Aawwwwwwwwwwwwwww che belli che sonoo *----*
La tua shot mi è piacituaaa tanto! :D E' bellissima è originale!
E poi sei stata molto brava a fornire le informazioni degli indizi!! Complimenti!!
E poi il tesoro è azzeccato! Ma secondo me il vero premio è Cal! u.u
La mie parti preferite sono queste!
Credo che oggi ci sia più o meno la stessa quantità di stelle di quella notte (anche se tu ne vedesti una marea grazie al mio Scotch!), ma a mio parere quella più bella e luminosa di entrambe rimani tu! *Il viso di Gill si contrae in un misto di amore e malinconia* Questa caccia non è molto lunga, mancano solamente 3 tappe, l’ ultima delle quali è il traguardo! Il prossimo si trova…Dove un tempo ho versato gelosia rossa, anche se forse non te ne sei mai accorta.
Una lacrima solca il viso di Gill, e la malinconia verso quella notte le ritorna a galla, impedendole di concentrarsi sul significato del biglietto.
Una volta calmatasi cerca di indirizzare i suoi pensieri verso l’ indizio Il prossimo si trova…Dove un tempo ho versato gelosia rossa, anche se forse non te ne sei mai accorta.
Questa volta era nella merda: non aveva la più pallida idea di cosa significasse.
Gill si volta improvvisamente: il balcone è spalancato. Due sedie, un tavolino e due bicchieri semipieni di liquido marroncino, il tutto chiaramente improvvisato per lei.
Una delle sedie è occupata da una figura umana, che torreggia nella penombra della notte.
Mentre si avvicina la sagoma si eregge in piedi e si volta verso di lei “Hei tesoro”.
Lei si avvicina, un po’ incerta. “Una caccia al tesoro Cal? Sul serio?” esordisce in risposta, ridendo.
“Perché non ti è piaciuta?” replica l’ altro divertito ma con una punta di preoccupazione.
Si siedono e per qualche istante sorseggiano in silenzio lo Scotch, godendosi il panorama di Washington notturna dal loro ufficio.
“Allora…Credo di aver aspettato un considerevole lasso ti tempo prima di questo: dov’ è il mio tesoro!??!”
Si legge chiaramente impazienza sul volto di Gill e imbarazzo su quello di Cal. “Bhe ecco…Sai la ho organizzata circa dieci minuti prima che tu arrivassi…E sai non c’ erano negozi aperti” si sfila qualcosa dalla tasca “Quindi questa è solo la prevendita, i biglietti veri sono da ritirare domani”.
Gill afferra le due paciotte strisce di carta che le vengono porte; poi lo guarda raggiante “Mi hai comprato due biglietti bordo campo per la partita di basket di Domenica!?!? Quella partita!? Ma Cal come hai fatto quei biglietti costano un patrimonio! Senza contare che li davano esauriti da giorni!”.
“Diciamo che conosco un tizio che conosce un tizio” replica lui tra il divertito e il misterioso.
Gill si avvicina e gli stampa un grosso bacio sulla guancia, che emana ora un dolce profumo di fragola.
“Grazie mille Cal” il suo tono era tornato della consueta calma, mista alla dolcezza che riservava per pochi “Ti sei ricordato che amo il basket…E te l’ avrò detto secoli fa. In più non ti sei accontentato di un solo biglietto…Me ne hai presi due! Sei un angelo”.
Era chiaro che quelle ultime parole lo avevano leggermente imbarazzato, soprattutto perché rispondendo prese a balbettare “Si B-Bhe ho pensato c-che era brutto andare a vedere una partita da sola e te ne ho presi due cosi potevi…Ecco…Portare…C-Chi volevi!”.
Le fa tenerezza vederlo così. Non crede di avere mai visto il grande Cal Lightman in soggezione per qualcuno. Quindi gli importava di lei più degli altri? Possibile che anche lui provasse sentimenti per lei? Altrimenti come mai tutto questo? Semplice cortesia per la sua amica?
“Se sei libero domenica mi pare chiaro che prenderò la tua compagnia!”
Queste parole scaldano il cuore malconcio di Cal, che acconsente con gioia.
Nel frattempo hanno sfinito lo Scotch, e i bicchieri rimangono sul tavolino che è stato spostato all’ interno. Ora a contemplare le luci del cielo e quelle di Washington ci sono solo Cal e Gillian. Le loro sedie sono state avvicinate, e l’ uomo ha avvolto il proprio braccio attorno a quello della donna.
“Bhe Cal dopo tutto…Questo, credo proprio che anche io ti dovrò organizzare un qualcosa…Così avrai anche tu il tuo tesoro”.
Lui si alza, prende la borsa della donna e (inutile dire poco galantemente) si mette a frugarci dentro.
“Hem…Cal…? Che stai facendo?”
“Ti mostro che ho già il mio tesoro”
“E…Si…Si trova nella mia borsa?”
Ma l’ uomo non risponde, ha già estratto trionfante qualcosa di piccolo che porge alla donna.
Gill vede solamente una cosa: il suo riflesso, che luccica nello specchio.
“E’ questo il mio tesoro. Sei tu”
Una timida lacrima attraversa il viso di Gill, oltrepassando il sorriso innamorato che ha dipinto in faccia.
Cal si avvicina e le asciuga delicatamente la lacrima, passandole una mano sulla guancia.
Adesso i loro volti sono a meno di tre centimetri di distanza. Si guardano profondamente negli occhi, e per la prima volta capiscono tutto. Non cè bisogno di parlare…Tutte le spiegazioni del mondo le possono trovare nel luccichio dei loro occhi.
Lentamente si avvicinano, Cal la porta verso di se stringendola con un braccio, mentre usufruisce dell’ altra per accarezzargli i capelli.
Le loro labbra si incontrano finalmente in quel magico bacio che hanno segretamente atteso per mesi e mesi.
Niente per loro ha più importanza di quei singoli istanti: in tutta la vita, non sono mai stati cosi liberi.
Ma quanto è caro Cal?!?!?!
Il modo in cui se ne saltato fuori prendendo lo specchio mi ha fatto tenerezza :3
Che caro!! *---*
Loro sono così PERFETTI insieme! *-*
Non so che altro dire se non BRAVISSIMAAA! :D
Kaori_97 |