Accidenti, non ci vai per il sottile...
La tua storia è abbastanza spaventosa, direi. A partire dall'esorcismo all'inizio. Inquietante.
Poi la ricerca delle origini di Tom. Febbrile. Maniacale. Un passo dopo l'altro si avvicina alla verità. E' una cosa che mette ansia, perchè sai benissimo come andrà a finire e allo stesso tempo vorresti impedirlo.
Hai descritto l'uccisione dei Riddle in due parole, concise, come se non avesse alcuna importanza. Proprio come avrebbe fatto Tom. La sua freddezza è spaventosa, e ancora di più lo è il suo compiacimento.
L'unico attimo di debolezza quando riflette sulla morte di sua madre. Ha sempre saputo dentro di sè che non l'ha mai amato, che lui non è frutto dell'amore, che quell'amore non farà mai parte della sua vita. Ma decide di lasciarselo alle spalle con una facilità che sconvolge.
Se non si fosse trattato di HP, avrei pensato a un pazzo omicida protagonista di un thriller moderno. E' esattamente questa l'impressione che ho avuto.
Mi piace la tua storia.
Unico appunto: c'è qualche errore qua e là. Per il resto: wow! |