu ci sei riuscito bene, tanto che ripeto, per quel folle attimo ho creduto ragionevole la teoria del protagonista.
Complimenti.