L'unica pecca di questa storia è che necessiterebbe di qualche virgola e di qualche punto in più. :D Frasi più brevi sarebbero più chiare e riposanti per il lettore.
A parte questo, il contenuto mi piace moltissimo *_* . A tratti mi ha quasi commossa.
L'Alucard che hai tratteggiato lo trovo molto realistico e per nulla sdolcinato. In fondo, lui riserva la sua stima a ben poche persone, trattando tutte le altre come prede o gingilli. Non vedo perchè dovrebbe dimostrarsi incapace di provare affetto per i pochi eletti che considera degni della sua stima (insomma, non condivido l'idea che i mostri siano gusci vuoti incapaci di provare emozioni). Tanto più che non si lancia in chissà quali melensi pensieri: ammette candidamente che ha vampirizzato la poliziotta quasi per gioco e che adesso si sente fiero e orgoglioso del suo essere diventata una regina della notte. Non vedo stucchevolezze in tutto ciò. Forse ciò che più apprezzo è come hai trattato il parallelismo fra i due vampiri: il Conte che per colpa dell'amore per Mina è stato sconfitto, mentre Seras è sbocciata grazie a Pip. Così come mi piace la chiusura sulla prospettiva che la padrona che ha allevato sin da piccola (il che mi fa sembrare Integra una figlia al pari di Seras) non rimarrebe sola. |
